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La montagna piange Giulio Lattanzi, penna storica de L’Appennino Camerte

Sabato, 23 Gennaio 2021 22:59 | Letto 2112 volte   Clicca per ascolare il testo La montagna piange Giulio Lattanzi, penna storica de L’Appennino Camerte Se ne va una delle voci della montagna. Questo pomeriggio si è spento a Roma, a seguito di una malattia, Giulio Lattanzi.A piangerlo non solo Castelsantangelo sul Nera ma tutto l’entroterra che lo conosceva e lo apprezzava per l’impegno che ha sempre avuto nel dar voce al territorio montano.Una voce che si trasformava in scrittura: gli articoli di Lattanzi hanno sempre trovato spazio tra le pagine del settimanale L’Appennino Camerte di cui è sempre stato un grande sostenitore e un attento collaboratore.Aveva 84 anni e lascia i figli, Giovanni e Laura. I funerali si svolgeranno a Roma, ma riposerà a Castelsantangelo dove la salma sarà trasferita nei prossimi giorni per un ultimo saluto ai suoi conterranei, a coloro per i quali c’è sempre stato.Giulio Lattanzi è uno dei tanti cittadini della montagna che non hanno potuto ricordare la rinascita di un territorio ferito, ma è anche grazie a lui se la voce di queste terre non si è mai spenta.Tutta la redazione de L’Appennino Camerte si stringe attorno al dolore dei suoi familiari.Un ricordo, a cura di Barbara Olmai, sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale.Giulia Sancricca
Se ne va una delle voci della montagna. Questo pomeriggio si è spento a Roma, a seguito di una malattia, Giulio Lattanzi.
A piangerlo non solo Castelsantangelo sul Nera ma tutto l’entroterra che lo conosceva e lo apprezzava per l’impegno che ha sempre avuto nel dar voce al territorio montano.
Una voce che si trasformava in scrittura: gli articoli di Lattanzi hanno sempre trovato spazio tra le pagine del settimanale L’Appennino Camerte di cui è sempre stato un grande sostenitore e un attento collaboratore.
Aveva 84 anni e lascia i figli, Giovanni e Laura. I funerali si svolgeranno a Roma, ma riposerà a Castelsantangelo dove la salma sarà trasferita nei prossimi giorni per un ultimo saluto ai suoi conterranei, a coloro per i quali c’è sempre stato.
Giulio Lattanzi è uno dei tanti cittadini della montagna che non hanno potuto ricordare la rinascita di un territorio ferito, ma è anche grazie a lui se la voce di queste terre non si è mai spenta.
Tutta la redazione de L’Appennino Camerte si stringe attorno al dolore dei suoi familiari.

Un ricordo, a cura di Barbara Olmai, sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale.

Giulia Sancricca

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