Via libera della Cabina di Coordinament al secondo pacchetto di interventi, da 700 milioni di euro, per il “Rilancio economico e sociale” delle aree sisma.
“Con le decisioni di oggi e le relative Ordinanze diamo avvio all’attuazione di tutte le misure del Fondo complementare al Pnrr destinate ad accompagnare la ricostruzione post sisma e favorire lo sviluppo del Centro Italia, nel pieno rispetto del cronoprogramma e dei criteri stabili dalla legge per l’uso di queste risorse – dichiara il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini - E’ il piano della speranza per la ripartenza del Centro Italia. E per la prima volta dopo un sisma si coniugano la ricostruzione materiale e lo sviluppo economico dei territori colpiti.”
Il pacchetto “Rilancio” del Fondo viene destinato in gran parte al sistema delle imprese, per favorire l’innovazione, lo sviluppo e la crescita dell’occupazione, interventi per favorire l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore, il turismo, la cultura, ma anche l’economia circolare, partendo dal ciclo delle macerie e dalla filiera del legno. Ma vede, come fiore all’occhiello, la creazione di quattro centri di ricerca universitari specializzati nella sicurezza sismica, l’agroalimentare, l’economia circolare e la salute, la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale con il coinvolgimento di tutti gli Atenei e i principali centri di ricerca del territorio.
Ci saranno quattro “hub” che faranno capo alle Università di Camerino (sicurezza sismica), Perugia (cultura e ambiente), Teramo (agroalimentare) e Rieti (economia circolare), alle quali fanno capo i progetti di ricerca, e altri centri “spoke” realizzati dagli altri Atenei ed istituti della rete.