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Intervista a Gianluca Pesarini, nuovo presidente di Confindustria Macerata

Venerdì, 01 Luglio 2016 17:47 | Letto 2095 volte   Clicca per ascolare il testo Intervista a Gianluca Pesarini, nuovo presidente di Confindustria Macerata   Passaggio di consegne alla guida di Confindustria Macerata, tra Giovanni Clementoni e il neo eletto presidente Gianluca Pesarini. L’investitura ufficiale è avvenuta al teatro Lauro Rossi, alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, in occasione dell’assemblea annuale degli imprenditori maceratesi. Gianluca Pesarini , 48 anni, laureato in scienze economiche, è amministratore unico della Vismap di Treia e già vice presidente regionale della Piccola Industria. Con quale spirito affronta questo nuovo incarico? Lo spirito è quello di avere una determinazione ma allo stesso tempo so di avere un incarico di grande responsabilità anche perché fare il presidente di una zona territoriale come quella di Macerata, composta da imprese eccellenti e nel contempo sane, significa essere l’anfitrione di un sistema produttivo che ha fatto bene nel passato, sta facendo bene tuttora nonostante la crisi e vuol far bene nel futuro. Quali saranno le sue priorità? Le mie priorità saranno quelle di guardare al territorio con molta attenzione, sia a livello associativo che istituzionale. Creare dei ponti con il mondo del lavoro, dell’impresa e della scuola perché ormai, le imprese diventano importanti e funzionali se hanno uomini e risorse capaci di saper fare impresa, quindi, agevolare le sinergie con le scuole di ogni ordine e grado. Lei attingerà alla anche sua esperienza di industriale per svolgere questo compito? Sicuramente. Credo sia importante, perché chi conosce le imprese, sa fare impresa fare il presidente di una territoriale se non si ha questi fondamentali non si riesce a comprendere il nostro linguaggio che a volte può anche essere difficile da capire però ci permettere di aver quell’estro quella capacità quella voglia e quella fermezza che ci permette di andare avanti nonostante le difficoltà Il momento è difficile ma c’è comunque la ferma convinzione che le imprese saranno il motore della ripresa. Quanti sono importanti innovazione e internazionalizzazione ? Innovazione e internazionalizzazione sono la priorità che noi dobbiamo mettere nel nostro mandato. L’innovazione la possiamo fare se abbiamo una stretta sinergia con gli istituti formativi e con i ragazzi che escono ogni giorno dalle scuole. Anche il tema dell’internazionalizzazione è importante: dobbiamo essere capaci di farla e farla bene. Non deve essere qualcosa di temporaneo, legato a un momento o ad un’opportunità forte, ma occorre farla in maniera organizzata e funzionale, con metodo, con filiera, con rete d’impresa in modo che sia qualcosa di stabile che permetta di affrontare con soddisfazione questi mercati che si rendono disponibili ad un made in Italy, che comunque viene ricercato in tutti i continenti.

 

Passaggio di consegne alla guida di Confindustria Macerata, tra Giovanni Clementoni e il neo eletto presidente Gianluca Pesarini. L’investitura ufficiale è avvenuta al teatro Lauro Rossi, alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, in occasione dell’assemblea annuale degli imprenditori maceratesi. Gianluca Pesarini , 48 anni, laureato in scienze economiche, è amministratore unico della Vismap di Treia e già vice presidente regionale della Piccola Industria.

Con quale spirito affronta questo nuovo incarico?

Lo spirito è quello di avere una determinazione ma allo stesso tempo so di avere un incarico di grande responsabilità anche perché fare il presidente di una zona territoriale come quella di Macerata, composta da imprese eccellenti e nel contempo sane, significa essere l’anfitrione di un sistema produttivo che ha fatto bene nel passato, sta facendo bene tuttora nonostante la crisi e vuol far bene nel futuro.

Quali saranno le sue priorità?

Le mie priorità saranno quelle di guardare al territorio con molta attenzione, sia a livello associativo che istituzionale. Creare dei ponti con il mondo del lavoro, dell’impresa e della scuola perché ormai, le imprese diventano importanti e funzionali se hanno uomini e risorse capaci di saper fare impresa, quindi, agevolare le sinergie con le scuole di ogni ordine e grado.

Lei attingerà alla anche sua esperienza di industriale per svolgere questo compito?

Sicuramente. Credo sia importante, perché chi conosce le imprese, sa fare impresa fare il presidente di una territoriale se non si ha questi fondamentali non si riesce a comprendere il nostro linguaggio che a volte può anche essere difficile da capire però ci permettere di aver quell’estro quella capacità quella voglia e quella fermezza che ci permette di andare avanti nonostante le difficoltà

Il momento è difficile ma c’è comunque la ferma convinzione che le imprese saranno il motore della ripresa. Quanti sono importanti innovazione e internazionalizzazione ?

Innovazione e internazionalizzazione sono la priorità che noi dobbiamo mettere nel nostro mandato. L’innovazione la possiamo fare se abbiamo una stretta sinergia con gli istituti formativi e con i ragazzi che escono ogni giorno dalle scuole. Anche il tema dell’internazionalizzazione è importante: dobbiamo essere capaci di farla e farla bene. Non deve essere qualcosa di temporaneo, legato a un momento o ad un’opportunità forte, ma occorre farla in maniera organizzata e funzionale, con metodo, con filiera, con rete d’impresa in modo che sia qualcosa di stabile che permetta di affrontare con soddisfazione questi mercati che si rendono disponibili ad un made in Italy, che comunque viene ricercato in tutti i continenti.

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