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Estorsione ai danni di un tossicodipendente, due persone finiscono in manette

Venerdì, 01 Ottobre 2021 18:10 | Letto 476 volte   Clicca per ascolare il testo Estorsione ai danni di un tossicodipendente, due persone finiscono in manette Gli agenti della squadra mobile di Macerata hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione due persone, un uomo e una donna rispettivamente di 42 e 40 anni, entrambi domiciliati in provincia e già noti alle forze dell’ordine.Nel corso di indagini nel mondo dello spaccio di stupefacenti i poliziotti hanno rivolto la loro attenzione ad un consumatore abituale di cocaina che era stato minacciato e malmenato dai due arrestati per costringerlo a pagare debiti per l’acquisto di stupefacenti. L’operazione è scattata davanti ad un bar in una zona semicentrale di Macerata, dove i due complici avevano dato appuntamento alla vittima per la consegna della somma di denaro. All’atto del pagamento gli agenti sono intervenuti facendo scattare le manette ai polsi dei due.La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire la pistola con la quale la vittima era stata minacciata, risultata essere una scacciacani, identica per forma a quelle in uso alle Forze di Polizia, un coltello lungo 32 cm, alcune cartucce calibro 9, un porta-distintivo con placca in metallo con scritta “Polizia Privata”, un cacciavite, un’asta in metallo e un telefono cellulare, oltre a materiale atto al confezionamento degli stupefacenti. f.u.
Gli agenti della squadra mobile di Macerata hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione due persone, un uomo e una donna rispettivamente di 42 e 40 anni, entrambi domiciliati in provincia e già noti alle forze dell’ordine.

Nel corso di indagini nel mondo dello spaccio di stupefacenti i poliziotti hanno rivolto la loro attenzione ad un consumatore abituale di cocaina che era stato minacciato e malmenato dai due arrestati per costringerlo a pagare debiti per l’acquisto di stupefacenti.

L’operazione è scattata davanti ad un bar in una zona semicentrale di Macerata, dove i due complici avevano dato appuntamento alla vittima per la consegna della somma di denaro. All’atto del pagamento gli agenti sono intervenuti facendo scattare le manette ai polsi dei due.

La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire la pistola con la quale la vittima era stata minacciata, risultata essere una scacciacani, identica per forma a quelle in uso alle Forze di Polizia, un coltello lungo 32 cm, alcune cartucce calibro 9, un porta-distintivo con placca in metallo con scritta “Polizia Privata”, un cacciavite, un’asta in metallo e un telefono cellulare, oltre a materiale atto al confezionamento degli stupefacenti.

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