“Con in faccia un po’ di sole” e la passione per le Alte Vie

Martedì, 06 Aprile 2021 16:28 | Letto 1171 volte   Clicca per ascolare il testo “Con in faccia un po’ di sole” e la passione per le Alte Vie Spesso per molti cittadini frequentare di tanto in tanto la montagna è un qualcosa di diverso, magari per passare una domenica alternativa. In realtà chi ama la montagna profondamente, ne fa uno stile di vita. Della passione per le alture, Luca Marcantonelli ne ha fatto anche una professione. “Con in faccia un po’ di sole” è un gruppo escursionistico, siamo tutti appassionati di montagna. Scrivevamo articoli relativi alle zone interne della nostra regione sul blog e poi, prima il mio collega Nicola Pezzotta e poi io, siamo diventati guide ambientali escursionistiche. Organizziamo escursioni in tutte le zone montuose della Regione e non solo. Il nome è nato da Nicola. Camminando tra le montagne con il sole in faccia, un nome che vuole essere un augurio, è di buon auspicio fondamentalmente.” Il gruppo valorizza la bellezza e si occupa anche di tutela. “Le persone che incontriamo in montagna sono persone di una certa sensibilità, sotto laspetto del rispetto ambientale. Bisogna capire che la montagna deve essere innanzitutto tutelata. E’un sogno futuro per noi avere magari dei ragazzi, a cominciare fin dalla giovane età, far capire loro la bellezza che ci circonda. Una volta capita la bellezza, occorre comprendere anche limportanza della sua tutela.” La frequentazione della montagna da parte di numerosi cittadini, avviene principalmente in alcuni periodi dell’anno. “La bellezza ci accoglie tutto lanno, non solo a primavera o in estate. Le nostre montagne ci permettono di fare passeggiate, escursioni ma anche ciaspolate. Un esempio per tutti Castelluccio di Norcia. E’ bello durante la fioritura ma è uno spettacolo anche in tutte le altre stagioni. Dinverno la zona di Castelluccio ricoperta dalla neve è secondo me uno degli spettacoli che bisogna vedere almeno una volta nella vita.” Il gruppo ha realizzato una vera e propria guida, si chiama “Alta via delle Marche”, che dal Montefeltro “accompagna” fino a i Sibillini, ben 400 km da fare a piedi o anche in bicicletta. “Un percorso impegnativo, per cui, essendo alta via, si percorrono principalmente sentieri di montagna. Quando si può si resta in quota. Non è un cammino facile ma sicuramente sorprendente che attraversa la maggior parte delle aree protette della regione Marche ma anche città come San Severino Marche o Sassoferrato e piccoli borghi. E’ un modo per conoscere l’area interna della Regione e soprattutto luoghi meno frequentati. Tra terremoto e pandemia la montagna potrà avere un bel futuro e la guida può essere un buon incentivo per far conoscere le nostre zone protette, anche per cominciare ad educare al rispetto ambientale.”Barbara Olmai Altri approfondimenti in uscita domani nel settimanale LAppennino Camerte
Spesso per molti cittadini frequentare di tanto in tanto la montagna è un qualcosa di diverso, magari per passare una domenica alternativa. In realtà chi ama la montagna profondamente, ne fa uno stile di vita.

Della passione per le alture, Luca Marcantonelli ne ha fatto anche una professione. “Con in faccia un po’ di sole” è un gruppo escursionistico, siamo tutti appassionati di montagna. Scrivevamo articoli relativi alle zone interne della nostra regione sul blog e poi, prima il mio collega Nicola Pezzotta e poi io, siamo diventati guide ambientali escursionistiche. Organizziamo escursioni in tutte le zone montuose della Regione e non solo. Il nome è nato da Nicola. Camminando tra le montagne con il sole in faccia, un nome che vuole essere un augurio, è di buon auspicio fondamentalmente.”

Il gruppo valorizza la bellezza e si occupa anche di tutela. “Le persone che incontriamo in montagna sono persone di una certa sensibilità, sotto l'aspetto del rispetto ambientale. Bisogna capire che la montagna deve essere innanzitutto tutelata. E’un sogno futuro per noi avere magari dei ragazzi, a cominciare fin dalla giovane età, far capire loro la bellezza che ci circonda. Una volta capita la bellezza, occorre comprendere anche l'importanza della sua tutela.”

La frequentazione della montagna da parte di numerosi cittadini, avviene principalmente in alcuni periodi dell’anno. “La bellezza ci accoglie tutto l'anno, non solo a primavera o in estate. Le nostre montagne ci permettono di fare passeggiate, escursioni ma anche ciaspolate. Un esempio per tutti Castelluccio di Norcia. E’ bello durante la fioritura ma è uno spettacolo anche in tutte le altre stagioni. D'inverno la zona di Castelluccio ricoperta dalla neve è secondo me uno degli spettacoli che bisogna vedere almeno una volta nella vita.”

Il gruppo ha realizzato una vera e propria guida, si chiama “Alta via delle Marche”, che dal Montefeltro “accompagna” fino a i Sibillini, ben 400 km da fare a piedi o anche in bicicletta. “Un percorso impegnativo, per cui, essendo alta via, si percorrono principalmente sentieri di montagna. Quando si può si resta in quota. Non è un cammino facile ma sicuramente sorprendente che attraversa la maggior parte delle aree protette della regione Marche ma anche città come San Severino Marche o Sassoferrato e piccoli borghi. E’ un modo per conoscere l’area interna della Regione e soprattutto luoghi meno frequentati. Tra terremoto e pandemia la montagna potrà avere un bel futuro e la guida può essere un buon incentivo per far conoscere le nostre zone protette, anche per cominciare ad educare al rispetto ambientale.”

Barbara Olmai

Altri approfondimenti in uscita domani nel settimanale "L'Appennino Camerte"

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