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Albergo diffuso: un incontro sui possibili modelli di sviluppo

Sabato, 30 Aprile 2022 13:43 | Letto 788 volte   Clicca per ascolare il testo Albergo diffuso: un incontro sui possibili modelli di sviluppo Un partecipato evento dedicato al tema dell’albergo diffuso si è svolto nel pomeriggio di venerdì 29 aprile presso la sede della Fondazione il Vallato a Matelica. A presentare l’incontro Edoardo Marini, componente del consiglio di amministrazione, il quale ha illustrato ai presenti le numerose potenzialità economiche e turistiche collegate al progetto, invitando poi tutti a partecipare domenica 29 maggio prossimo alla presentazione della struttura di Palazzo di Esanatoglia. Testimoni della serata sono stati la , la quale, in una dettagliata presentazione ha prospettato le opportunità economiche, il quadro normativo e i punti di forza di questo nuovo genere di ricettività per un territorio come quello ricompreso tra le alte valli dell’Esino dott.ssa Laura Salvuccie del Potenza. A seguire il dott. Giannadrea Eroli, docente dell’Istao di Ancona, ha fatto conoscere l’ambizioso e articolato progetto di turismo culturale e di ricettività che è stato avanzato per salvare l’abbazia di San\ta Maria de Rotis e si sta portando avanti attraverso l’Odv Roti. «Attraverso il recupero dell’abbazia – ha spiegato Eroli – puntiamo a creare una filiera delle imprese del territorio sul modello economico benedettino, attraverso quale potrebbe essere sviluppato uno sviluppo dell’intero comprensorio». Infine, in vista appunto del prossimo appuntamento del 29 maggio, Adua Rossi, presidente della onlus Lulù e il Paese del sorriso, ha portato la propria testimonianza di una realtà di albergo diffuso, organizzata nel castello dei Malcavalca a Palazzo di Esanatoglia, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, a rappresentare la quale era presente il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci. «Io che provengo dal mondo della riabilitazione – ha affermato la Rossi – ho desiderato per il progetto di Palazzo portare avanti un piano di ricettività e di inclusione sociale, per l’accoglienza in questo spazio anche di soggetti con delle difficoltà, affinché diventi un luogo confortevole, nel verde, dove l’armonia della natura abbraccia chiunque cerchi di trascorrere momenti di serenità e riposo».
Un partecipato evento dedicato al tema dell’albergo diffuso si è svolto nel pomeriggio di venerdì 29 aprile presso la sede della Fondazione il Vallato a Matelica.

A presentare l’incontro Edoardo Marini, componente del consiglio di amministrazione, il quale ha illustrato ai presenti le numerose potenzialità economiche e turistiche collegate al progetto, invitando poi tutti a partecipare domenica 29 maggio prossimo alla presentazione della struttura di Palazzo di Esanatoglia.

Testimoni della serata sono stati la , la quale, in una dettagliata presentazione ha prospettato le opportunità economiche, il quadro normativo e i punti di forza di questo nuovo genere di ricettività per un territorio come quello ricompreso tra le alte valli dell’Esino dott.ssa Laura Salvuccie del Potenza.

A seguire il dott. Giannadrea Eroli, docente dell’Istao di Ancona, ha fatto conoscere l’ambizioso e articolato progetto di turismo culturale e di ricettività che è stato avanzato per salvare l’abbazia di San\ta Maria de Rotis e si sta portando avanti attraverso l’Odv Roti. «Attraverso il recupero dell’abbazia – ha spiegato Eroli – puntiamo a creare una filiera delle imprese del territorio sul modello economico benedettino, attraverso quale potrebbe essere sviluppato uno sviluppo dell’intero comprensorio».

Infine, in vista appunto del prossimo appuntamento del 29 maggio, Adua Rossi, presidente della onlus Lulù e il Paese del sorriso, ha portato la propria testimonianza di una realtà di albergo diffuso, organizzata nel castello dei Malcavalca a Palazzo di Esanatoglia, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, a rappresentare la quale era presente il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci.

«Io che provengo dal mondo della riabilitazione – ha affermato la Rossi – ho desiderato per il progetto di Palazzo portare avanti un piano di ricettività e di inclusione sociale, per l’accoglienza in questo spazio anche di soggetti con delle difficoltà, affinché diventi un luogo confortevole, nel verde, dove l’armonia della natura abbraccia chiunque cerchi di trascorrere momenti di serenità e riposo».

Andrea e Francesca da San Leo

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