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Olivieri, cestista di Matelica, in campo al Covid Hospital

Domenica, 22 Marzo 2020 14:06 | Letto 5434 volte   Clicca per ascolare il testo Olivieri, cestista di Matelica, in campo al Covid Hospital Alessio Olivieri, giocatore della Vigor Basket Matelica, ha avuto una speciale menzione dalla propria squadra che lo ha simbolicamente nominato MVP per la sua lotta quotidiana contro il Coronavirus all’ospedale di Camerino: Alessio, infatti, oltre che bravo cestista è uno degli infermieri del suddetto ospedale che in queste settimane sta affrontando turni massacranti per assistere i malati di Covid-19; tale gravoso impegno è condiviso anche dalla fidanzata Chiara, infermiera anch’essa, alla quale Alessio ha dedicato un dolce pensiero in questi giorni di difficoltà: “Ci chiedono tante volte come va, - scrivono sui social - e la risposta più o meno è sempre la stessa: “Abbastanza bene, siamo un pó stanchi ma andiamo avanti!” Sì, in realtà stanchi lo siamo, e a volte ci demoralizziamo pure, perché nel nostro lavoro la sofferenza è all’ordine del giorno. Ma stavolta è diverso, perché la gente sta morendo e lo sta facendo sola: questa è senza dubbio la cosa più brutta! Certe cose se non le si vivono in prima linea non si possono capire, ma noi le viviamo e le capiamo, e vivendole e capendole troviamo la forza di aiutarci e sostenerci. Speriamo che tutto ciò finisca il prima possibile, ma finchè non finirà noi non molleremo!”.Alessio Botticelli
Alessio Olivieri, giocatore della Vigor Basket Matelica, ha avuto una speciale menzione dalla propria squadra che lo ha simbolicamente nominato MVP per la sua lotta quotidiana contro il Coronavirus all’ospedale di Camerino: Alessio, infatti, oltre che bravo cestista è uno degli infermieri del suddetto ospedale che in queste settimane sta affrontando turni massacranti per assistere i malati di Covid-19; tale gravoso impegno è condiviso anche dalla fidanzata Chiara, infermiera anch’essa, alla quale Alessio ha dedicato un dolce pensiero in questi giorni di difficoltà: “Ci chiedono tante volte come va, - scrivono sui social - e la risposta più o meno è sempre la stessa: “Abbastanza bene, siamo un pó stanchi ma andiamo avanti!” Sì, in realtà stanchi lo siamo, e a volte ci demoralizziamo pure, perché nel nostro lavoro la sofferenza è all’ordine del giorno. Ma stavolta è diverso, perché la gente sta morendo e lo sta facendo sola: questa è senza dubbio la cosa più brutta! Certe cose se non le si vivono in prima linea non si possono capire, ma noi le viviamo e le capiamo, e vivendole e capendole troviamo la forza di aiutarci e sostenerci. Speriamo che tutto ciò finisca il prima possibile, ma finchè non finirà noi non molleremo!”.

Alessio Botticelli

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