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Vertenza Elica: dal tavolo del Mise si aprono spiragli di luce

Mercoledì, 30 Giugno 2021 18:24 | Letto 496 volte   Clicca per ascolare il testo Vertenza Elica: dal tavolo del Mise si aprono spiragli di luce Secondo incontro al Mise, Ministero dello Sviluppo economico, con il vice ministro Alessandra Todde, le parti sindacali, i rappresentanti dell’azienda Elica, il sindaco di Fabriano Gabriele Saltarelli e la Regione Marche sulla vertenza Elica, che coinvolge i lavoratori degli stabilimenti di Mergo e Cerreto d’Esi.“Dal nostro di vista – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi - si è evidenziata una novità che ha riguardato soprattutto il modo di porsi nell’affrontare il dialogo da parte dei rappresentanti di Elica: l’azienda si è detta disponibile a sospendere il piano che aveva immaginato e precedentemente presentato, ponendo sul tavolo alcune questioni di estrema novità, come lacquisizione di alcune aziende locali che potenziano il settore motori nelle Marche e la proposta di alcune iniziative di reshoring di alcune linee produttive precedentemente delocalizzate che possono incentivare la presenza di Elica sul nostro territorio e la diversificazione delle attività.L’azienda – continua l’assessore - ha effettivamente ribadito anche la possibilità di un parziale rientro di attività dalla Polonia, soprattutto quella di alta gamma, mentre non si è soffermata su quali rami delocalizzare. E’ emerso, in definitiva, che dopo l’acquisizione di aziende e un potenziale rientro dalla Polonia, si potrà parlare anche di reindustrializzazione e di nuovi eventuali interventi. Questa azioni non escluderanno probabilmente una parziale delocalizzazione, ma per la prima volta l’azienda ha dimostrato chiaramente un atteggiamento più costruttivo rispetto agli altri incontri”.Un parziale cambio di rotta accolto positivamente anche dalle parti sindacali, con la regione che si è detta convinta che questo sia l’inizio di un cammino diverso, e sotto certi aspetti migliore, di quello intrapreso finora.f.u.
Secondo incontro al Mise, Ministero dello Sviluppo economico, con il vice ministro Alessandra Todde, le parti sindacali, i rappresentanti dell’azienda Elica, il sindaco di Fabriano Gabriele Saltarelli e la Regione Marche sulla vertenza Elica, che coinvolge i lavoratori degli stabilimenti di Mergo e Cerreto d’Esi.

“Dal nostro di vista – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi - si è evidenziata una novità che ha riguardato soprattutto il modo di porsi nell’affrontare il dialogo da parte dei rappresentanti di Elica: l’azienda si è detta disponibile a sospendere il piano che aveva immaginato e precedentemente presentato, ponendo sul tavolo alcune questioni di estrema novità, come l'acquisizione di alcune aziende locali che potenziano il settore motori nelle Marche e la proposta di alcune iniziative di reshoring di alcune linee produttive precedentemente delocalizzate che possono incentivare la presenza di Elica sul nostro territorio e la diversificazione delle attività.

L’azienda – continua l’assessore - ha effettivamente ribadito anche la possibilità di un parziale rientro di attività dalla Polonia, soprattutto quella di alta gamma, mentre non si è soffermata su quali rami delocalizzare. E’ emerso, in definitiva, che dopo l’acquisizione di aziende e un potenziale rientro dalla Polonia, si potrà parlare anche di reindustrializzazione e di nuovi eventuali interventi. Questa azioni non escluderanno probabilmente una parziale delocalizzazione, ma per la prima volta l’azienda ha dimostrato chiaramente un atteggiamento più costruttivo rispetto agli altri incontri”.

Un parziale cambio di rotta accolto positivamente anche dalle parti sindacali, con la regione che si è detta convinta che questo sia l’inizio di un cammino diverso, e sotto certi aspetti migliore, di quello intrapreso finora.

f.u.

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