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Adottato a Sefro uno dei primi Piani attuativi dell'intero cratere

Lunedì, 21 Dicembre 2020 09:37 | Letto 884 volte   Clicca per ascolare il testo Adottato a Sefro uno dei primi Piani attuativi dell'intero cratere A Sefro è stato adottato uno dei primi piani attuativi dell’intero cratere sismico. La ricostruzione post sisma del Centro Italia muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa,  poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti. Durante il consiglio comunale del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi. Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi (NdR 20/12/2020), infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”. A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.c.c.
A Sefro è stato adottato uno dei primi piani attuativi dell’intero cratere sismico. La ricostruzione post sisma del Centro Italia muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa,  poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti.

Durante il consiglio comunale del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi.

Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi (NdR 20/12/2020), infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”.

A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.
c.c.

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