Finanza e massime autorità di PS e Giudiziaria in navigazione operativa

Martedì, 21 Settembre 2021 10:44 | Letto 452 volte   Clicca per ascolare il testo Finanza e massime autorità di PS e Giudiziaria in navigazione operativa È partita dal porto di Civitanova Marche la navigazione operativa con a bordo il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il Procuratore della Repubblica della città, Claudio Rastrelli, e il Sostituto Procuratore, Enrico Riccioni, organizzata dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con il Comando Provinciale. Iniziativa che, in un’ottica di potenziali perfezionamenti in punto di indagini di polizia giudiziaria e di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, ha avuto lo scopo di affrontare gli ambiti operativi in mare della componente aeronavale della Guardia di Finanza dorica, in ciò supportata dai Reparti territoriali di tutta la regione. Le diversificate competenze in mare assolte dal Corpo, sono state al centro della navigazione intrapresa a bordo del Guardacoste classe Corrubia “G.114 Puleo”, che ha visto imbarcati Prefetto e magistrati della Procura della Repubblica di Macerata, accompagnati a bordo dal Comandante Provinciale, Col. t. SFP Ferdinando Falco, e accolti, con gli onori di rito “marinaresco”, dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, Ten. Col. Rocco Nicola Savino. Una presenza, quella delle massime Autorità locali di Pubblica Sicurezza e Giudiziaria, che ha costituito l’occasione per approfondire la conoscenza, dal mare, di tutto il tratto costiero maceratese, dove, non di rado, si sono verificati episodi che hanno visto l’intervento delle Fiamme Gialle, coniugando i poteri di polizia economico-finanziaria con quelli della polizia giudiziaria. È stato lo stesso Comandante del Reparto Operativo Aeronavale ad illustrare gli impegni quotidiani delle dipendenti Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto, affrontando le principali tematiche del “controllo economico del territorio marittimo“, della polizia giudiziaria e dei nuovi compiti di pubblica sicurezza in mare, approfondendo con le due Autorità le metodologie d’indagine in materia di traffici illeciti di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, traffico di armi e rifiuti tossici. Un’attività in mare che si estende dalle acque territoriali sino all’area di mare internazionalmente definita come “zona contigua” (24 miglia dalla costa) e che vede sovente il Corpo impegnato anche nelle iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri, in uno dei bacini maggiormente interessati dai traffici commerciali e, perciò, veicolo di smistamento di varie tipologie di prodotti ad opera delle organizzazioni criminali.c.c.
È partita dal porto di Civitanova Marche la navigazione operativa con a bordo il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il Procuratore della Repubblica della città, Claudio Rastrelli, e il Sostituto Procuratore, Enrico Riccioni, organizzata dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con il Comando Provinciale.

Iniziativa che, in un’ottica di potenziali perfezionamenti in punto di indagini di polizia giudiziaria e di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, ha avuto lo scopo di affrontare gli ambiti operativi in mare della componente aeronavale della Guardia di Finanza dorica, in ciò supportata dai Reparti territoriali di tutta la regione.
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Le diversificate competenze in mare assolte dal Corpo, sono state al centro della navigazione intrapresa a bordo del Guardacoste classe CorrubiaG.114 Puleo”, che ha visto imbarcati Prefetto e magistrati della Procura della Repubblica di Macerata, accompagnati a bordo dal Comandante Provinciale, Col. t. SFP Ferdinando Falco, e accolti, con gli onori di rito “marinaresco”, dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, Ten. Col. Rocco Nicola Savino.

Una presenza, quella delle massime Autorità locali di Pubblica Sicurezza e Giudiziaria, che ha costituito l’occasione per approfondire la conoscenza, dal mare, di tutto il tratto costiero maceratese, dove, non di rado, si sono verificati episodi che hanno visto l’intervento delle Fiamme Gialle, coniugando i poteri di polizia economico-finanziaria con quelli della polizia giudiziaria.
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È stato lo stesso Comandante del Reparto Operativo Aeronavale ad illustrare gli impegni quotidiani delle dipendenti Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto, affrontando le principali tematiche del “controllo economico del territorio marittimo“, della polizia giudiziaria e dei nuovi compiti di pubblica sicurezza in mare, approfondendo con le due Autorità le metodologie d’indagine in materia di traffici illeciti di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati esteri, traffico di armi e rifiuti tossici.

Un’attività in mare che si estende dalle acque territoriali sino all’area di mare internazionalmente definita come “zona contigua” (24 miglia dalla costa) e che vede sovente il Corpo impegnato anche nelle iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri, in uno dei bacini maggiormente interessati dai traffici commerciali e, perciò, veicolo di smistamento di varie tipologie di prodotti ad opera delle organizzazioni criminali.
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