Oltre 100 ragazzi dell'atletica e del tiro con l'arco, allo stage formativo di Camerino

Mercoledì, 22 Agosto 2018 16:34 | Letto 2126 volte   Clicca per ascolare il testo Oltre 100 ragazzi dell'atletica e del tiro con l'arco, allo stage formativo di Camerino Sono 133 in tutto i ragazzi provenienti da tutta Italia, impegnati nelle attività del XX raduno nazionale FIDAS e del primo stage formativo Fitarco, in svolgimento in questi giorni a Camerino. Atleti tecnici e dirigenti sono stati ricevuti per la presentazione ufficiale questo mercoledì 22 agosto all’auditorium Benedetto XIII. Presenti all’incontro il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e il segretario Roberto Cambriani, Claudio Pettinari rettore dell’Università di Camerino, Fabio Luna presidente Coni Marche, Marisa Fabietti presidente Fitarco Marche, Fabio Romagnoli, consigliere regionale Fidal, Robertais Del Moro fiduciario tecnico regionale Fidal, il delegato del sindaco e consigliere comunale Gian Marco Quacquarini, Roberto Pettinari di Ersu- Erdis Camerino.   Gli impianti sportivi della Loc. Le Calvie sono un pullulare di attività e test formativi che,  in questi giorni, vedono impegnato il folto gruppo di giovani promesse dei vari settori dell’atletica nelle categorie allievi (nati negli anni 2001-2002) e cadetti (2003-2004); alcuni di loro si sono già distinti riportando a casa dei titoli da campione; lo stesso incontro di saluto è stata l’occasione per ricordarne ed applaudirne nuovamente i successi. Il raduno estivo rappresenta un momento di particolare importanza, soprattutto per i cadetti dell’atletica, in vista dei campionati italiani che si svolgeranno i prossimi 7 e 8 ottobre a Rieti. Dal centro estivo giovanile, come è ormai tradizione, i ragazzi porteranno a casa non solo un bellissimo ricordo condiviso, ma anche un momento di formazione che li aiuterà ad esprimersi al massimo e ad alimentare la loro aspirazione a diventare atleti e arcieri di grande livello. Venticinque i giovani del ‘tiro con l’ arco’ che, da Marche, Abruzzo e Toscana. hanno scelto di partecipare allo stage. Le varie attività di formazione si svolgono nel complesso sportivo Sergio Sabbieti e allo stadio universitario Livio Luzi, messi a disposizione dall’Università e dall’Erdis di Camerino, con il prezioso supporto del Cus e dell’amministrazione comunale. Un invito alla responsabilità, quello rivolto ai giovani dal rettore Claudio Pettinari: La vostra capacità di mettervi in gioco, la vostra voglia di ottenere un risultato, è l’ unica cosa che potrà veramente aiutare il nostro Paese a raggiungere e a ritornare a quei livelli che gli competono in Europa e nel Mondo. Il vostro, è un compito di primaria importanza - ha continuato il rettore- ;i vostri successi ci fanno capire che cosa significhi essere futuri atleti di valore ma anche futuri manager della società . Lo stage di formazione che state vivendo è un qualcosa di unico che vi aiuta per il futuro; la possibilità di condividere con altri ragazzi questo momento formativo ritengo sia di fondamentale importanza; è il momento in cui un atleta può confrontarsi con un istruttore che può trasferirgli tutte le conoscenze necessarie. Alcuni di voi saranno più dotati di altri , qualcuno più portato per uno sport rispetto ad un altro, ma credo che per ottenere un risultato non sia sufficiente semplicemente essere dotati : ci vuole ordine, disciplina, conoscenza di quello che si fa. Tra un campione e un atleta normale c’è una grande differenza e credo che uno stage formativo fatto in questi anni, possa aiutare a raggiungere quei risultati di livello, ai quali ognuno di voi aspira . C’è insomma bisogno di quel quid in più che potrà servirvi per fare centro. E il messaggio di ordine e disciplina che ho voluto darvi, sarà di grande aiuto domani;  molti di voi avranno di sicuro successo e diventeranno atleti di valore, sappiate comunque che lo sport potrà esservi d’aiuto anche nello studio. Lo verifico quotidianamente in ateneo. Per dotarsi di strutture sportive di livello, Unicam sta facendo economie in più settori, in modo da poter qualificare sempre di più questo aspetto e spendere risorse ulteriori rispetto a quelle esistenti. Questo la dice lunga sull’importanza che il nostro ateneo  dà allo sport e alla possibilità di annoverare non solo studenti -atleti ma anche atleti -studenti ”. “ Lo sport non è solo medaglie ma soprattutto crescita di cittadini - ha detto il presidente Coni Marche Fabio Luna- . Attraverso lo sport è bello vincere una medaglia olimpica, un mondiale o un europeo. La soddisfazione è vedere riuniti ragazzi molti dei quali hanno partecipato ai recenti europei di atletica e , credo che la soddisfazione maggiore per un dirigente sia anche quella che questi ragazzi un domani andranno ad occupare delle posizioni in grado di riempirci d’orgoglio come Paese. Questa è la sfida che i nostri dirigenti stanno portando avanti giorno dopo giorno. Mi auguro che questo stage possa rappresentare per tutti un momento di socializzazione; con un pizzico di orgoglio, - ha aggiunto Luna- posso dire che queste sono le situazioni che magari valgono a contraddistinguere lo sport marchigiano rispetto ad altre regioni. L’abitudine talvolta ci spinge a mettere in evidenza solo le negatività e invece è bene dire che nella nostra regione il movimento sportivo funziona abbastanza bene e, sicuramente, una delle componenti che ci fa crescere giorno dopo giorno, è proprio quella