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Sefro “Per la gestione dell’emergenza serve una struttura unica”

Mercoledì, 25 Marzo 2020 15:17 | Letto 907 volte   Clicca per ascolare il testo Sefro “Per la gestione dell’emergenza serve una struttura unica” Mentre Sefro si adegua per garantire lo smart working dei dipendenti comunali, il primo cittadino, Pietro Tapanelli, si lascia ad alcune riflessioni su come fin ora è stata gestita l’emergenza pandemia: Ovvio che gestire una pandemia non è cosa semplice - afferma - ma occorre il coraggio di dare lo scettro del comando ad una struttura unica. Non necessariamente una persona sola, ma una singola unità operativa. La dichiarazione dello stato di emergenza va in quella direzione, ma poi, lo abbiamo visto, si sono susseguiti una serie di provvedimenti legislativi convulsi e poco chiari, con sovrapposizioni continue tra Stato e Regioni. Basti pensare al modulo per gli spostamenti – puntualizza – che, pur traducendosi in una banale autocertificazione, è stato rettificato quattro volte. Non va bene, perché oltre ad alimentare la confusione, si rischia di creare un alibi normativo a chi poi si adopera per fare il furbetto. A Sefro, per fortuna, i cittadini sono molto collaborativi e i controlli dei Carabinieri sono sempre molto puntuali”.Intanto il sindaco ha firmato un’ordinanza per lo smart working dei dipendenti comunali, individuando i servizi essenziali e razionalizzando, ulteriormente, con contatti telefonici e telematici i servizi comunali.“Insieme al geometra comunale Alessandro Poduti, abbiamo attrezzato le postazioni per il lavoro a distanza, mentre gli operai stanno sfruttando le ferie pregresse per evitare al massimo la presenza in sede dei dipendenti comunali”. In tutto ciò, anche la neve che però non mette in difficoltà il Comune, già da tempo pronto con il piano neve e mezzi pronti ad intervenire.L’amministrazione comunque, continua a lavorare benché a distanza, “ci sentiamo quotidianamente con tutti - dice Tapanelli - e soprattutto con il vicesindaco Rodolfo Rossi ché, in caso di necessità, deve essere pronto a subentrare ma sia con l’assessore Stefania Penna che con gli altri consiglieri facciamo un briefing quotidiano via WhatsApp”.g.g.
Mentre Sefro si adegua per garantire lo smart working dei dipendenti comunali, il primo cittadino, Pietro Tapanelli, si lascia ad alcune riflessioni su come fin ora è stata gestita l’emergenza pandemia: "Ovvio che gestire una pandemia non è cosa semplice - afferma - ma occorre il coraggio di dare lo scettro del comando ad una struttura unica. Non necessariamente una persona sola, ma una singola unità operativa. La dichiarazione dello stato di emergenza va in quella direzione, ma poi, lo abbiamo visto, si sono susseguiti una serie di provvedimenti legislativi convulsi e poco chiari, con sovrapposizioni continue tra Stato e Regioni. Basti pensare al modulo per gli spostamenti – puntualizza – che, pur traducendosi in una banale autocertificazione, è stato rettificato quattro volte. Non va bene, perché oltre ad alimentare la confusione, si rischia di creare un alibi normativo a chi poi si adopera per fare il furbetto. A Sefro, per fortuna, i cittadini sono molto collaborativi e i controlli dei Carabinieri sono sempre molto puntuali”.

Intanto il sindaco ha firmato un’ordinanza per lo smart working dei dipendenti comunali, individuando i servizi essenziali e razionalizzando, ulteriormente, con contatti telefonici e telematici i servizi comunali.

“Insieme al geometra comunale Alessandro Poduti, abbiamo attrezzato le postazioni per il lavoro a distanza, mentre gli operai stanno sfruttando le ferie pregresse per evitare al massimo la presenza in sede dei dipendenti comunali”. In tutto ciò, anche la neve che però non mette in difficoltà il Comune, già da tempo pronto con il piano neve e mezzi pronti ad intervenire.

L’amministrazione comunque, continua a lavorare benché a distanza, “ci sentiamo quotidianamente con tutti - dice Tapanelli - e soprattutto con il vicesindaco Rodolfo Rossi ché, in caso di necessità, deve essere pronto a subentrare ma sia con l’assessore Stefania Penna che con gli altri consiglieri facciamo un briefing quotidiano via WhatsApp”.

g.g.

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