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La ricerca dell'Università di Camerino prima in Italia

Giovedì, 04 Agosto 2022 16:32 | Letto 1148 volte   Clicca per ascolare il testo La ricerca dell'Università di Camerino prima in Italia LUniversità di Camerino incassa dallUnione Europea uno straordinario finanziamento per un progetto di ricerca nellambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la Missione 4 Istruzione e ricerca. Un riconoscimento di assoluto rilievo ottenuto per il progetto National quantum science and technology Institute in riferimento alle scienze e tecnologie quantistiche. Si aggiunge dunque anche questo nuovo capitolo capace di proiettare sempre più in alto la credibilità della ricerca e della formazione di Unicam. Il nuovo entusiasmante risultato che è il prodotto di un serio e lungo lavoro portato avanti dai ricercatori e dalla governance dellateneo, è stato salutato con gioia nella sala convegni del rettorato durante una conferenza stampa segnata dagli interventi del rettore Claudio Pettinari, dal prof  David Vitali, docente  di Fisica e direttore della scuola di scienze e tecnologie Unicam, presenti il prorettore vicario Graziano Leoni e il direttore generale Andrea Braschi. Subito la soddisfazione del rettore Pettinari nel riportare dei risultati dei quali si è avuta ufficiale notizia due giorni orsono e incentrati su partneraiati estesi a 14 temi centrali per la difesa dellItalia e per la creazione di grandi centri di ricerca. Lo stesso rettore Pettinari ha fornito la ricostruzione cronologica dello sviluppo progettuale : Per i temi indicati nel Pnrr il bando era uscito nel mese di dicembre 2021. Contenuti di cui ogni giorno sentiamo parlare : dallintelligenza artificiale agli scenari energetici del futuro, dalla sostenibilità economica - finanziaria alle telecomunicazioni al made in Italy. Temi sui quali il Paese deve puntare per una ripresa rapida, non solamente economica ma anche sociale». Il rettore ha illustrato poi i passi antecedenti al Pnrr stesso, quando non si conoscevano ancora nè il bando nè i temi sui quali il Ministero avrebbe richiesto un impegno da parte delle università . « Ricordo che ero insieme al prof. Vitali in un incontro a Roma alluniversità La Sapienza insieme a 100 ricercatri tutti attivi nel settore delle tecnologie quantistiche. In tanti dubitavamo che questo argomento potesse essere uno dei 14 temi su cui il pnrr si sarebbe fondato. Ci rendemmo conto che sarebbe stata necessaria un po di quella sana lobby per far comprendere alla nazionequanto il tema delle quanties technolgy fosse fondamentale. Da quel 7 settembre - ha continuato il rettore - è iniziato un percorso con tanti atenei e circa due mesi dopo convocammo come Unicam una riunione con una ventina di soggetti diversi, università ed enti di ricerca deccellenza, per provare a formare un partenariato sulle quanties technologyes che potesse approdare al bando del pnrr. Il 20 dicembre fummo contattati  da  soggetti nuovi rispetto agli iniziali, i quali ci proposero invece di costituire insieme una importante cordata. Poi, il 15 Marzo 2022, luscita del bando; il giorno seguente  inviammo una proposta a tutti quei soggetti che a nostro avviso avrebbero potuto essere interessati a questo tema. Iniziammo quindi a definire gli spoke e dove potesse essere individuato un  potenziale hub. Definimmo i blocchi di attività e, con grande felicità, il 12 aprile tanti soggetti di assoluto rilievo tra università e imprese, centri di ricerca quali il Cnr, Ifn (IInstitute for photonics and nanotechnologies e Nbk, individuarono Unicam come soggetto proponente. Il 13 maggio presentammo la progettualità al Ministero. A distanza di due mesi sono arrivati i risultati e  2 giorni fa abbiamo appreso che con una valutazione di 138 su 140, Luniversità di Camerino si è guadagnata il titolo di migliore proposta tra le 14 che  passano alla fase di negoziazione, sulle 24 approvate Guardando poi agli altri 13 progetti che passano alla negoziazione e che provengono da grosse università, il nostro è lunico ateneo di queste proporzioni che é arrivato a tanto, riportando su tutti i parametri valutazioni eccellenti e il punteggio migliore. Di fronte ad un punteggio così alto, non abbiamo la certezza, ma sicuramente confidiamo che il progetto venga approvato per le caratteristiche per le quali noi abbiamo lavorato».   Importante la cifra totale richiesta di finanziamento  che ammonta a oltre 140 milioni di euro; cifra che servirà alla costituzione di unità di ricerche che dovranno consentire alla nazione di creare dei poli che saranno in grado dare risposta, creare sviluppo e produrre una ricerca che porterà ad altissimi livelli in Europa e nel mondo. Soddisfazione è stata quindi espressa dal rettore  per il lavoro importante che ha coinnvolto tutto il gruppo di ricerca di fisica di Unicam composto da  15 ricercatori di altissimo profilo che  hanno consentito alla governance di accreditarsi e presentarsi come soggetto proponente. Si può discutere e contrattare con altre università quando si ha credibilità scientifica, che da sola tuttavia non bastava; oltre che un  grande valore per quel che riguarda le attività di ricerca,.per istituire un sistema come questo occorre dimostrare di essere solidi anche da un punto di vista economico e anninistrativo. Un risultato che  vale ai qualificarci ulteriormente nel settore della ricerca e che ci riempie di gioia, andando a superare tanti altri successi come quelli sulla didattica, sulla terza missione, che lateneo ha ottenuto in questo periodo».   Prima di cedere la parola al prof. David Vitali, anima unica di tutto lambizioso progetto il quale  ne ha illustrato tutte le  specificità e i particolari,scientifici il rettore ha tenuto a ringraziare  Fabio Beltran della Scuola normale superiore  di Pisa per aver costruito e lavorato insieme ad Unicam affinché questo entusiasmante risultato fosse raggiunto, nonchè il Cnr per essersi unito alla proposta dellateneo.   Oltre che per la costituzione dellistituto che poi dovrà camminare da solo, i 141 milioni di euro serviranno a tutta la rete di soggetti per lassunzione di ricercatori, macchinari e  personale.    Tante delle attività saranno concentrate alluniversità di Camerino, dove assegnisti e borsisti potranno svolgere il loro prezioso lavoro di ricerca   Di straordinara opportunità per la didattica di Unicam, in particolare per gli iscriiti ai corsi di laurea triennale e magistrale di Fisica, ha parlato infine il prorettore Luciano Barboni c.c.
L'Università di Camerino incassa dall'Unione Europea uno straordinario finanziamento per un progetto di ricerca nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la Missione 4 "Istruzione e ricerca".

