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Camerino: spiragli di luce sul nuovo carcere

Sabato, 31 Ottobre 2020 17:37 | Letto 1212 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino: spiragli di luce sul nuovo carcere Spiragli che si aprono a Camerino sul nuovo carcere. L’istituto penitenziario, come noto, è stato chiuso dopo il sisma del 2016, che ha pesantemente danneggiato l’edificio. Un canale è stato riaperto dall’amministrazione Sborgia con il Ministero della Giustizia per la delocalizzazione e la ricostruzione dell’edificio.“Fin dal momento del nostro insediamento – precisa il sindaco – abbiamo ripreso un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per quanto riguarda la delocalizzazione e la ricostruzione del nostro carcere. Colloqui e incontri avuti con il sottosegretario Giorgis, che ha la delega per l’edilizia penitenziaria, con cui abbiamo ripreso un discorso che era stato interrotto. Inoltre abbiamo provveduto alla trasmissione della documentazione necessaria per la ripresa di un lavoro che avrà come punti di riferimento lo studio di fattibilità e, successivamente, l’approvazione della delocalizzazione del carcere. Della questione è stato investito anche il Commissario alla Ricostruzione Legnini, che si è dimostrato particolarmente sensibile alla questione. L’obiettivo è quello di far sì che il carcere di Camerino, che era tra i piccoli carceri che nei provvedimenti del Ministero sarebbe destinato alla chiusura, possa al contrario risorgere e, quindi, tornare ad esercitare un servizio importante per l’intera regione”.f.u.
Spiragli che si aprono a Camerino sul nuovo carcere. L’istituto penitenziario, come noto, è stato chiuso dopo il sisma del 2016, che ha pesantemente danneggiato l’edificio. Un canale è stato riaperto dall’amministrazione Sborgia con il Ministero della Giustizia per la delocalizzazione e la ricostruzione dell’edificio.

“Fin dal momento del nostro insediamento – precisa il sindaco – abbiamo ripreso un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per quanto riguarda la delocalizzazione e la ricostruzione del nostro carcere. Colloqui e incontri avuti con il sottosegretario Giorgis, che ha la delega per l’edilizia penitenziaria, con cui abbiamo ripreso un discorso che era stato interrotto. Inoltre abbiamo provveduto alla trasmissione della documentazione necessaria per la ripresa di un lavoro che avrà come punti di riferimento lo studio di fattibilità e, successivamente, l’approvazione della delocalizzazione del carcere. Della questione è stato investito anche il Commissario alla Ricostruzione Legnini, che si è dimostrato particolarmente sensibile alla questione. L’obiettivo è quello di far sì che il carcere di Camerino, che era tra i piccoli carceri che nei provvedimenti del Ministero sarebbe destinato alla chiusura, possa al contrario risorgere e, quindi, tornare ad esercitare un servizio importante per l’intera regione”.



f.u.

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