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Internet e il castello, è polemica

Mercoledì, 20 Novembre 2013 01:00 | Letto 2424 volte   Clicca per ascolare il testo Internet e il castello, è polemica E polemica sullarrivo della banda larga nella zona lungo la provinciale apirese, laddove si erige, a circa 11 Km da San Severino Marche,  la Torre del Castello di Aliforni, risalente al XIII secolo. Il coordinatore di Forza Nuova Valter Bianchi denuncia lo scempio di antenne wireless sulla sommità, appunto, della torre. Linstallazione di antenne che permettessero anche alla cittadinanza residente in zone non ancora servite dalla banda larga di usufruire di wi-fi, era stata prevista dal Piano Telematico Regionale, finanziato a sua volta dal Piano Operativo Regionale 2007-2013, e avrebbe dovuto fornire a tutti una copertura compresa tra un minimo di 4 Mbit e un massimo di 20Mbit. La ditta vincitrice dellappalto ha delegato unazienda privata, specializzata nel settore, per provvedere allimpiantistica nelle cinque province interessate, e Macerata si è appunto rivolta ai suoi comuni richiedendo la segnalazione di siti pubblici, come torri civiche, torri di acquedotti, tralicci, che potessero risultare utili ai fini dellinstallazione. La torre del castello di Alfioni è stata individuata dalla ditta come un luogo idoneo per le antenne wireless, e  una richiesta formale è stata quindi avanzata allUfficio protocollo, promettendo una connessione hot spot al Comune, in cambio della disponibilità, e inoltrando inoltre un parere favorevole da parte della Soprintendenza. Favorevole sì, ma  a patto che le installazioni fossero di modeste dimensione e di colori neutri, facilmente mimetizzabili, promessa che non è stata mantenuta, in quanto le antenne rappresentano, al momento, un disturbo visivo abbastanza evidente per chi ammira il panorama della Torre.      

E' polemica sull'arrivo della banda larga nella zona lungo la provinciale apirese, laddove si erige, a circa 11 Km da San Severino Marche,  la Torre del Castello di Aliforni, risalente al XIII secolo. Il coordinatore di Forza Nuova Valter Bianchi denuncia lo scempio di antenne wireless sulla sommità, appunto, della torre.

L'installazione di antenne che permettessero anche alla cittadinanza residente in zone non ancora servite dalla banda larga di usufruire di wi-fi, era stata prevista dal Piano Telematico Regionale, finanziato a sua volta dal Piano Operativo Regionale 2007-2013, e avrebbe dovuto fornire a tutti una copertura compresa tra un minimo di 4 Mbit e un massimo di 20Mbit. La ditta vincitrice dell'appalto ha delegato un'azienda privata, specializzata nel settore, per provvedere all'impiantistica nelle cinque province interessate, e Macerata si è appunto rivolta ai suoi comuni richiedendo la segnalazione di siti pubblici, come torri civiche, torri di acquedotti, tralicci, che potessero risultare utili ai fini dell'installazione.

La torre del castello di Alfioni è stata individuata dalla ditta come un luogo idoneo per le antenne wireless, e  una richiesta formale è stata quindi avanzata all'Ufficio protocollo, promettendo una connessione hot spot al Comune, in cambio della disponibilità, e inoltrando inoltre un parere favorevole da parte della Soprintendenza. Favorevole sì, ma  a patto che le installazioni fossero di modeste dimensione e di colori neutri, facilmente mimetizzabili, promessa che non è stata mantenuta, in quanto le antenne rappresentano, al momento, un disturbo visivo abbastanza evidente per chi ammira il panorama della Torre.

 

 

 

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