Un riconoscimento di assoluto rilievo ottenuto per il progetto "National quantum science and technology Institute" in riferimento alle scienze e tecnologie quantistiche. Si aggiunge dunque anche questo nuovo capitolo capace di proiettare sempre più in alto la credibilità della ricerca e della formazione di Unicam.
Il nuovo entusiasmante risultato che è il prodotto di un serio e lungo lavoro portato avanti dai ricercatori e dalla governance dell'ateneo, è stato salutato con gioia nella sala convegni del rettorato durante una conferenza stampa segnata dagli interventi del rettore Claudio Pettinari, dal prof  David Vitali, docente  di Fisica e direttore della scuola di scienze e tecnologie Unicam, presenti il prorettore vicario Graziano Leoni e il direttore generale Andrea Braschi.

Subito la soddisfazione del rettore Pettinari nel riportare dei risultati dei quali si è avuta ufficiale notizia due giorni orsono e incentrati su partneraiati estesi a 14 temi centrali per la difesa dell'Italia e per la creazione di grandi centri di ricerca.
Lo stesso rettore Pettinari ha fornito la ricostruzione cronologica dello sviluppo progettuale : "Per i temi indicati nel Pnrr il bando era uscito nel mese di dicembre 2021. Contenuti di cui ogni giorno sentiamo parlare : dall'intelligenza artificiale agli scenari energetici del futuro, dalla sostenibilità economica - finanziaria alle telecomunicazioni al made in Italy. Temi sui quali il Paese deve puntare per una ripresa rapida, non solamente economica ma anche sociale».
Il rettore ha illustrato poi i passi antecedenti al Pnrr stesso, quando non si conoscevano ancora nè il bando nè i temi sui quali il Ministero avrebbe richiesto un impegno da parte delle università .

