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"San Severino sicura", stanziati 26mila euro per la videosorveglianza

Mercoledì, 31 Gennaio 2018 14:06 | Letto 1477 volte   Clicca per ascolare il testo "San Severino sicura", stanziati 26mila euro per la videosorveglianza Progetto “San Severino sicura”, stanziati quasi 26mila euro per la videosorveglianza stradale. Dieci nuove telecamere andranno ad aggiungersi all’attuale sistema, in funzione dal 2014, per coprire nuove zone come Taccoli e il quartiere San Michele (sarà tenuto presente ovviamente il villaggio delle casette per i terremotati), e per implementare quelle già esistenti (nei pressi della sede dell’Avis e dei giardini pubblici). La rete attualmente esistente è risultata essere molto funzionale per la prevenzione di attività delittuose, attività illecite e episodi di microcriminalità e, soprattutto, per l’individuazione degli attori di tali gesti. Durante le indagini dell’omicidio Sarchiè ad esempio, le immagini registrate furono fondamentali giacché avevano ripreso e mostravano chiaramente il passaggio dell’autocarro. Inoltre, le nuove tecnologie, si legge in una delibera di giunta, consentono di mettere in rete le telecamere con quelle di altri Comuni limitrofi: un progetto, ques’ultimo, a cui stanno lavorando Prefettura e Questura, per avere una rete di controllo unificata del territorio a disposizione delle forze dell’ordine.   g.g.

Progetto “San Severino sicura”, stanziati quasi 26mila euro per la videosorveglianza stradale.

Dieci nuove telecamere andranno ad aggiungersi all’attuale sistema, in funzione dal 2014, per coprire nuove zone come Taccoli e il quartiere San Michele (sarà tenuto presente ovviamente il villaggio delle casette per i terremotati), e per implementare quelle già esistenti (nei pressi della sede dell’Avis e dei giardini pubblici).

La rete attualmente esistente è risultata essere molto funzionale per la prevenzione di attività delittuose, attività illecite e episodi di microcriminalità e, soprattutto, per l’individuazione degli attori di tali gesti.

Durante le indagini dell’omicidio Sarchiè ad esempio, le immagini registrate furono fondamentali giacché avevano ripreso e mostravano chiaramente il passaggio dell’autocarro.

Inoltre, le nuove tecnologie, si legge in una delibera di giunta, consentono di mettere in rete le telecamere con quelle di altri Comuni limitrofi: un progetto, ques’ultimo, a cui stanno lavorando Prefettura e Questura, per avere una rete di controllo unificata del territorio a disposizione delle forze dell’ordine.  

g.g.

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