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Blitz della Guardia di Finanza, sequestrati oltre 500 cosmetici cancerogeni e tossici

Martedì, 17 Gennaio 2023 11:23 | Letto 931 volte   Clicca per ascolare il testo Blitz della Guardia di Finanza, sequestrati oltre 500 cosmetici cancerogeni e tossici I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno sequestrato 557 confezioni di prodotti di profumeria e della cura della persona, contenenti butilfenilmetilpropionale, una sostanza nota con il nome Lilial, vietata in quanto classificata tra le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche. Nell’ambito di una generalizzata intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio  finalizzata a garantire un adeguato presidio a tutela dei consumatori, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad una serie di controlli presso gli esercizi commerciali della città costiera mete abituali dello shopping natalizio. Le attività di polizia economico – finanziarie condotte dai Finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, in ordine alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e consapevole scelta d’acquisto.Lattenzione si è rivolta anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere per la vendita, cosmetici contenenti un composto chimico, il butilfenilmetilpropionale, anche conosciuto con il nome “Lilial”, utilizzato per la preparazione di cosmetici e oggi vietato,alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (le cc.dd. sostanze CMR). Tra queste, a seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società, risultata, poi, in sede di controllo, effettivamente esporre in vendita, presso il proprio luogo di esercizio, 557 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata. Pertanto, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la merce incriminata è stata sottoposta a sequestro probatorio e il legale rappresentante della società  è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della salute: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno sequestrato 557 confezioni di prodotti di profumeria e della cura della persona, contenenti butilfenilmetilpropionale, una sostanza nota con il nome Lilial, vietata in quanto classificata tra le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche.

Nell’ambito di una generalizzata intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio  finalizzata a garantire un adeguato presidio a tutela dei consumatori, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad una serie di controlli presso gli esercizi commerciali della città costiera mete abituali dello shopping natalizio.

Le attività di polizia economico – finanziarie condotte dai Finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, in ordine alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e consapevole scelta d’acquisto.

L'attenzione si è rivolta anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere per la vendita, cosmetici contenenti un composto chimico, il butilfenilmetilpropionale, anche conosciuto con il nome “Lilial”, utilizzato per la preparazione di cosmetici e oggi vietato,alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (le cc.dd. sostanze CMR).

Tra queste, a seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società, risultata, poi, in sede di controllo, effettivamente esporre in vendita, presso il proprio luogo di esercizio, 557 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata.

Pertanto, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la merce incriminata è stata sottoposta a sequestro probatorio e il legale rappresentante della società  è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.

L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della salute: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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