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"Anche noi in Rete", terza fase per il progetto Auser Marche

Sabato, 09 Gennaio 2021 11:54 | Letto 517 volte   Clicca per ascolare il testo "Anche noi in Rete", terza fase per il progetto Auser Marche Comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che lo smartphone offre e informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi. E lobiettivo della terza fase di “Anche noi in rete”, inserito nel progetto Riesco Marche, Reti Inclusive e solidali per la Comunità, nato per fronteggiare le diverse difficoltà acuite dalla pandemia. L’iniziativa formativa, frutto di una progettazione congiunta tra  tra Auser Marche, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Università degli Studi di Macerata, è finalizzata a sostenere la partecipazione a percorsi di alfabetizzazione digitale delle persone con scarsi strumenti culturali e a rischio di esclusione sociale, progettando quell’apprendimento flessibile e continuo di cui Auser è da sempre promotrice. Circa settanta volontari delle cinque province marchigiane, si sono potuti formare sull’utilizzo delle funzioni dello smartphone, con lapporto di cinque docenti dei CPIA e la supervisione dei Prof. Pier Giuseppe Rossi e Paola Nicolini dell’Università degli Studi di Macerata. Attraverso un corso online, le competenze acquisite dai volontari sono state trasmesse a soci Auser e non, raggiungendo anche coloro che oltre alle classiche funzioni del telefono o di whatsapp non hanno  finora  osato provare altre possibilità di comunicazione dello smartphone. Ciò ha consentito ai fruitori del corso, di consolidare la motivazione e la partecipazione all’apprendimento, superando insicurezza e diffidenza.La terza fase del progetto iniziata ora, consiste appunto nel comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che offre lo smartphone, nonchè informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi.Il corso si svolge completamente on line, questo rende il processo più lungo perché molte delle persone alle quali il progetto si rivolge non hanno un computer, un secondo schermo dove vedere i comandi e i passaggi velocizzando l’apprendimento. D’altra parte proprio a chi ha solo lo smartphone è rivolta questa “scuola” che è stata divulgata tramite apposita comunicazione, manifesti e brochure distribuiti sul territorio per invitare a partecipare alla “scuola di smartphone” e a contattare i volontari che saranno pronti a far scaricare le App in sicurezza, a collegarsi ai servizi della Pubblica Amministrazione, iscriversi al programma Cashback, scansionare i documenti e inviarli velocemente con Tinyscanner, o scaricare Cardiio per misurare la pressione. Con il progetto “Anche noi in rete”, si stanno inoltre coinvolgendo studenti di Scuole secondarie di secondo grado, all’interno di un’attività di Alternanza Scuola Lavoro, aggiungendo così l’esplorazione dei vari aspetti e del valore della solidarietà tra generazioni. Nella terza fase in corso di svolgimento da pochi giorni, Terzo Settore, CPIA e Università stanno sperimentando un percorso significativo per la realizzazione delle reti integrate di apprendimento permanente nella nostra regione.c.c.
Comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che lo smartphone offre e informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi. E' l'obiettivo della terza fase di “Anche noi in rete”, inserito nel progetto Riesco Marche, Reti Inclusive e solidali per la Comunità, nato per fronteggiare le diverse difficoltà acuite dalla pandemia. L’iniziativa formativa, frutto di una progettazione congiunta tra  tra Auser Marche, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e Università degli Studi di Macerata, è finalizzata a sostenere la partecipazione a percorsi di alfabetizzazione digitale delle persone con scarsi strumenti culturali e a rischio di esclusione sociale, progettando quell’apprendimento flessibile e continuo di cui Auser è da sempre promotrice. Circa settanta volontari delle cinque province marchigiane, si sono potuti formare sull’utilizzo delle funzioni dello smartphone, con l'apporto di cinque docenti dei CPIA e la supervisione dei Prof. Pier Giuseppe Rossi e Paola Nicolini dell’Università degli Studi di Macerata. Attraverso un corso online, le competenze acquisite dai volontari sono state trasmesse a soci Auser e non, raggiungendo anche coloro che oltre alle classiche funzioni del telefono o di whatsapp non hanno  finora  osato provare altre possibilità di comunicazione dello smartphone. Ciò ha consentito ai fruitori del corso, di consolidare la motivazione e la partecipazione all’apprendimento, superando insicurezza e diffidenza.
La terza fase del progetto iniziata ora, consiste appunto nel comunicare bene a tutti, l’utilità delle tante funzioni e dei servizi che offre lo smartphone, nonchè informare della disponibilità dei volontari Auser ad insegnare l’uso di tali funzioni e l’accesso ai servizi.

Il corso si svolge completamente on line, questo rende il processo più lungo perché molte delle persone alle quali il progetto si rivolge non hanno un computer, un secondo schermo dove vedere i comandi e i passaggi velocizzando l’apprendimento. D’altra parte proprio a chi ha solo lo smartphone è rivolta questa “scuola” che è stata divulgata tramite apposita comunicazione, manifesti e brochure distribuiti sul territorio per invitare a partecipare alla “scuola di smartphone” e a contattare i volontari che saranno pronti a far scaricare le App in sicurezza, a collegarsi ai servizi della Pubblica Amministrazione, iscriversi al programma Cashback, scansionare i documenti e inviarli velocemente con Tinyscanner, o scaricare Cardiio per misurare la pressione. Con il progetto “Anche noi in rete”, si stanno inoltre coinvolgendo studenti di Scuole secondarie di secondo grado, all’interno di un’attività di Alternanza Scuola Lavoro, aggiungendo così l’esplorazione dei vari aspetti e del valore della solidarietà tra generazioni. Nella terza fase in corso di svolgimento da pochi giorni, Terzo Settore, CPIA e Università stanno sperimentando un percorso significativo per la realizzazione delle reti integrate di apprendimento permanente nella nostra regione.
c.c.

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