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Teia piange Ida Impecora, una delle "nonnine" più longeve delle Marche

Mercoledì, 22 Marzo 2023 14:22 | Letto 605 volte   Clicca per ascolare il testo Teia piange Ida Impecora, una delle "nonnine" più longeve delle Marche Si è spenta Ida Impecora, la nonnina più longeva di Treia e una delle più longeve delle Marche, che aveva spento le 108 candeline lo scorso gennaio. Si trovava nella struttura residenziale per anziani treiese. Nata nel 1915 a Pievebovigliana, ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale di cui ricordava spesso le fughe sui monti. Sposata con Ignazio, anche lui partì per la Guerra e tornò per sposarsi e in occasione dellanascita della loro unica figlia, Adriana. Nel 1985 si trasferì a Treia dove ha vissuto accanto a sua figlia e i suoi familiari. «Ha vissuto una vita guardando a ogni giorno sempre con ottimismo – la ricorda la nipote Lucia Piermartiri – Energica, positiva, propositiva, di larghe vedute sempre all’avanguardia rispetto anche alla sua età. Hasempre cercato che sua figlia studiasse, si costruisse un futuro, fosse indipendente. È stata fortunata perché ha goduto sempre di ottima salute fino al suo più grande dispiacere: la perdita di sua figlia nel 2016». Aveva due nipoti e sei pronipoti. Proprio i suoi familiari ci tengono a rivolgere un ringraziamento al personale della struttura residenziale per anziani di Treia dove è stata trattata come una persona di famiglia, conamore e cura fino all’ultimo giorno.
Si è spenta Ida Impecora, la nonnina più longeva di Treia e una delle più longeve delle Marche, che aveva spento le 108 candeline lo scorso gennaio. Si trovava nella struttura residenziale per anziani treiese.
Nata nel 1915 a Pievebovigliana, ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale di cui ricordava spesso le fughe sui monti. Sposata con Ignazio, anche lui partì per la Guerra e tornò per sposarsi e in occasione della
nascita della loro unica figlia, Adriana. Nel 1985 si trasferì a Treia dove ha vissuto accanto a sua figlia e i suoi familiari.
«Ha vissuto una vita guardando a ogni giorno sempre con ottimismo – la ricorda la nipote Lucia Piermartiri – Energica, positiva, propositiva, di larghe vedute sempre all’avanguardia rispetto anche alla sua età. Ha
sempre cercato che sua figlia studiasse, si costruisse un futuro, fosse indipendente. È stata fortunata perché ha goduto sempre di ottima salute fino al suo più grande dispiacere: la perdita di sua figlia nel 2016».
Aveva due nipoti e sei pronipoti. Proprio i suoi familiari ci tengono a rivolgere un ringraziamento al personale della struttura residenziale per anziani di Treia dove è stata trattata come una persona di famiglia, con
amore e cura fino all’ultimo giorno.

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