Visita di Mattarella a Loreto. Ceriscioli: "Un forte messaggio di speranza per le Marche"

Martedì, 08 Settembre 2020 16:42 | Letto 522 volte   Clicca per ascolare il testo Visita di Mattarella a Loreto. Ceriscioli: "Un forte messaggio di speranza per le Marche" E’ arrivato a Loreto alle 11.30 in punto, in Piazza della Madonna, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, in veste ufficiale di consorte supplente. Accolto, tra gli applausi del pubblico presente nella piazza antistante la Basilica della Santa Casa, dal Sindaco di Loreto e dal Presidente della Regione Marche che ha ringraziato il Capo dello Stato per l’affetto che dimostra da sempre verso la nostra regione, meta che ha voluto onorare con la sua presenza numerose volte , sia nelle zone del sisma che recentemente, a Recanati, per l’inaugurazione del restaurato Colle dell’Infinito e segno da parte sua di grande attenzione verso il nostro territorio.  Il Presidente Mattarella si è intrattenuto qualche minuto sul sagrato della Basilica con Monsignor Fabio Dal Cin, per salutare le autorità presenti e rivolgere un cenno di saluto alla platea per poi entrare nella Basilica ed assistere alla messa celebrata da Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede. Lo scopo della visita di Sergio Mattarella era, infatti, celebrare, nel giorno della natività di Maria e in occasione del Giubileo lauretano- prolungato di un altro anno da Papa Francesco -  il rito dell’accensione della Lampada della Pace che dal 1998 segna il momento dell’intercessione della Vergine Lauretana per la benedizione nel nostro Paese. Come ha ricordato Dal Cin, infatti, “è un rito che invoca la benevolenza della Madonna di Loreto per i politici, gli amministratori pubblici  e i governanti dell’Italia e del mondo perché siano promotori di pace vera, cioè giustizia sociale, dignità della persona, diritti umani e salvaguardia del Creato. Da Loreto, un messaggio di speranza per la grande famiglia umana, dove tutti devono guardarsi come fratelli e sorelle e non come estranei soprattutto in questo momento dove si soffre a causa della pandemia e dove si piange per l’ostinata crudeltà degli uomini.”  Al termine, della Messa Mattarella ha acceso la Lampada per la Pace che sarà posta sull’altare interno alla Santa Casa. Dopo la visita alla Casa,  che la tradizione vuole sia la casa di Nazareth dove è nata e cresciuta Maria e il luogo dell’Annunciazione, il Presidente Mattarella ha assistito alla recita dell’Angelus da parte dell’Arcivescovo Prelato di Loreto , Mons. Dal Cin. Si è quindi congedato da Loreto per fare rientro al Quirinale.  Il Presidente Ceriscioli, che ha assistito alla Messa in Basilica con il Presidente Mattarella, ha parlato dell’accensione della Lampada come un momento toccante e speciale che rappresenta un forte augurio per il nostro Paese ma che per le Marche è particolarmente sentito. Soprattutto pensando a quello che ha vissuto la nostra regione recentemente e in precedenza con il sisma.  Secondo il Presidente della Regione la presenza del Capo dello Stato ha dato un significato speciale a questo rito che si traduce anche in un segno tangibile di speranza verso ciò che ci aspetta per una ricostruzione materiale e immateriale, economica e sociale,  del nostro sistema regionale.f.u.
E’ arrivato a Loreto alle 11.30 in punto, in Piazza della Madonna, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, in veste ufficiale di consorte supplente. Accolto, tra gli applausi del pubblico presente nella piazza antistante la Basilica della Santa Casa, dal Sindaco di Loreto e dal Presidente della Regione Marche che ha ringraziato il Capo dello Stato per l’affetto che dimostra da sempre verso la nostra regione, meta che ha voluto onorare con la sua presenza numerose volte , sia nelle zone del sisma che recentemente, a Recanati, per l’inaugurazione del restaurato Colle dell’Infinito e segno da parte sua di grande attenzione verso il nostro territorio.  Il Presidente Mattarella si è intrattenuto qualche minuto sul sagrato della Basilica con Monsignor Fabio Dal Cin, per salutare le autorità presenti e rivolgere un cenno di saluto alla platea per poi entrare nella Basilica ed assistere alla messa celebrata da Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede.

Lo scopo della visita di Sergio Mattarella era, infatti, celebrare, nel giorno della natività di Maria e in occasione del Giubileo lauretano- prolungato di un altro anno da Papa Francesco -  il rito dell’accensione della Lampada della Pace che dal 1998 segna il momento dell’intercessione della Vergine Lauretana per la benedizione nel nostro Paese. Come ha ricordato Dal Cin, infatti, “è un rito che invoca la benevolenza della Madonna di Loreto per i politici, gli amministratori pubblici  e i governanti dell’Italia e del mondo perché siano promotori di pace vera, cioè giustizia sociale, dignità della persona, diritti umani e salvaguardia del Creato. Da Loreto, un messaggio di speranza per la grande famiglia umana, dove tutti devono guardarsi come fratelli e sorelle e non come estranei soprattutto in questo momento dove si soffre a causa della pandemia e dove si piange per l’ostinata crudeltà degli uomini.” 

Al termine, della Messa Mattarella ha acceso la Lampada per la Pace che sarà posta sull’altare interno alla Santa Casa. Dopo la visita alla Casa,  che la tradizione vuole sia la casa di Nazareth dove è nata e cresciuta Maria e il luogo dell’Annunciazione, il Presidente Mattarella ha assistito alla recita dell’Angelus da parte dell’Arcivescovo Prelato di Loreto , Mons. Dal Cin. Si è quindi congedato da Loreto per fare rientro al Quirinale. 

Mattarella Loreto


Il Presidente Ceriscioli, che ha assistito alla Messa in Basilica con il Presidente Mattarella, ha parlato dell’accensione della Lampada come un momento toccante e speciale che rappresenta un forte augurio per il nostro Paese ma che per le Marche è particolarmente sentito. Soprattutto pensando a quello che ha vissuto la nostra regione recentemente e in precedenza con il sisma.  Secondo il Presidente della Regione la presenza del Capo dello Stato ha dato un significato speciale a questo rito che si traduce anche in un segno tangibile di speranza verso ciò che ci aspetta per una ricostruzione materiale e immateriale, economica e sociale,  del nostro sistema regionale.

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