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Museo archeologico "Aristide Gentiloni Silveri", mezzo milione di euro per la riqualificazione

Martedì, 17 Gennaio 2023 14:55 | Letto 501 volte   Clicca per ascolare il testo Museo archeologico "Aristide Gentiloni Silveri", mezzo milione di euro per la riqualificazione Un altro bottino di fondi Pnrr per Tolentino che, con la collaborazione dell’Università di Macerata, intercetta 461.160,00 euro per l’accessibilità e la digitalizzazione del Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”. La città fa il pieno dei contributi con un finanziamento del Ministero della Cultura per la riqualificazione del museo cittadino situato al primo piano del Castello della Rancia di Tolentino. Un ottimo risultato che conferma il valore delle progettualità di Comune e Ateneo pensate in chiave di inclusione, sostenibilità, incoming turistico e coinvolgimento della cittadinanza. Un nuovo investimento dopo l’intervento del 2021 che, con il coordinamento scientifico di Unimc e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, ha rinnovato l’allestimento con i metodi dell’archeologia sperimentale, riorganizzando l’apparato didattico in forma più rispondente alla sua mission e ripensando l’accessibilità in chiave inclusiva. «Una bella soddisfazione per la nostra Amministrazione comunale – hanno dichiarato nel corso dell’incontro il Sindaco Mauro Sclavie il Vicesindaco Alessia Pupo - che vede premiata la progettualità e il grande lavoro di squadra iniziato mesi fa in sinergia tra ufficio cultura, Università di Macerata e spin off PlayMarche. Una importante collaborazione che auspichiamo di implementare nell’interesse del territorio. Sono fondi importanti che permetteranno lo sviluppo dei servizi e dell’offerta culturale del museo civico, con la creazione di percorsi specifici volti all’inclusione, accessibilità ed innovazione grazie anche all’ausilio di nuove tecnologie digitali. Un importante tassello quindi per incrementare la qualità delle nostre proposte e garantire ad un maggior numero di cittadini e turisti di fruire del nostro patrimonio culturale.» Il Museo conserva materiali dal Paleolitico all’età romana, ed è organizzato in 3 sezioni. Esposte una collezione preistorica legata a rinvenimenti provenienti dal territorio limitrofo, corredi delle numerose tombe scavate dal Conte Silveri dal 1879 al 1882 nelle necropoli picene del VIII e IV sec. a.C, materiali romani dal municipio di Tolentinum, fra i quali spicca la celebre statua di Giulia, figlia dell’Imperatore Tito.
Un altro bottino di fondi Pnrr per Tolentino che, con la collaborazione dell’Università di Macerata, intercetta 461.160,00 euro per l’accessibilità e la digitalizzazione del Museo Civico Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”. La città fa il pieno dei contributi con un finanziamento del Ministero della Cultura per la riqualificazione del museo cittadino situato al primo piano del Castello della Rancia di Tolentino. Un ottimo risultato che conferma il valore delle progettualità di Comune e Ateneo pensate in chiave di inclusione, sostenibilità, incoming turistico e coinvolgimento della cittadinanza. Un nuovo investimento dopo l’intervento del 2021 che, con il coordinamento scientifico di Unimc e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, ha rinnovato l’allestimento con i metodi dell’archeologia sperimentale, riorganizzando l’apparato didattico in forma più rispondente alla sua mission e ripensando l’accessibilità in chiave inclusiva.

«Una bella soddisfazione per la nostra Amministrazione comunale – hanno dichiarato nel corso dell’incontro il Sindaco Mauro Sclavie il Vicesindaco Alessia Pupo - che vede premiata la progettualità e il grande lavoro di squadra iniziato mesi fa in sinergia tra ufficio cultura, Università di Macerata e spin off PlayMarche. Una importante collaborazione che auspichiamo di implementare nell’interesse del territorio. Sono fondi importanti che permetteranno lo sviluppo dei servizi e dell’offerta culturale del museo civico, con la creazione di percorsi specifici volti all’inclusione, accessibilità ed innovazione grazie anche all’ausilio di nuove tecnologie digitali. Un importante tassello quindi per incrementare la qualità delle nostre proposte e garantire ad un maggior numero di cittadini e turisti di fruire del nostro patrimonio culturale.»

Il Museo conserva materiali dal Paleolitico all’età romana, ed è organizzato in 3 sezioni. Esposte una collezione preistorica legata a rinvenimenti provenienti dal territorio limitrofo, corredi delle numerose tombe scavate dal Conte Silveri dal 1879 al 1882 nelle necropoli picene del VIII e IV sec. a.C, materiali romani dal municipio di Tolentinum, fra i quali spicca la celebre statua di Giulia, figlia dell’Imperatore Tito.

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