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Lapidi in terra: Lo sconforto dei parenti dei defunti

Lunedì, 31 Agosto 2020 13:03 | Letto 701 volte   Clicca per ascolare il testo Lapidi in terra: Lo sconforto dei parenti dei defunti Lapidi cadute pesantemente in terra nel reparto 4 del cimitero di Santa Maria a Fabriano. Un reparto che da quattro anni è inagibile a seguito del sisma del 2016. Sentimenti di sconforto misti a rabbia da parte dei parenti dei defunti che tornano a chiedere, con forza, che i lavori di ripristino partano al più presto. Non è la prima volta che nei cimiteri di Fabriano si verificano crolli a causa della scarsa manutenzione. Gli ultimi due, compreso quello del  31 agosto, hanno riguardato Santa Maria. Il primo è avvenuto a metà di giugno di quest’anno ed ha interessato il reparto 8, fra i più grandi, con il distacco di intonaco e parte delle pignatte del primo solaio che costituisce il piano di calpestio dei loculi posti al piano superiore. Il sindaco di Fabriano Santarelli ha subito firmato un’ordinanza di temporanea inagibilità, inviando i tecnici del Comune e gli agenti della Municipale, per verificare i danni e transennare l’area. I lavori di ripristino, però, da allora non sono ancora partiti. Ad aggravare ulteriormente la situazione, probabilmente a causa del maltempo di queste ore e comunque per via del degrado, nella scorsa notte si sono verificati alcuni distacchi di lapidi in un’altra zona del cimitero di Santa Maria, nel reparto 4, quello terremotato e che è transennato dal 2016. Subito è stato data contezza al Comune di quanto si è verificato e la rabbia dei familiari dei defunti seppelliti nelle due aree, si è manifestata. Si è chiesto l’immediato intervento per cercare di arrivare a una pronta risoluzione della problematica nel più breve tempo possibile. a creare sconcerto il fatto che in nessuno dei due casi, ci si sia adoperati per effettuare prontamente i lavori.M.s.
Lapidi cadute pesantemente in terra nel reparto 4 del cimitero di Santa Maria a Fabriano.
Un reparto che da quattro anni è inagibile a seguito del sisma del 2016. Sentimenti di sconforto misti a rabbia da parte dei parenti dei defunti che tornano a chiedere, con forza, che i lavori di ripristino partano al più presto.


Non è la prima volta che nei cimiteri di Fabriano si verificano crolli a causa della scarsa manutenzione. Gli ultimi due, compreso quello del  31 agosto, hanno riguardato Santa Maria. Il primo è avvenuto a metà di giugno di quest’anno ed ha interessato il reparto 8, fra i più grandi, con il distacco di intonaco e parte delle pignatte del primo solaio che costituisce il piano di calpestio dei loculi posti al piano superiore.
Il sindaco di Fabriano Santarelli ha subito firmato un’ordinanza di temporanea inagibilità, inviando i tecnici del Comune e gli agenti della Municipale, per verificare i danni e transennare l’area. I lavori di ripristino, però, da allora non sono ancora partiti.


Ad aggravare ulteriormente la situazione, probabilmente a causa del maltempo di queste ore e comunque per via del degrado, nella scorsa notte si sono verificati alcuni distacchi di lapidi in un’altra zona del cimitero di Santa Maria, nel reparto 4, quello terremotato e che è transennato dal 2016.

Subito è stato data contezza al Comune di quanto si è verificato e la rabbia dei familiari dei defunti seppelliti nelle due aree, si è manifestata. Si è chiesto l’immediato intervento per cercare di arrivare a una pronta risoluzione della problematica nel più breve tempo possibile. a creare sconcerto il fatto che in nessuno dei due casi, ci si sia adoperati per effettuare prontamente i lavori.
M.s.

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