La scelta della Regione, come puntualizzato dall’assessore Latini, è dovuta al lancio di altre iniziative: “I cento anni dalla prima rappresentazione operistica allo Sferisterio – commenta Latini – ci hanno portato a scegliere di aumentare i fondi destinati al Macerata Opera Festival. Insieme al MOF abbiamo lanciato il ‘Marchestorie’, un festival itinerante nei borghi marchigiani. Con RisorgiMarche – prosegue l’assessore – siamo riusciti a stanziare 50mila euro. I fondi ministeriali per l’area del cratere sono stati stanziati in questo modo, ma ci sono molte iniziative che riguarderanno anche aree al di fuori delle zone colpite dal sisma, che ugualmente avranno bisogno di nuova linfa. Dovessimo approvare una variazione al bilancio, magari potremo supportare maggiormente anche RisorgiMarche, anche se credo che sia un festival da rivedere nella sua formula: non sarà più come prima, visto che gli artisti ospitati vorranno ricevere dei compensi, mentre prima venivano a titolo gratuito. Bisogna non solo concentrarsi sul terremoto – conclude Giorgia Latini – , non sappiamo se avremo altri fondi dal Ministero, ma dobbiamo pensare a rilanciare tutte le Marche attraverso la cultura”.
l.c.