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Accoltella un giovane dopo una lite, quarantasettenne arrestato dai carabinieri

Sabato, 30 Luglio 2022 16:33 | Letto 1304 volte   Clicca per ascolare il testo Accoltella un giovane dopo una lite, quarantasettenne arrestato dai carabinieri I carabinieri di Recanati hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi e porto abusivo di arma da taglio un quarantasettenne recanatese che questa notte ha aggredito e colpito con diversi fendenti al torace un ventiduenne. I fatti si sono verificati intorno all’una nel centro storico del comune leopardiano quando un gruppo di giovani del posto, insieme ad alcuni studenti che festeggiavano la chiusura del loro campus, si trovavano nei pressi del bar Mirò in Via Cavour e sono stati avvicinati da un uomo che, senza giustificato motivo, ha cominciato a dibattere con alcuni di loro perché lamentava di essere stato disturbato, tanto che molti hanno deciso di allontanarsi dal posto per evitare ulteriori problemi. La discussione è degenerata e si è protratta fino al vicino vicolo Alemanni dove, inaspettatamente, l’uomo ha tirato fuori un coltello a scatto dalla tasca e ha cominciato a colpire al torace ed alla schiena uno dei giovani del gruppo, nonostante i tentativi dei suoi amici di bloccarlo. L’intervento del gestore del bar è stato risolutivo poiché, richiamato dalle urla dei ragazzi, è accorso immediatamente in strada e, senza alcuna esitazione, ha bloccato e disarmato l’uomo mentre tentava di colpire ancora il ragazzo ormai ferito in più parti del torace e della schiena. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Recanati e Porto Recanati che, sulla scorta delle numerose testimonianze acquisite e la visione di alcuni filmati di videosorveglianza, hanno arrestato in flagranza l’operaio recanatese. La vittima dell’aggressione è stata dapprima accompagnata all’ospedale di Recanati dove i medici, vista la gravità del suo quadro clinico, hanno disposto il trasferimento del giovane all’ospedale di Torrette ove è stato subito sottoposto a delicatissimo intervento chirurgico durato per diverse ore. Attualmente è in condizioni critiche e prognosi riservata.
I carabinieri di Recanati hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi e porto abusivo di arma da taglio un quarantasettenne recanatese che questa notte ha aggredito e colpito con diversi fendenti al torace un ventiduenne.

I fatti si sono verificati intorno all’una nel centro storico del comune leopardiano quando un gruppo di giovani del posto, insieme ad alcuni studenti che festeggiavano la chiusura del loro campus, si trovavano nei pressi del bar Mirò in Via Cavour e sono stati avvicinati da un uomo che, senza giustificato motivo, ha cominciato a dibattere con alcuni di loro perché lamentava di essere stato disturbato, tanto che molti hanno deciso di allontanarsi dal posto per evitare ulteriori problemi.

La discussione è degenerata e si è protratta fino al vicino vicolo Alemanni dove, inaspettatamente, l’uomo ha tirato fuori un coltello a scatto dalla tasca e ha cominciato a colpire al torace ed alla schiena uno dei giovani del gruppo, nonostante i tentativi dei suoi amici di bloccarlo. L’intervento del gestore del bar è stato risolutivo poiché, richiamato dalle urla dei ragazzi, è accorso immediatamente in strada e, senza alcuna esitazione, ha bloccato e disarmato l’uomo mentre tentava di colpire ancora il ragazzo ormai ferito in più parti del torace e della schiena.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Recanati e Porto Recanati che, sulla scorta delle numerose testimonianze acquisite e la visione di alcuni filmati di videosorveglianza, hanno arrestato in flagranza l’operaio recanatese.

La vittima dell’aggressione è stata dapprima accompagnata all’ospedale di Recanati dove i medici, vista la gravità del suo quadro clinico, hanno disposto il trasferimento del giovane all’ospedale di Torrette ove è stato subito sottoposto a delicatissimo intervento chirurgico durato per diverse ore. Attualmente è in condizioni critiche e prognosi riservata.

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