La ciclovia delle Unioni Montane, Cicconi: "Il cantiere ad inizio 2022"

Mercoledì, 28 Aprile 2021 10:16 | Letto 679 volte   Clicca per ascolare il testo La ciclovia delle Unioni Montane, Cicconi: "Il cantiere ad inizio 2022" Sta per diventare realtà la ciclovia che coinvolge i Comuni di tre Unione Montane della provincia di Macerata e non solo.La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i soggetti coinvolti, la Contram, i progettisti ed i sindaci: dopo lo studio di fattibilità - spiega Matteo Cicconi, presidente dellUnione Montana Potenza, Esino, Musone, capofila del progetto - abbiamo fatto la gara per la progettazione, aggiudicata da un gruppo del nord Italia. La progettazione esecutiva si dovrà concludere entro il mese di maggio, poi si partirà con la gara dappalto per laffidamento dei lavori e ci auguriamo che agli inizi del 2022 lopera possa essere in cantiere.È questo, dunque, lo stato delle cose in merito ad un progetto nato nel 2018 - prosegue Cicconi - quando la Regione stanziò cinque milioni di euro per la realizzazione di interventi volti alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di ciclostazioni e tutto il sstema di rete necessario alloperazione. È il primo vero progetto che riguarda un territorio molto vasto promosso dalle Unioni Montane che hanno traghettato lidea nel lungo percorso. Lo studio di fattibilità è stato redatto da Contram: laspetto importate del progetto è sicuramente di natura turistica ma soprattutto ha lobiettivo di integrare la mobilità sostenbile al trasporto pubblico locale, cercando di coniugare i due aspetti.   Ad essere coinvolti sono, infatti, i Comuni interessati dal trasporto pubblico locale, come spiega Giampiero Feliciotti, dellUnione Montana dei Monti Azzurri: Ci siamo incontrati con tutti i sindaci dei paesi interessati da questo primo step di progettazione e abbiamo raccolto un primo piano di ascolto per conoscere le problematiche e le necessità, ma anche i punti di forza e di debolezza del porgetto. Ogni sindaco ha fatto le sue osservazioni che riguardano lattenzione allutilizzo dei fondi pubblici: piuttosto, infatti, che pensare a nuove stazioni di ricarica troppo moderne e costose rispetto al tessuto urbaistico storico dei paesi, è stata richiesta la valorizzazione dellesistente, anche per i percorsi che in alcuni casi hanno semplicemente bisogno di riqualificazione e nuova segnaletica.Si è alzato un grido unanime verso la Regione - prosegue Feliciotti - affinchè metta a punto un programma con un nuovo finanziamento per i Comuni rimasti fuori dalla prima tranche che riserva il progetto esclusivamente ai paesi che hanno il trasporto pubblico locale. È stata una assemblea molto interessante - confida -, non direi accesa, ma ogni sindaco ha posto laccento sulla necessità di fare scelte economiche fruibili e funzionali, perchè il nostro territorio si contraddistingue per questo.Non chiedono progetti costosi, bensì oculatezza e concretezza.Assente allultima riunione, ma parte attiva del progetto anche il presidente dellUnione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Come sindaco di Pieve Torina, proprio la scorsa estate aveva inaugurato il percorso ciclopedonale intitolato a Luigi Gentilucci.GS
Sta per diventare realtà la ciclovia che coinvolge i Comuni di tre Unione Montane della provincia di Macerata e non solo.
La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i soggetti coinvolti, la Contram, i progettisti ed i sindaci: "dopo lo studio di fattibilità - spiega Matteo Cicconi, presidente dell'Unione Montana Potenza, Esino, Musone, capofila del progetto - abbiamo fatto la gara per la progettazione, aggiudicata da un gruppo del nord Italia. La progettazione esecutiva si dovrà concludere entro il mese di maggio, poi si partirà con la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori e ci auguriamo che agli inizi del 2022 l'opera possa essere in cantiere".

È questo, dunque, lo stato delle cose in merito ad un "progetto nato nel 2018 - prosegue Cicconi - quando la Regione stanziò cinque milioni di euro per la realizzazione di interventi volti alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di ciclostazioni e tutto il sstema di rete necessario all'operazione. È il primo vero progetto che riguarda un territorio molto vasto promosso dalle Unioni Montane che hanno traghettato l'idea nel lungo percorso. Lo studio di fattibilità è stato redatto da Contram: l'aspetto importate del progetto è sicuramente di natura turistica ma soprattutto ha l'obiettivo di integrare la mobilità sostenbile al trasporto pubblico locale, cercando di coniugare i due aspetti".
 
Ad essere coinvolti sono, infatti, i Comuni interessati dal trasporto pubblico locale, come spiega Giampiero Feliciotti, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Ci siamo incontrati con tutti i sindaci dei paesi interessati da questo primo step di progettazione e abbiamo raccolto un primo piano di ascolto per conoscere le problematiche e le necessità, ma anche i punti di forza e di debolezza del porgetto. Ogni sindaco ha fatto le sue osservazioni che riguardano l'attenzione all'utilizzo dei fondi pubblici: piuttosto, infatti, che pensare a nuove stazioni di ricarica troppo moderne e costose rispetto al tessuto urbaistico storico dei paesi, è stata richiesta la valorizzazione dell'esistente, anche per i percorsi che in alcuni casi hanno semplicemente bisogno di riqualificazione e nuova segnaletica.

Si è alzato un grido unanime verso la Regione - prosegue Feliciotti - affinchè metta a punto un programma con un nuovo finanziamento per i Comuni rimasti fuori dalla prima tranche che riserva il progetto esclusivamente ai paesi che hanno il trasporto pubblico locale. È stata una assemblea molto interessante - confida -, non direi accesa, ma ogni sindaco ha posto l'accento sulla necessità di fare scelte economiche fruibili e funzionali, perchè il nostro territorio si contraddistingue per questo.
Non chiedono progetti costosi, bensì oculatezza e concretezza".

Assente all'ultima riunione, ma parte attiva del progetto anche il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Come sindaco di Pieve Torina, proprio la scorsa estate aveva inaugurato il percorso ciclopedonale intitolato a Luigi Gentilucci.

GS


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