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Covid, rischio zona gialla. Saltamartini: "Vaccinazione unica strada possibile"

Mercoledì, 14 Luglio 2021 11:42 | Letto 1248 volte   Clicca per ascolare il testo Covid, rischio zona gialla. Saltamartini: "Vaccinazione unica strada possibile" Seppur in mattinata le Marche siano state superate da altre Regioni nei parametri per la definizione delle zone di rischio, il livello di attenzione in tema Covid resta alto. Il Presidente Francesco Acquaroli ha riportato la calma, sostenendo che “i dati della nostra Regione sono in linea con le medie nazionali”. Gli ha fatto eco l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, che ha sottolineato, però, la fondamentale importanza della campagna vaccinale – entro luglio i cittadini con due dosi effettuate saranno la maggioranza – , e il dialogo, vivo e in divenire, con il Ministero della Sanità per la revisione dei parametri legati alla definizione delle zone gialle.“Le Marche non rischiano la zona gialla, basta allarmismi” ha detto Acquaroli. L’assessore Saltamartini si è invece soffermato maggiormente sulle criticità del momento: “Il problema principale è la grande capacità di diffusione della variante Delta, che a breve sarà quella preponderante. L’eventualità che colpisca coloro che hanno rinunciato alla vaccinazione è alta, con conseguenti rischi di contrarre sintomi che potrebbero portare all’ospedalizzazione. Sono circa 300 mila coloro le persone non vaccinate – continua Saltamartini – , un numero alto. In questa fase di contrazione dei contagi, le altre patologie rimaste indietro nella cura a causa dei 18 mesi contraddistinti dal Covid hanno bisogno di essere trattate. Ricorrere a posti letto per il Coronavirus in questa fase intaserebbe nuovamente le nostre strutture. Siamo sicuri – chiede – che la scelta di non vaccinarsi sia giusta?”.Poi il dialogo con il Ministero per la revisione dei criteri per le restrizioni: “Nella Conferenza delle Regioni abbiamo chiesto questo allo Stato. C’è un’intesa per rivedere il protocollo. Ma non dobbiamo dimenticare però – prosegue l’assessore – che solo nella provincia di Macerata abbiamo 12 mila ultrasessantenni non vaccinati. Mi sento di dire questo: se vogliamo continuare a godere di questa ritrovata libertà, è necessario provvedere rapidamente alla vaccinazione. Il film visto nell’ultimo anno e mezzo è un qualcosa che potrebbe verificarsi di nuovo, quindi invito tutti a valutare la vaccinazione. Senza immunità di massa – conclude Saltamartini – rischiamo nuovamente un autunno difficile”.l.c.
Seppur in mattinata le Marche siano state superate da altre Regioni nei parametri per la definizione delle zone di rischio, il livello di attenzione in tema Covid resta alto. Il Presidente Francesco Acquaroli ha riportato la calma, sostenendo che “i dati della nostra Regione sono in linea con le medie nazionali”. Gli ha fatto eco l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, che ha sottolineato, però, la fondamentale importanza della campagna vaccinale – entro luglio i cittadini con due dosi effettuate saranno la maggioranza – , e il dialogo, vivo e in divenire, con il Ministero della Sanità per la revisione dei parametri legati alla definizione delle zone gialle.

“Le Marche non rischiano la zona gialla, basta allarmismi” ha detto Acquaroli. L’assessore Saltamartini si è invece soffermato maggiormente sulle criticità del momento: “Il problema principale è la grande capacità di diffusione della variante Delta, che a breve sarà quella preponderante. L’eventualità che colpisca coloro che hanno rinunciato alla vaccinazione è alta, con conseguenti rischi di contrarre sintomi che potrebbero portare all’ospedalizzazione. Sono circa 300 mila coloro le persone non vaccinate – continua Saltamartini – , un numero alto. In questa fase di contrazione dei contagi, le altre patologie rimaste indietro nella cura a causa dei 18 mesi contraddistinti dal Covid hanno bisogno di essere trattate. Ricorrere a posti letto per il Coronavirus in questa fase intaserebbe nuovamente le nostre strutture. Siamo sicuri – chiede – che la scelta di non vaccinarsi sia giusta?”.

Poi il dialogo con il Ministero per la revisione dei criteri per le restrizioni: “Nella Conferenza delle Regioni abbiamo chiesto questo allo Stato. C’è un’intesa per rivedere il protocollo. Ma non dobbiamo dimenticare però – prosegue l’assessore – che solo nella provincia di Macerata abbiamo 12 mila ultrasessantenni non vaccinati. Mi sento di dire questo: se vogliamo continuare a godere di questa ritrovata libertà, è necessario provvedere rapidamente alla vaccinazione. Il film visto nell’ultimo anno e mezzo è un qualcosa che potrebbe verificarsi di nuovo, quindi invito tutti a valutare la vaccinazione. Senza immunità di massa – conclude Saltamartini – rischiamo nuovamente un autunno difficile”.

l.c.

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