Belforte, "Chiese aperte 2022" guida alla scoperta di S. Sebastiano

Martedì, 03 Maggio 2022 13:04 | Letto 806 volte   Clicca per ascolare il testo Belforte, "Chiese aperte 2022" guida alla scoperta di S. Sebastiano Domenica 8 maggio, la sede comprensoriale Marca di Camerino  in occasione della XXVIII edizione della Giornata Nazionale  di Archeoclub d’Italia CHIESE APERTE, volta alla conoscenza, alla tutela ed alla fruizione di edifici sacri invita tutti a visitare l’ex-chiesa di San Sebastiano fuori le mura a Belforte del Chienti (orario di aperture 10-13 / 15,30 -19)Circondata  da un piccolo parco, ex-chiesa deve il nome alla sua ubicazione  a ridosso delle mura medievali di Belforte del Chienti. Fu costruita nel 1479 per volontà della comunità  e dedicata al santo protettore contro la peste. Per la sua posizione all’esterno delle mura fu anche  luogo di passaggio e sosta per i pellegrini diretti a piedi verso il Santuario di Loreto come testimoniato dall’affresco con la  Madonna di Loreto con Bambino e  due Angeli che sostengono le colonne della struttura in cui è ambientata la scena, chiaro riferimento alla traslazione della Santa Casa.In origine a pianta rettangolare, nel 1500 la piccola chiesa fu ampliata  cosa che ha comportato il decentramento del bel portale (sec. XV) con decorazione fittile in stile tardo gotico che risulta   in posizione eccentrica.Dei dipinti votivi che di certo ricoprivano interamente le pareti della chiesa ne sono tuttora visibili solo alcuni e tutti  da riferirsi agli ultimi decenni del XV secolo: San Sebastiano,  una Crocifissione , Sant’Antonio da Padova, San Rocco. Per la cura e laccoglienza dei malati è documentato a Belforte un “ospedale dei poveri”, di cui oggi rimane il nome in “via dell’ospedale”, che si trovava nelle vicinanze della chiesa di San Sebastiano. L’edificio sconsacrato è dal 2007 sede del M.l.D.A.C. Museo Internazionale Dinamico di Arte Contemporanea.Vista la vicinanza i visitatori avranno inoltre l’opportunità di recarsi  alla chiesa di sant’Eustachio che conserva  il grande e il magnifico polittico (sec. XV) opera di Giovanni Boccati, oltre alla bella statua lignea quattrocentesca di San Sebastiano.Per chi è poi interessato a fare un breve giro nel circondario, si consiglia di recarsi in località Villa Pianiglioli per scoprire l’interessante e composita facciata della piccola chiesa dedicata alla Vergine (XVI-XVII sec).Sebbene disarmonica la facciata ha un suo fascino arricchita com’è dal grande stemma di papa Sisto V affiancato da bassorilievi dal tratto popolareLa sede comprensoriale di Archeoclub Marca di camerino ringrazia  il Comune di Belforte per il patrocinio,  la Biblioteca Comunale Scolastica ‘M. Ciocchetti’ e la pro Loco belfortese per la collaborazione.
Domenica 8 maggio, la sede comprensoriale Marca di Camerino  in occasione della XXVIII edizione della Giornata Nazionale  di Archeoclub d’Italia CHIESE APERTE, volta alla conoscenza, alla tutela ed alla fruizione di edifici sacri invita tutti a visitare l’ex-chiesa di San Sebastiano fuori le mura a Belforte del Chienti (orario di aperture 10-13 / 15,30 -19)

Circondata  da un piccolo parco, ex-chiesa deve il nome alla sua ubicazione  a ridosso delle mura medievali di Belforte del Chienti.
Fu costruita nel 1479 per volontà della comunità  e dedicata al santo protettore contro la peste. Per la sua posizione all’esterno delle mura fu anche  luogo di passaggio e sosta per i pellegrini diretti a piedi verso il Santuario di Loreto come testimoniato dall’affresco con la  Madonna di Loreto con Bambino e  due Angeli che sostengono le colonne della struttura in cui è ambientata la scena, chiaro riferimento alla traslazione della Santa Casa.
In origine a pianta rettangolare, nel 1500 la piccola chiesa fu ampliata  cosa che ha comportato il decentramento del bel portale (sec. XV) con decorazione fittile in stile tardo gotico che risulta   in posizione eccentrica.
San Sebastiano 3

Dei dipinti votivi che di certo ricoprivano interamente le pareti della chiesa ne sono tuttora visibili solo alcuni e tutti  da riferirsi agli ultimi decenni del XV secolo: San Sebastiano,  una Crocifissione , Sant’Antonio da Padova, San RoccoPer la cura e l'accoglienza dei malati è documentato a Belforte un “ospedale dei poveri”, di cui oggi rimane il nome in “via dell’ospedale”, che si trovava nelle vicinanze della chiesa di San Sebastiano. L’edificio sconsacrato è dal 2007 sede del M.l.D.A.C. Museo Internazionale Dinamico di Arte Contemporanea.

Vista la vicinanza i visitatori avranno inoltre l’opportunità di recarsi  alla chiesa di sant’Eustachio che conserva  il grande e il magnifico polittico (sec. XV) opera di Giovanni Boccati, oltre alla bella statua lignea quattrocentesca di San Sebastiano.
Per chi è poi interessato a fare un breve giro nel circondario, si consiglia di recarsi in località Villa Pianiglioli per scoprire l’interessante e composita facciata della piccola chiesa dedicata alla Vergine (XVI-XVII sec).
Sebbene disarmonica la facciata ha un suo fascino arricchita com’è dal grande stemma di papa Sisto V affiancato da bassorilievi dal tratto popolare
La sede comprensoriale di Archeoclub Marca di camerino ringrazia  il Comune di Belforte per il patrocinio,  la Biblioteca Comunale Scolastica ‘M. Ciocchetti’ e la pro Loco belfortese per la collaborazione.

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