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Schema per lo sviluppo dell'entroterra. Piergentili: "Inaccettabili le dichiarazioni di Curti"

Mercoledì, 15 Settembre 2021 12:26 | Letto 877 volte   Clicca per ascolare il testo Schema per lo sviluppo dell'entroterra. Piergentili: "Inaccettabili le dichiarazioni di Curti" Le dichiarazioni di Augusto Curti, delegato per il sisma di ANCI Marche, non sono andate giù nemmeno al sindaco di Sarnano, Luca Piergentili e ai suoi colleghi di Montefortino e Ascoli Piceno.“Ha voluto riferire ai sindaci del cratere – scrive Piergentili - posizioni che rappresentano alcune opinioni  all’interno del comitato sisma ANCI che non sono state né condivise, né tantomeno concordate con i primi cittadini interessati, andando a contestare i criteri di assegnazione dei fondi del CIS che, al contrario, sono stati sempre chiaramente esplicitati sia da parte della Regione Marche che dal Ministro, nei tre incontri istituzionali organizzati a Fermo e ad Ascoli Piceno”.Dichiarazioni che non erano piaciute nemmeno al sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco.Al centro del dibattito il progetto “Schema integrato per lo sviluppo dell’entroterra” presentato per il C.I.S. Contratto Istituzionale di Sviluppo, che vede la partecipazione dei comuni di Sarnano come ente capofila, Montefortino ed Ascoli Piceno, insieme ad un soggetto privato impegnati in un grande intervento di rilancio delle nostre montagne.“Un progetto importante – commenta Piergentili ai microfoni di Radio C1…inBlu - perché riguarda soprattutto il potenziamento della fascia montana dell’entroterra fino alle gole di Montefortino, per poi arrivare ad Ascoli. Siamo felici della considerazione che ci è stata data e checi consentirà di sviluppare, in tempi brevi, il turismo sia estivo che invernale della nostra stazione in quota”.La scheda, secondo quanto si legge in una nota del Comune - originariamente prevedeva una richiesta di 101.597.230 euro e ora ha ottenuto un finanziamento per un primo stralcio di 29.488.000 in cui è prevista “la riqualificazione e l’ampliamento dei sistemi annessi agli impianti di risalita per l’attività invernale ed estiva con l sviluppo dell’offerta ricettiva, digitalizzazione, riqualificazione di rifugi e casali con la valorizzazione della Gola dell’Infernaccio e servizi innovativi del museo diffuso culturale”.Caratteristica di questo progetto nell’ambito dell’intera procedura C.I.S. è il partenariato pubblico-privato che porterà un imprenditore ad investire ulteriori 7.000.000 di euro garantendo anche la gestione e la manutenzione delle opere che si andranno a realizzare.“Ci sono delle opere – spiega il sindaco - che sono quasi immediatamente realizzabili, come la pista in neveplast che il Comune sta cercando di portare avanti da qualche anno. Ma in generale i tempi sono abbastanza ristretti, perché il progetto richiede la fine delle lavorazioni entro il 2025”.La collaborazione conferma poi il valore della rete tra Comuni: “Nella nostra zona è fondamentale – ammette Piergentili - soprattutto tra i comuni che possono garantire uno standard turistico elevato. In questo modo si possono creare posti letto e servizi che oggi, purtroppo, mancano nei nostri territori per fare una accoglienza adeguata”.Ed è per la grande soddisfazione che i sindaci hanno per questo progetto che, in merito alle dichiarazioni di Curti, hanno voluto ribadire “che i Comuni aderenti al progetto di cui Sarnano è capofila non possono assolutamente condividere tali affermazioni.Oltretutto va precisato che i progetti già presentati e ritenuti idonei troveranno possibilità di finanziamento nelle azioni che già oggi sono all’attenzione della cabina di regia del sisma 2016 e vedranno la loro applicazione in tempi molto ristretti”.
Le dichiarazioni di Augusto Curti, delegato per il sisma di ANCI Marche, non sono andate giù nemmeno al sindaco di Sarnano, Luca Piergentili e ai suoi colleghi di Montefortino e Ascoli Piceno.

“Ha voluto riferire ai sindaci del cratere – scrive Piergentili - posizioni che rappresentano alcune opinioni  all’interno del comitato sisma ANCI che non sono state né condivise, né tantomeno concordate con i primi cittadini interessati, andando a contestare i criteri di assegnazione dei fondi del CIS che, al contrario, sono stati sempre chiaramente esplicitati sia da parte della Regione Marche che dal Ministro, nei tre incontri istituzionali organizzati a Fermo e ad Ascoli Piceno”.

Dichiarazioni che non erano piaciute nemmeno al sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco.

Al centro del dibattito il progetto “Schema integrato per lo sviluppo dell’entroterra” presentato per il C.I.S. Contratto Istituzionale di Sviluppo, che vede la partecipazione dei comuni di Sarnano come ente capofila, Montefortino ed Ascoli Piceno, insieme ad un soggetto privato impegnati in un grande intervento di rilancio delle nostre montagne.

“Un progetto importante – commenta Piergentili ai microfoni di Radio C1…inBlu - perché riguarda soprattutto il potenziamento della fascia montana dell’entroterra fino alle gole di Montefortino, per poi arrivare ad Ascoli. Siamo felici della considerazione che ci è stata data e checi consentirà di sviluppare, in tempi brevi, il turismo sia estivo che invernale della nostra stazione in quota”.

La scheda, secondo quanto si legge in una nota del Comune - originariamente prevedeva una richiesta di 101.597.230 euro e ora ha ottenuto un finanziamento per un primo stralcio di 29.488.000 in cui è prevista “la riqualificazione e l’ampliamento dei sistemi annessi agli impianti di risalita per l’attività invernale ed estiva con l sviluppo dell’offerta ricettiva, digitalizzazione, riqualificazione di rifugi e casali con la valorizzazione della Gola dell’Infernaccio e servizi innovativi del museo diffuso culturale”.

Caratteristica di questo progetto nell’ambito dell’intera procedura C.I.S. è il partenariato pubblico-privato che porterà un imprenditore ad investire ulteriori 7.000.000 di euro garantendo anche la gestione e la manutenzione delle opere che si andranno a realizzare.

“Ci sono delle opere – spiega il sindaco - che sono quasi immediatamente realizzabili, come la pista in neveplast che il Comune sta cercando di portare avanti da qualche anno. Ma in generale i tempi sono abbastanza ristretti, perché il progetto richiede la fine delle lavorazioni entro il 2025”.

La collaborazione conferma poi il valore della rete tra Comuni: “Nella nostra zona è fondamentale – ammette Piergentili - soprattutto tra i comuni che possono garantire uno standard turistico elevato. In questo modo si possono creare posti letto e servizi che oggi, purtroppo, mancano nei nostri territori per fare una accoglienza adeguata”.

Ed è per la grande soddisfazione che i sindaci hanno per questo progetto che, in merito alle dichiarazioni di Curti, hanno voluto ribadire “che i Comuni aderenti al progetto di cui Sarnano è capofila non possono assolutamente condividere tali affermazioni.

Oltretutto va precisato che i progetti già presentati e ritenuti idonei troveranno possibilità di finanziamento nelle azioni che già oggi sono all’attenzione della cabina di regia del sisma 2016 e vedranno la loro applicazione in tempi molto ristretti”.


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