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Ricostruzione: tre nuove ordinanze per semplificare le procedure

Giovedì, 17 Settembre 2020 16:02 | Letto 1037 volte   Clicca per ascolare il testo Ricostruzione: tre nuove ordinanze per semplificare le procedure Tre nuovi ordinanze sulla ricostruzione post sisma entrano in vigore dopo la pubblicazione da parte della Struttura Commissariale. Si tratta della 105, che riguarda la ricostruzione delle chiese, della 106, relativa alla riorganizzazione della stessa struttura commissariale, e della 107, che innova in modo incisivo gli strumenti di urbanistica dei comuni colpiti dal sisma e attribuisce ai professionisti la facoltà di accedere alla procedura veloce di concessione del contributo introdotta dall’Ordinanza 100.   Un radicale cambiamento dell’approccio alla pianificazione post-sisma, stabilendo i principi della natura facoltativa dei piani attuativi comunali, della possibilità più estesa degli interventi di ricostruzione a prescindere dagli stessi piani, e delle modalità di realizzazione delle opere conformi agli edifici preesistenti attraverso la Scia. I comuni maggiormente colpiti potranno eventualmente decidere una ricostruzione “pubblica”, anche avvalendosi dei nuovi poteri straordinari concessi al Commissario, realizzando un piano generale attuabile per lotti. L’articolo 6 dell’Ordinanza punta, infine, al recupero di parte delle oltre 8 mila domande di contributo presentate che, secondo le vecchie procedure, sono sottoposte ad un’istruttoria lunghissima da parte degli Uffici Speciali della Ricostruzione, che dura in media oltre un anno. L’Ordinanza 105 sulla ricostruzione delle chiese disciplina ex novo l’affidamento della progettazione e dei lavori che le diocesi e gli enti ecclesiastici potranno disporre direttamente o con gare ristrette, come avviene per gli interventi per la ricostruzione privata, ad esclusione degli edifici di culto di proprietà degli enti pubblici. La nuova disciplina riguarda il recupero di oltre 700 chiese già individuate e finanziate dalle Ordinanze del Commissario. “Si tratta di un complesso di norme destinate ad incidere in modo significativo sul processo di ricostruzione - commenta il Commissario Giovanni Legnini - A tali ordinanze ne seguiranno altre due in corso di elaborazione: la prima riguarderà la revisione della programmazione delle opere pubbliche; con la seconda si provvederà a disciplinare alcune delle problematiche più complesse che ancora ostacolano l’avvio di importanti interventi di ricostruzione privata. Con essa, si chiuderà la stagione delle ordinanze parziali e si avvierà la definizione partecipata del testo unico della ricostruzione privata”. f.u.
Tre nuovi ordinanze sulla ricostruzione post sisma entrano in vigore dopo la pubblicazione da parte della Struttura Commissariale. Si tratta della 105, che riguarda la ricostruzione delle chiese, della 106, relativa alla riorganizzazione della stessa struttura commissariale, e della 107, che innova in modo incisivo gli strumenti di urbanistica dei comuni colpiti dal sisma e attribuisce ai professionisti la facoltà di accedere alla procedura veloce di concessione del contributo introdotta dall’Ordinanza 100.  

Un radicale cambiamento dell’approccio alla pianificazione post-sisma, stabilendo i principi della natura facoltativa dei piani attuativi comunali, della possibilità più estesa degli interventi di ricostruzione a prescindere dagli stessi piani, e delle modalità di realizzazione delle opere conformi agli edifici preesistenti attraverso la Scia.

I comuni maggiormente colpiti potranno eventualmente decidere una ricostruzione “pubblica”, anche avvalendosi dei nuovi poteri straordinari concessi al Commissario, realizzando un piano generale attuabile per lotti.

L’articolo 6 dell’Ordinanza punta, infine, al recupero di parte delle oltre 8 mila domande di contributo presentate che, secondo le vecchie procedure, sono sottoposte ad un’istruttoria lunghissima da parte degli Uffici Speciali della Ricostruzione, che dura in media oltre un anno.

L’Ordinanza 105 sulla ricostruzione delle chiese disciplina ex novo l’affidamento della progettazione e dei lavori che le diocesi e gli enti ecclesiastici potranno disporre direttamente o con gare ristrette, come avviene per gli interventi per la ricostruzione privata, ad esclusione degli edifici di culto di proprietà degli enti pubblici. La nuova disciplina riguarda il recupero di oltre 700 chiese già individuate e finanziate dalle Ordinanze del Commissario.

“Si tratta di un complesso di norme destinate ad incidere in modo significativo sul processo di ricostruzione - commenta il Commissario Giovanni Legnini - A tali ordinanze ne seguiranno altre due in corso di elaborazione: la prima riguarderà la revisione della programmazione delle opere pubbliche; con la seconda si provvederà a disciplinare alcune delle problematiche più complesse che ancora ostacolano l’avvio di importanti interventi di ricostruzione privata. Con essa, si chiuderà la stagione delle ordinanze parziali e si avvierà la definizione partecipata del testo unico della ricostruzione privata”.

f.u.

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