progetto ricerca

« Ricordo che ero insieme al prof. Vitali in un incontro a Roma all'università La Sapienza insieme a 100 ricercatri tutti attivi nel settore delle tecnologie quantistiche. In tanti dubitavamo che questo argomento potesse essere uno dei 14 temi su cui il pnrr si sarebbe fondato. Ci rendemmo conto che sarebbe stata necessaria un po' di quella sana lobby per far comprendere alla nazionequanto il tema delle quanties technolgy fosse fondamentale.
Da quel 7 settembre - ha continuato il rettore - è iniziato un percorso con tanti atenei e circa due mesi dopo convocammo come Unicam una riunione con una ventina di soggetti diversi, università ed enti di ricerca d'eccellenza, per provare a formare un partenariato sulle quanties technologyes che potesse approdare al bando del pnrr. Il 20 dicembre fummo contattati  da  soggetti nuovi rispetto agli iniziali, i quali ci proposero invece di costituire insieme una importante cordata. Poi, il 15 Marzo 2022, l'uscita del bando; il giorno seguente  inviammo una proposta a tutti quei soggetti che a nostro avviso avrebbero potuto essere interessati a questo tema. Iniziammo quindi a definire gli "spoke" e dove potesse essere individuato un  potenziale "hub". Definimmo i blocchi di attività e, con grande felicità, il 12 aprile tanti soggetti di assoluto rilievo tra università e imprese, centri di ricerca quali il Cnr, Ifn (IInstitute for photonics and nanotechnologies e Nbk, individuarono Unicam come soggetto proponente.
Il 13 maggio presentammo la progettualità al Ministero. A distanza di due mesi sono arrivati i risultati e  2 giorni fa abbiamo appreso che con una valutazione di 138 su 140, L'università di Camerino si è guadagnata il titolo di migliore proposta tra le 14 che  passano alla fase di negoziazione, sulle 24 approvate 
Guardando poi agli altri 13 progetti che passano alla negoziazione e che provengono da grosse università, il nostro è l'unico ateneo di queste proporzioni che é arrivato a tanto, riportando su tutti i parametri valutazioni eccellenti e il punteggio migliore.
Di fronte ad un punteggio così alto, non abbiamo la certezza, ma sicuramente confidiamo che il progetto venga approvato per le caratteristiche per le quali noi abbiamo lavorato».

   Importante la cifra totale richiesta di finanziamento  che ammonta a oltre 140 milioni di euro; cifra che servirà alla costituzione di unità di ricerche che dovranno consentire alla nazione di creare dei poli che saranno in grado dare risposta, creare sviluppo e produrre una ricerca che porterà ad altissimi livelli in Europa e nel mondo.
Soddisfazione è stata quindi espressa dal rettore  per il lavoro importante che ha coinnvolto tutto il gruppo di ricerca di fisica di Unicam composto da  15 ricercatori di altissimo profilo che  hanno consentito alla governance di accreditarsi e presentarsi come soggetto proponente.
"Si può discutere e contrattare con altre università quando si ha credibilità scientifica, che da sola tuttavia non bastava; oltre che un  grande valore per quel che riguarda le attività di ricerca,.per istituire un sistema come questo occorre dimostrare di essere solidi anche da un punto di vista economico e anninistrativo. Un risultato che  vale ai qualificarci ulteriormente nel settore della ricerca e che ci riempie di gioia, andando a superare tanti altri successi come quelli sulla didattica, sulla terza missione, che l'ateneo ha ottenuto in questo periodo».   
Prima di cedere la parola al prof. David Vitali, "anima unica" di tutto l'ambizioso progetto il quale  ne ha illustrato tutte le  specificità e i particolari,scientifici il rettore ha tenuto a ringraziare  Fabio Beltran della Scuola normale superiore  di Pisa per aver costruito e lavorato insieme ad Unicam affinché questo entusiasmante risultato fosse raggiunto, nonchè il Cnr per essersi unito alla proposta dell'ateneo.
   Oltre che per la costituzione dell'istituto che poi dovrà camminare da solo, i 141 milioni di euro serviranno a tutta la rete di soggetti per l'assunzione di ricercatori, macchinari e  personale. 
   Tante delle attività saranno concentrate all'università di Camerino, dove assegnisti e borsisti potranno svolgere il loro prezioso lavoro di ricerca
   Di straordinara opportunità per la didattica di Unicam, in particolare per gli iscriiti ai corsi di laurea triennale e magistrale di Fisica, ha parlato infine il prorettore Luciano Barboni 
c.c.

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