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Furti e danneggiamenti a farmacia e bar. Arrestato un 35enne

Martedì, 10 Agosto 2021 16:55 | Letto 1113 volte   Clicca per ascolare il testo Furti e danneggiamenti a farmacia e bar. Arrestato un 35enne Dopo i gravi fatti avvenuti nei giorni scorsi a Civitanova Marche nei confronti di una farmacia e di un bar, le forze dell’ordine hanno fatto scattare una serie di controlli nel territorio, ed è stata ulteriormente rafforzata la presenza delle Forze dell’ordine. Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Macerata, del Commissariato della Polizia di Stato e della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio intorno alle due vicende che più avevano suscitato allarme nella cittadinanza civitanovese e fra i tanti villeggianti. Le scritte e i messaggi minatori ai danni della farmacia Angelini nel centro cittadino, i fatti risalgono a venerdì e domenica scorsi, il danneggiamento perpetrato ai danni del bar “Infinity” nella notte tra sabato e domenica, avevano arrecato molti disagi. La sinergia investigativa tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Macerata Dr. Claudio Rastrelli, hanno permesso di giungere in pochi giorni all’identificazione del responsabile di quegli atti vandalici e intimidatori. L’uomo identificato è un cittadino straniero, di circa 35 anni, da tempo residente in città, con alcuni precedenti penali e già noto alle Forze dell’ordine. I militari, dopo varie testimonianze, hanno fin da subito collegato i due episodi allo stesso personaggio che aveva era riconducibile all’episodio della Farmacia Angelini, per l’uomo scattava la perquisizione presso la sua abitazione, dove venivano recuperati tutti i capi di abbigliamento indossati durante la commissione dei fatti. Il vistoso orologio notato durante il danneggiamento alla vetrina del bar ed il coltello utilizzato per il danneggiamento della capote della Mercedes 220D cabrio. L’uomo, ha confessato ed ammesso la sua responsabilità in ordine ai fatti delittuosi per i quali gli vengono contestati i reati di minacce, danneggiamento e tentata estorsione. Nell’abitazione del 35enne sono stati rinvenuti gli indumenti indossati negli episodi considerati, riconosciuti dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, oltre ad oggetti collegati a quelli e ad altri danneggiamenti commessi. I gesti sarebbero scaturiti da alcuni presunti “sgarbi” subiti dallo straniero da parte dei titolari delle attività danneggiate che lo avrebbero portato a “vendicarsi” con gesti eclatanti. M.S.
Dopo i gravi fatti avvenuti nei giorni scorsi a Civitanova Marche nei confronti di una farmacia e di un bar, le forze dell’ordine hanno fatto scattare una serie di controlli nel territorio, ed è stata ulteriormente rafforzata la presenza delle Forze dell’ordine.

Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Macerata, del Commissariato della Polizia di Stato e della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio intorno alle due vicende che più avevano suscitato allarme nella cittadinanza civitanovese e fra i tanti villeggianti.

Le scritte e i messaggi minatori ai danni della farmacia Angelini nel centro cittadino, i fatti risalgono a venerdì e domenica scorsi, il danneggiamento perpetrato ai danni del bar “Infinity” nella notte tra sabato e domenica, avevano arrecato molti disagi.

La sinergia investigativa tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Macerata Dr. Claudio Rastrelli, hanno permesso di giungere in pochi giorni all’identificazione del responsabile di quegli atti vandalici e intimidatori.

L’uomo identificato è un cittadino straniero, di circa 35 anni, da tempo residente in città, con alcuni precedenti penali e già noto alle Forze dell’ordine.

I militari, dopo varie testimonianze, hanno fin da subito collegato i due episodi allo stesso personaggio che aveva era riconducibile all’episodio della Farmacia Angelini, per l’uomo scattava la perquisizione presso la sua abitazione, dove venivano recuperati tutti i capi di abbigliamento indossati durante la commissione dei fatti. Il vistoso orologio notato durante il danneggiamento alla vetrina del bar ed il coltello utilizzato per il danneggiamento della capote della Mercedes 220D cabrio.

L’uomo, ha confessato ed ammesso la sua responsabilità in ordine ai fatti delittuosi per i quali gli vengono contestati i reati di minacce, danneggiamento e tentata estorsione. Nell’abitazione del 35enne sono stati rinvenuti gli indumenti indossati negli episodi considerati, riconosciuti dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, oltre ad oggetti collegati a quelli e ad altri danneggiamenti commessi. I gesti sarebbero scaturiti da alcuni presunti “sgarbi” subiti dallo straniero da parte dei titolari delle attività danneggiate che lo avrebbero portato a “vendicarsi” con gesti eclatanti.

M.S.

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