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A Visso la prima tappa della mostra itinerante sull'arte salvata dal sisma

Mercoledì, 04 Agosto 2021 14:44 | Letto 968 volte   Clicca per ascolare il testo A Visso la prima tappa della mostra itinerante sull'arte salvata dal sisma Ha fatto sosta a Visso, domenica 1 agosto, il bus dell’arte salvata suscitando curiosità e interesse tra turisti e abitanti della città, tra le più belle e danneggiate nel cratere del sisma. L’azienda di trasporti Contram ha voluto ospitare su un proprio bus storico una selezione di fotografie sulle quali è fissato il grande impatto emotivo del ritrovamento di tanti beni salvati da chiese e musei fortemente danneggiati dal sisma. L’autore degli scatti, l’architetto settempedano Luca Maria Cristini, nei giorni in cui la terra tremava era responsabile del patrimonio culturale dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino. Ha lavorato fianco a fianco ai Vigili del Fuoco, ai volontari e ai “Monuments Men” dell’Arma dei Carabinieri, per salvare più opere possibile dagli edifici distrutti o a forte rischio di crollo. Quei momenti, che sono stati difficili per tutti, trovano in queste foto un supporto di memoria che diventa anche un monito a non dimenticare il nostro patrimonio culturale, frutto di sacrifici di chi ci ha preceduto, oggetto di devozione per molti e per questi motivi elemento dal forte valore identitario ancora prima che artistico. La mostra, per la quale il Contram ha voluto proporre anche la ristampa di un piccolo catalogo con gli scritti contributi della giornalista Maria Francesca Alfonsi e del critico fotografico Alberto Pellegrino, si intitola: “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”. Dopo l’esordio di Camerino, lo scorso ottobre e lo stop per la ripresa della pandemia, domenica scorsa l’azienda Contram ha voluto dare continuità a questa singolare iniziativa, nonostante le tante difficoltà, iniziativa che toccherà nei prossimi mesi molti altri comuni e realtà serviti dal consorzio. Intanto il passaggio dello storico pullman Setra a Visso - che ha visto la presenza, oltre che del presidente dell’azienda Stefano Belardinelli, anche del sindaco di Visso Luigi Spiganti Maurizi con i consiglieri Agostino Albani e Filippo Sensi - è stata anche l’occasione per fare il punto sul progresso dei lavori che hanno come obiettivo il ricreare una struttura adatta ad accogliere di nuovo nel centro montano le tante opere d’arte recuperate nel vasto territorio. È un avanzato stato di realizzazione, in quella che sarà la nuova piazza provvisoria di Visso, una grande sala dove sarà allestita di nuovo la sede museale della chiesa di sant’Agostino, vera perla culturale del comprensorio dell’Alto Nera.
Ha fatto sosta a Visso, domenica 1 agosto, il bus dell’arte salvata suscitando curiosità e interesse tra turisti e abitanti della città, tra le più belle e danneggiate nel cratere del sisma.

L’azienda di trasporti Contram ha voluto ospitare su un proprio bus storico una selezione di fotografie sulle quali è fissato il grande impatto emotivo del ritrovamento di tanti beni salvati da chiese e musei fortemente danneggiati dal sisma. L’autore degli scatti, l’architetto settempedano Luca Maria Cristini, nei giorni in cui la terra tremava era responsabile del patrimonio culturale dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino. Ha lavorato fianco a fianco ai Vigili del Fuoco, ai volontari e ai “Monuments Men” dell’Arma dei Carabinieri, per salvare più opere possibile dagli edifici distrutti o a forte rischio di crollo.

Quei momenti, che sono stati difficili per tutti, trovano in queste foto un supporto di memoria che diventa anche un monito a non dimenticare il nostro patrimonio culturale, frutto di sacrifici di chi ci ha preceduto, oggetto di devozione per molti e per questi motivi elemento dal forte valore identitario ancora prima che artistico. La mostra, per la quale il Contram ha voluto proporre anche la ristampa di un piccolo catalogo con gli scritti contributi della giornalista Maria Francesca Alfonsi e del critico fotografico Alberto Pellegrino, si intitola: “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”. Dopo l’esordio di Camerino, lo scorso ottobre e lo stop per la ripresa della pandemia, domenica scorsa l’azienda Contram ha voluto dare continuità a questa singolare iniziativa, nonostante le tante difficoltà, iniziativa che toccherà nei prossimi mesi molti altri comuni e realtà serviti dal consorzio.

Intanto il passaggio dello storico pullman Setra a Visso - che ha visto la presenza, oltre che del presidente dell’azienda Stefano Belardinelli, anche del sindaco di Visso Luigi Spiganti Maurizi con i consiglieri Agostino Albani e Filippo Sensi - è stata anche l’occasione per fare il punto sul progresso dei lavori che hanno come obiettivo il ricreare una struttura adatta ad accogliere di nuovo nel centro montano le tante opere d’arte recuperate nel vasto territorio. È un avanzato stato di realizzazione, in quella che sarà la nuova piazza provvisoria di Visso, una grande sala dove sarà allestita di nuovo la sede museale della chiesa di sant’Agostino, vera perla culturale del comprensorio dell’Alto Nera.

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