Vendemmia, Fucili di Coldiretti: "Con il Covid annata complicata"

Giovedì, 29 Ottobre 2020 12:30 | Letto 616 volte   Clicca per ascolare il testo Vendemmia, Fucili di Coldiretti: "Con il Covid annata complicata" Tra la seconda ondata di Covid che sta investendo il Paese e soprattutto il lockdown che ha contraddistinto la primavera scorsa, non è stato un 2020 particolarmente semplice per le aziende vitivinicole. Il territorio maceratese, contraddistinto da diverse denominazioni di origine, ha comunque reagito bene e i numeri sulla vendemmia appena conclusa lo testimoniano. Il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, ne ha parlato a Radio C1 inBlu: “La vendemmia nel nostro territorio è quasi una festa, ma quest’anno non è stato semplice mandare avanti i lavori. Le difficoltà sono state su due piani: anzitutto il blocco che abbiamo vissuto in primavera ha fiaccato di molto il mercato, con molti produttori che hanno faticato non poco a collocare i loro vini di qualità. In seconda battuta, la vendemmia appena conclusa ha visto i lavori procedere molto più lentamente del solito: molta manodopera stagionale proviene dall’est Europa e quest’anno la situazione sanitaria ha portato via molte risorse umane alle operazioni. C’è stato in compenso maggiore impiego di manodopera nostrana. Come Coldiretti abbiamo insistito e stiamo insistendo sulla reintroduzione, in questo campo, dei voucher: uno strumento flessibile, perfetto per un lavoro temporaneo come la vendemmia, purtroppo non ci siamo ancora riusciti. Per quello che riguarda la qualità e la quantità siamo su ottimi livelli e almeno questa è un’ottima notizia per noi e per i nostri produttori. Siamo ormai alla fine della fermentazione, continuiamo a lavorare per portare i nostri prodotti prima in bottiglia e poi sulle nostre tavole”. Red.
Tra la seconda ondata di Covid che sta investendo il Paese e soprattutto il lockdown che ha contraddistinto la primavera scorsa, non è stato un 2020 particolarmente semplice per le aziende vitivinicole. Il territorio maceratese, contraddistinto da diverse denominazioni di origine, ha comunque reagito bene e i numeri sulla vendemmia appena conclusa lo testimoniano.
Il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, ne ha parlato a Radio C1 inBlu: “La vendemmia nel nostro territorio è quasi una festa, ma quest’anno non è stato semplice mandare avanti i lavori. Le difficoltà sono state su due piani: anzitutto il blocco che abbiamo vissuto in primavera ha fiaccato di molto il mercato, con molti produttori che hanno faticato non poco a collocare i loro vini di qualità. In seconda battuta, la vendemmia appena conclusa ha visto i lavori procedere molto più lentamente del solito: molta manodopera stagionale proviene dall’est Europa e quest’anno la situazione sanitaria ha portato via molte risorse umane alle operazioni. C’è stato in compenso maggiore impiego di manodopera nostrana. Come Coldiretti abbiamo insistito e stiamo insistendo sulla reintroduzione, in questo campo, dei voucher: uno strumento flessibile, perfetto per un lavoro temporaneo come la vendemmia, purtroppo non ci siamo ancora riusciti. Per quello che riguarda la qualità e la quantità siamo su ottimi livelli e almeno questa è un’ottima notizia per noi e per i nostri produttori. Siamo ormai alla fine della fermentazione, continuiamo a lavorare per portare i nostri prodotti prima in bottiglia e poi sulle nostre tavole”.

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