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Un servizio per l'intero territorio, inaugurato il nuovo reparto dialisi all'ospedale di Camerino

Mercoledì, 10 Maggio 2023 17:35 | Letto 1318 volte   Clicca per ascolare il testo Un servizio per l'intero territorio, inaugurato il nuovo reparto dialisi all'ospedale di Camerino Un servizio ulteriore offerto all’ospedale di Camerino e all’intero territorio il nuovo reparto di dialisi che è stato inaugurato nel nosocomio camerte alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, del vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, del direttore del dipartimento regionale di salute delle Marche Antonio Draisci, del sub commissario dell’Azienda territoriale di Macerata Daniela Corsi, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli. Presenti alla cerimonia anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi, Simone Livi, il prefetto Flavio Ferdani, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente dell’unione montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Camerino. Il nuovo reparto, diretto dal dottor Franco Sopranzi, è dotato di sette posti letto per un potenziale di trattamento di circa 25 pazienti che potranno usufruire delle cure del nuovo reparto di dialisi. “L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento.  Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”. “Un grande traguardo – lo ha definito Daniela Corsi – perché, contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.
Un servizio ulteriore offerto all’ospedale di Camerino e all’intero territorio il nuovo reparto di dialisi che è stato inaugurato nel nosocomio camerte alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, del vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, del direttore del dipartimento regionale di salute delle Marche Antonio Draisci, del sub commissario dell’Azienda territoriale di Macerata Daniela Corsi, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli. Presenti alla cerimonia anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi, Simone Livi, il prefetto Flavio Ferdani, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente dell’unione montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Camerino. Il nuovo reparto, diretto dal dottor Franco Sopranzi, è dotato di sette posti letto per un potenziale di trattamento di circa 25 pazienti che potranno usufruire delle cure del nuovo reparto di dialisi.

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“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento.  Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.

“Un grande traguardo – lo ha definito Daniela Corsi – perché, contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.

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