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Dagli sms solidali, il progetto Dopo di noi per i disabili.

Lunedì, 13 Gennaio 2020 19:03 | Letto 726 volte   Clicca per ascolare il testo Dagli sms solidali, il progetto Dopo di noi per i disabili. Un tetto per cinque persone. A questo sono valsi gli sms solidali, frutto della generosità  di coloro i quali, dopo il terremoto del 2016, hanno donato anche piccole cifre tramite il numero 45500.  La struttura, un appartamento nell’ex lazzaretto del santuario della Madonna del Glorioso, può ospitare cinque persone nellambito del progetto “Dopo di Noi”.  Si tratta di un’iniziativa gestita dall’Unione Montana con personale della Coss Marche all’interno del centro diurno per disabili “Il Girasole”. Insieme alla consegna di un tetto a cinque soggetti con difficoltà, che potranno così coprire il tempo della loro vita, saranno inaugurati anche i lavori di sistemazione del chiostro concesso, come tutti gli altri spazi, in comodato d’uso gratuito dal Comune.  Il progetto, come ha avuto modo di spiegare Valerio Valeriani, responsabile dell’ambito territoriale sociale, “è partito già da qualche mese con quattro persone con disabilità grave. Più che definirlo Dopo di Noi, lo abbiamo denominato Durante Noi, poiché prevede un inserimento graduale di soggetti disabili adulti che hanno famiglie presenti ma in difficoltà. Le persone che hanno 50 anni e sono sempre vissute in famiglia - sottolinea - non possono essere subito trapiantate in un nuovo posto, da sole. È un cambiamento importante. E noi abbiamo quindi pensato a questo inserimento graduale. Si stanno abituando a stare insieme, a gestire un’abitazione, ad avere autonomia e a vivere notte e giorno in comunità. Per garantire loro un’assistenza notturna è stato necessario reperire altre risorse e il pernotto partirà tra febbraio e marzo. Le persone vivono lì dal lunedì al venerdì. Per il fine settimana tornano a casa”. La nuova struttura si compone di tre camere da letto, per cinque posti letto in totale, ma anche di servizi e di una sala polifunzionale. Gli utenti cui è permesso di alloggiarvi sono stati individuati a seguito di apposita valutazione da parte dell’equipe integrata per la disabilità.g.g.
Un tetto per cinque persone. A questo sono valsi gli sms solidali, frutto della generosità  di coloro i quali, dopo il terremoto del 2016, hanno donato anche piccole cifre tramite il numero 45500. 

La struttura, un appartamento nell’ex lazzaretto del santuario della Madonna del Glorioso, può ospitare cinque persone nell'ambito del progetto “Dopo di Noi”. 

Si tratta di un’iniziativa gestita dall’Unione Montana con personale della Coss Marche all’interno del centro diurno per disabili “Il Girasole”.

Insieme alla consegna di un tetto a cinque soggetti con difficoltà, che potranno così coprire il tempo della loro vita, saranno inaugurati anche i lavori di sistemazione del chiostro concesso, come tutti gli altri spazi, in comodato d’uso gratuito dal Comune. 

Il progetto, come ha avuto modo di spiegare Valerio Valeriani, responsabile dell’ambito territoriale sociale, “è partito già da qualche mese con quattro persone con disabilità grave. Più che definirlo Dopo di Noi, lo abbiamo denominato Durante Noi, poiché prevede un inserimento graduale di soggetti disabili adulti che hanno famiglie presenti ma in difficoltà. Le persone che hanno 50 anni e sono sempre vissute in famiglia - sottolinea - non possono essere subito trapiantate in un nuovo posto, da sole. È un cambiamento importante. E noi abbiamo quindi pensato a questo inserimento graduale. Si stanno abituando a stare insieme, a gestire un’abitazione, ad avere autonomia e a vivere notte e giorno in comunità. Per garantire loro un’assistenza notturna è stato necessario reperire altre risorse e il pernotto partirà tra febbraio e marzo. Le persone vivono lì dal lunedì al venerdì. Per il fine settimana tornano a casa”. La nuova struttura si compone di tre camere da letto, per cinque posti letto in totale, ma anche di servizi e di una sala polifunzionale. Gli utenti cui è permesso di alloggiarvi sono stati individuati a seguito di apposita valutazione da parte dell’equipe integrata per la disabilità.
g.g.

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