Stampa questa pagina

Divieto di transito, mietitrebbie ferme ai box. Il disagio degli agricoltori

Martedì, 15 Giugno 2021 16:28 | Letto 4513 volte   Clicca per ascolare il testo Divieto di transito, mietitrebbie ferme ai box. Il disagio degli agricoltori Il divieto di transito ai mezzi con larghezza superiore ai tre metri, imposto dal comune di Tolentino con lordinanza n° 68 del 14 giugno 2021, taglia la strada a tutti gli imprenditori proprietari di mietitrebbiatrici che debbono oltrepassare la città per servire, in questo periodo di mietitura, i tanti agricoltori che attendono di raccogliere i cereali. Lultima ordinanza si aggiunge alla n° 143 del 20 novembre del 2020 che aveva disposto il restringimento a 3,25 metri del tratto di strada in via Piersanti Mattarella, in cui è situato il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie. Un percorso che permetteva alle mietitrebbie di evitare il centro senza creare disagi alla viabilità. Le nuove barriere sistemate ai lati della strada non permettono più lattraversamento dei grandi mezzi, proprio queste ultime delimitazioni hanno fatto indignare i proprietari delle mietitrebbie e tutto il mondo agricolo che, come se non bastassero le emergenze climatiche da affrontare per lintera stagione, oggi si trovano con il grano maturo ma con le macchine operatrici intrappolate nelle strade o addirittura costrette a rimanere ai box.(nella foto il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie) Il disagio, non riguarda solo le aziende agricole di Tolentino, ad essere interessate sono anche le molte aziende situate nelle zone collinari difficili da raggiungere se non con percorsi alternativi molto più lunghi che aumenterebbero i costi e ritarderebbero i tempi della raccolta. Un danno stimato di migliaia di euro che dimostra ancora una volta come il settore dellagricoltura sia sempre più penalizzato e poco ascoltato. Il dibattito e il confronto sembra sia stato aperto con un tavolo di lavoro fra il sindaco Pezzanesi, Davide Rocchetti responsabile della Polizia locale e gli operatori del settore. In attesa di conoscere come andrà a finire tutta la vicenda, resta il malumore degli imprenditori agricoli che si sentono sempre lultima ruota del carro e, in questo caso, danneggiati anche dalla burocrazia. Mario Staffolani
Il divieto di transito ai mezzi con larghezza superiore ai tre metri, "imposto" dal comune di Tolentino con l'ordinanza n° 68 del 14 giugno 2021, taglia la strada a tutti gli imprenditori proprietari di mietitrebbiatrici che debbono oltrepassare la città per servire, in questo periodo di mietitura, i tanti agricoltori che attendono di raccogliere i cereali.

L'ultima ordinanza si aggiunge alla n° 143 del 20 novembre del 2020 che aveva disposto il restringimento a 3,25 metri del tratto di strada in via Piersanti Mattarella, in cui è situato il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie. Un percorso che permetteva alle mietitrebbie di evitare il centro senza creare disagi alla viabilità.

Le nuove barriere sistemate ai lati della strada non permettono più l'attraversamento dei grandi mezzi, proprio queste ultime delimitazioni hanno fatto indignare i proprietari delle mietitrebbie e tutto il mondo agricolo che, come se non bastassero le emergenze climatiche da affrontare per l'intera stagione, oggi si trovano con il grano maturo ma con le macchine operatrici intrappolate nelle strade o addirittura "costrette" a rimanere ai box.

(nella foto il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie)

il ponte che attraversa la diga del lago delle Grazie


Il disagio, non riguarda solo le aziende agricole di Tolentino, ad essere interessate sono anche le molte aziende situate nelle zone collinari difficili da raggiungere se non con percorsi alternativi molto più lunghi che aumenterebbero i costi e ritarderebbero i tempi della raccolta.

Un danno stimato di migliaia di euro che dimostra ancora una volta come il settore dell'agricoltura sia sempre più penalizzato e poco ascoltato.

Il dibattito e il confronto sembra sia stato aperto con un tavolo di lavoro fra il sindaco Pezzanesi, Davide Rocchetti responsabile della Polizia locale e gli operatori del settore.

In attesa di conoscere come andrà a finire tutta la vicenda, resta il malumore degli imprenditori agricoli che si sentono sempre l'ultima ruota del carro e, in questo caso, danneggiati anche dalla burocrazia.

Mario Staffolani

Letto 4513 volte

Clicca per ascolare il testo