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Crisi idrica, Natali: "Situazione preoccupante, ma non ancora critica"

Sabato, 25 Giugno 2022 16:14 | Letto 507 volte   Clicca per ascolare il testo Crisi idrica, Natali: "Situazione preoccupante, ma non ancora critica" Una situazione critica, ma ancora non tale da dover dichiarare lo stato di emergenza. Questo il parere del dott. Graziano Natali, amministratore delegato dell’Assm, ente gestore di quasi tutti i comuni in cui nascono le fonti di approviggionamento che sta continuamente monitorando la situazione, in merito alla siccità che sta interessando anche il territorio maceratese. “La situazione è preoccupante perché a fine giugno ci troviamo ai livelli dell’agosto 2021 – prosegue Natali – Tuttavia rispetto alle altre zone delle Marche, come ad esempio l’ascolano, possiamo ancora contare su un discreto afflusso di acqua. Ciò non significa che ci si possa permettere di sprecarne nemmeno una goccia perché una volta esaurita una sorgente non si può in nessun modo recuperare”. Da qui l’invito rivolto alla popolazione di non utilizzare l’acquedotto per lavare le auto o annaffiare le piante, soprattutto nelle ore più calde. “Di concerto con l’Aato – conclude l’amministratore delegato di Assm - chiederemo a tutti i comuni di sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole di questo bene sempre più prezioso: docce brevi, chiudere l’acqua quando ci si insapona o si lavano i denti, utilizzare, se nelle proprie disponibilità, i serbatoi privati. Anche i comuni sono chiamati a fare la loro parte, quando vengono annaffiata le aree verdi pubbliche devono farlo nelle ore più fresche, utilizzando le autobotti rifornite di acqua non potabile. Tutto ciò per scongiurare un possibile razionamento”.
Una situazione critica, ma ancora non tale da dover dichiarare lo stato di emergenza.

Questo il parere del dott. Graziano Natali, amministratore delegato dell’Assm, ente gestore di quasi tutti i comuni in cui nascono le fonti di approviggionamento che sta continuamente monitorando la situazione, in merito alla siccità che sta interessando anche il territorio maceratese.

“La situazione è preoccupante perché a fine giugno ci troviamo ai livelli dell’agosto 2021 – prosegue Natali – Tuttavia rispetto alle altre zone delle Marche, come ad esempio l’ascolano, possiamo ancora contare su un discreto afflusso di acqua. Ciò non significa che ci si possa permettere di sprecarne nemmeno una goccia perché una volta esaurita una sorgente non si può in nessun modo recuperare”.

Da qui l’invito rivolto alla popolazione di non utilizzare l’acquedotto per lavare le auto o annaffiare le piante, soprattutto nelle ore più calde.

“Di concerto con l’Aato – conclude l’amministratore delegato di Assm - chiederemo a tutti i comuni di sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole di questo bene sempre più prezioso: docce brevi, chiudere l’acqua quando ci si insapona o si lavano i denti, utilizzare, se nelle proprie disponibilità, i serbatoi privati. Anche i comuni sono chiamati a fare la loro parte, quando vengono annaffiata le aree verdi pubbliche devono farlo nelle ore più fresche, utilizzando le autobotti rifornite di acqua non potabile. Tutto ciò per scongiurare un possibile razionamento”.

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