Un San Martino di flagelli

Martedì, 12 Novembre 2013 01:00 | Letto 848 volte   Clicca per ascolare il testo Un San Martino di flagelli Un San Martino da ricordare, niente castagnate e vin brulè, ma ombrelli rovesciati, alberi abbattuti, cantine allagate, tanta paura e fortissimi disagi. Londata di maltempo è arrivata da poco, non accenna a placarsi, e sono già pesanti i numeri dei danni a cose e persone, sono ben  due, infatti, i morti nel pesarese. La prima vittima, il titolare di uno scatolificio, era salita sul tetto del suo capannone per verificare i danni, ed è precipitato, morendo sul colpo; a Monte Cerignone, invece, sempre in provincia di Pesaro, unautomobile è rimasta intrappolata in una grossa pozza dacqua, loccupante è sceso per mettersi in salvo ma è annegato, non si sa ancora se per colpa di un malore. Molti i danni ad abitazioni, edifici, vie stradali, ma ancora più preoccupanti sono i numeri delle evacuazioni: sempre nel pesarese, nel comune di Furlo, 40 persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, così come nella provincia di Ascoli Piceno, per non parlare della situazione che si è creata tra Genga, Fabriano e Sassoferrato, a causa dellesondazione del fiume Esino. Il parcheggio della Merloni Sanitari spa di Pianello di Genga è stato interamente allagato . Sono molti i torrenti e i fiumi che hanno raggiunto livelli preoccupanti, e altrettanti i casi di frane e smottamenti. Nellentroterra maceratese preoccupazione per le forti raffiche di vento, ma anche per le esondazioni, come quella del fiume Potenza, che ha interessato i comuni di Fiuminata a Gagliole, e gli smottamenti. Nel tratto stradale che collega Castelraimondo a Camerino, allaltezza di Canepina, fango e ancora fango sullasfalto, con il conseguente intervento degli operai comunali per ripristinare la viabilità. Il maltempo non sta risparmiando neppure le zone costiere, flagellate le spiagge e le coste da nord a sud, partendo dal riminese fino ad arrivare alla Riviera delle palme, nella provincia di Ascoli Piceno. Proprio nellascolano, a Roccafluvione, una donna è stata travolta da una frana con la sua auto; dopo diverse ore, i vigili del fuoco sono riusciti a trarla in salvo, ma lambulanza che la stava conducendo in ospedale è stata a sua volta bloccata da una seconda frana. Provvidenziale lintervento di una gru, che è riuscita a liberare il mezzo e a portare finalmente al sicuro la donna. Tra domani e dopodomani si prevedono dei miglioramenti, ma intanto ecco la prima neve sui Monti Sibillini, quasi a voler sottolineare larrivo dellinverno che si è fatto desiderare finora.

Un San Martino da ricordare, niente castagnate e vin brulè, ma ombrelli rovesciati, alberi abbattuti, cantine allagate, tanta paura e fortissimi disagi. L'ondata di maltempo è arrivata da poco, non accenna a placarsi, e sono già pesanti i numeri dei danni a cose e persone, sono ben  due, infatti, i morti nel pesarese.

La prima vittima, il titolare di uno scatolificio, era salita sul tetto del suo capannone per verificare i danni, ed è precipitato, morendo sul colpo; a Monte Cerignone, invece, sempre in provincia di Pesaro, un'automobile è rimasta intrappolata in una grossa pozza d'acqua, l'occupante è sceso per mettersi in salvo ma è annegato, non si sa ancora se per colpa di un malore.

Molti i danni ad abitazioni, edifici, vie stradali, ma ancora più preoccupanti sono i numeri delle evacuazioni: sempre nel pesarese, nel comune di Furlo, 40 persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, così come nella provincia di Ascoli Piceno, per non parlare della situazione che si è creata tra Genga, Fabriano e Sassoferrato, a causa dell'esondazione del fiume Esino. Il parcheggio della Merloni Sanitari spa di Pianello di Genga è stato interamente allagato . Sono molti i torrenti e i fiumi che hanno raggiunto livelli preoccupanti, e altrettanti i casi di frane e smottamenti.

Nell'entroterra maceratese preoccupazione per le forti raffiche di vento, ma anche per le esondazioni, come quella del fiume Potenza, che ha interessato i comuni di Fiuminata a Gagliole, e gli smottamenti. Nel tratto stradale che collega Castelraimondo a Camerino, all'altezza di Canepina, fango e ancora fango sull'asfalto, con il conseguente intervento degli operai comunali per ripristinare la viabilità.

Il maltempo non sta risparmiando neppure le zone costiere, flagellate le spiagge e le coste da nord a sud, partendo dal riminese fino ad arrivare alla Riviera delle palme, nella provincia di Ascoli Piceno.

Proprio nell'ascolano, a Roccafluvione, una donna è stata travolta da una frana con la sua auto; dopo diverse ore, i vigili del fuoco sono riusciti a trarla in salvo, ma l'ambulanza che la stava conducendo in ospedale è stata a sua volta bloccata da una seconda frana. Provvidenziale l'intervento di una gru, che è riuscita a liberare il mezzo e a portare finalmente al sicuro la donna.

Tra domani e dopodomani si prevedono dei miglioramenti, ma intanto ecco la prima neve sui Monti Sibillini, quasi a voler sottolineare l'arrivo dell'inverno che si è fatto desiderare finora.

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