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Cingoli onora l'appuntato Alfredo Beni

Venerdì, 18 Luglio 2014 02:00 | Letto 881 volte   Clicca per ascolare il testo Cingoli onora l'appuntato Alfredo Beni La caserma dei Carabinieri di Cingoli è ora intitolata alla Medaglia dOro al Valor Militare, appuntato dei Carabinieri, Alfredo Beni, morto in servizio nel 1977 durante una sparatoria. Alla cerimonia di intitolazione ha partecipato il ministro dellInterno Angelino Alfano il quale, accolto dal Prefetto di Macerata dott. Pietro Giardina insieme alle massime autorità provinciali e regionali, ha espresso la sua felicità per  “essere qui per intitolare una caserma dei Carabinieri non in una metropoli, ma in un centro di alcune migliaia di abitanti per dire che lo Stato cè, è forte ed è anche a Cingoli”. Accompagnato anche dal comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli  e dal capo della Polizia Alessandro Pansa, il ministro ha voluto ricordare  che anche attraverso segni tangibili come la costruzione di queste caserme nonchè attraverso il sacrificio dei suoi uomini lo Stato trasmette ai cittadini la “fiducia” di cui essi hanno bisogno. Queste le parole del ministro: “i carabinieri sono presidio della comunità, ma anche portatori di un patrimonio immateriale, cioè la fiducia dei cittadini», «costruita in 200 anni di storia, e questo anche grazie al sacrificio dei militari e alle lacrime dei loro familiari».  «Il Paese riparte non solo con il Pil ma anche con la memoria degli uomini giusti».

La caserma dei Carabinieri di Cingoli è ora intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, appuntato dei Carabinieri, Alfredo Beni, morto in servizio nel 1977 durante una sparatoria.

Alla cerimonia di intitolazione ha partecipato il ministro dell'Interno Angelino Alfano il quale, accolto dal Prefetto di Macerata dott. Pietro Giardina insieme alle massime autorità provinciali e regionali, ha espresso la sua felicità per  “essere qui per intitolare una caserma dei Carabinieri non in una metropoli, ma in un centro di alcune migliaia di abitanti per dire che lo Stato c'è, è forte ed è anche a Cingoli”.

Accompagnato anche dal comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli  e dal capo della Polizia Alessandro Pansa, il ministro ha voluto ricordare  che anche attraverso segni tangibili come la costruzione di queste caserme nonchè attraverso il sacrificio dei suoi uomini lo Stato trasmette ai cittadini la “fiducia” di cui essi hanno bisogno. Queste le parole del ministro: “i carabinieri sono presidio della comunità, ma anche portatori di un patrimonio immateriale, cioè la fiducia dei cittadini», «costruita in 200 anni di storia, e questo anche grazie al sacrificio dei militari e alle lacrime dei loro familiari».  «Il Paese riparte non solo con il Pil ma anche con la memoria degli uomini giusti».

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