relativa alla formazione. Abbiamo una scuola regionale dello sport che è tra le più attive a livello nazionale e questo fa sì che tutte le componenti sportive regionali possano crescere con quella professionalità che oggi serve a far crescere il livello dei ragazzi. Questa è la nostra grande responsabilità; questi ragazzi non solo dovranno vincere e salire sul podio, ma dovranno crescere nella coscienza che lo sport deve essere in grado di insegnare loro quei valori e quelle regole che li accompagneranno per tutta la vita. E’ questo l’impegno che stiamo portando avanti anche grazie alla collaborazione di altri enti ed istituzioni come l’università di Camerino che ci apre sempre le sue porte. Altra cosa che ci serve per poter crescere è la componente dirigenziale molto qualificata, cosa che,insieme a tutto lo staff tecnico, nella nostra regione è molto elevata; è questo quello che, non solo a livello nazionale, ci consente di perseguire risultati eccezionali”. L’utilità del percorso formativo è stata rimarcata nel suo intervento anche dal consigliere regionale FIDAL Fabio Romagnoli che ne ha posto in risalto anche l’aspetto positivo per i tecnici del settore di avere i giovani a disposizione per più giorni:e di potersi confrontare con i tecnici personali dei ragazzi “ Riteniamo che questo sia un aiuto a crescere e l’ augurio che vi faccio è quello di rivedervi qui seduti, magari laureati tra qualche anno, in modo che il vostro percorso possa aver raggiunto una crescita definitiva e possiate lanciarvi nel mondo del lavoro”.  A portare il saluto della città e del sindaco, il delegato e consigliere Marco Quacquarini :“ Voi potreste essere i futuri studenti e cittadini di Camerino, una città dalla qualità della vita elevata dove c’è un ottimo ateneo e dove il rapporto tra studenti e cittadini è sempre stato molto stretto. Vedervi impegnati nelle attività dello stage mi ha affascinato: lo sport alimenta passioni e crea socialità. e mi auguro di potervi rivedere nella nostra città anche nei prossimi anni “. I ragazzi sono ospiti delle strutture dell’Ersu / Erdis di Camerino “ Spero che l’accoglienza sia stata buona- ha detto Roberto Pettinari  – potrebbe essere un modo per avervi anche come studenti di Unicam”. “ Il nostro raduno nazionale FIDAL si svolge qui da vent’anni perché è difficile trovare un’ospitalità così accurata- ha spiegato. Robertais Del Moro- Qui tutte le difficoltà vengono superate, troviamo da sempre ottima impiantistica, calore umano e tutti gli ingredienti per un allenamento efficace. Il nostro grazie va a tutta la città, e a tutto lo staff del Cus Camerino, Eravamo qui lo scorso anno e quest’anno torniamo con ben 18 medaglie assegnate ai campionati italiani dall’ indoor, all’aperto, ai campionati studenteschi. A Camerino abbiamo sempre trovato un’ospitalità eccezionale non solo a livello tecnico ma anche a livello d’amicizia perché se è vero che danno soddisfazione i risultati il bello è che qui si creano tutti quei valori che lo sport non deve mai abbandonare. Festeggiare oggi vent’anni, vuol dire aver ottenuto in questa annata  il miglior risultato di sempre ed è motivo di grande soddisfazione.  Gli stessi giovanissimi dello scorso anno, tornati a Camerino dopo aver già vestito la maglia azzurra ai recenti europei, in segno del forte legame d’amicizia che si è instaurato, hanno voluto omaggiare chi li sta ospitando in città. A distribuire i doni sono state Emma Silvestri vice campionessa europea seconda nei 400 ostacoli e campionessa italiana degli studenteschi e italiani; Angelica Ghergo allieva campionessa italiana nei 400 ad Ancona; Sara Zuccaro campionessa italiana di lancio del Martello a Gjor in Ungheria; a seguire, Benedetta Trillini seconda ai campionati indoor e terza ai campionati all’aperto; Melissa Mogliani Tartabini argento ai campionati italiani indoor  e Greta Rastelli terza ai campionati italiani indoor e seconda agli universitari; Alessandro Caccinimedaglia d’argentoai campionati italiani in specialità prove multiple e infine le giovanissime cadette MartinaCuccù e  Eva Joao Polo,  classificatesi al terzo posto a Palermo, rispettivamente nelle specialità dei 100 ostacoli e del lancio del disco.   “ Quando Roberto Cambriani mi ha proposto lo stage Fitarco- ha detto la presidente Marche Marisa Fabietti- ho pensato subito che potesse essere un’ottima occasione. Per noi è il primo anno e non possiamo portare testimonianza di risultati ma siamo intenzionati a ripetere questa bellissima esperienza. Ringrazio i tecnici delle Marche e i colleghi della Toscana e Abruzzo che hanno risposto con la loro partecipazione. In conclusione  l’intervento del presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha definito un bell orgoglio marchigiano il risultato delle 18 medaglie vinte dai giovanissimi atleti.  Belardinelli ha voluto porre in risalto il modello di sviluppo che è decisa a percorrere l’università di Camerino: “ Spesso ci lamentiamo del sistema universitario italiano che in alcuni casi non assomiglia ai modelli del Nord America o del Nord Europa nei cui college e atenei, lo sport assume un ruolo molto forte. Credo che l’università di Camerino stia guardando verso quel modello e, a brevissimo, Unicam uscirà con dei bandi e ulteriori borse d’incentivazione  per studenti che fanno sport ad un certo livello. Risorse saranno dunque messe a disposizione di studenti atleti che pertanto potranno contare su un aiuto in più, fatto anche di attività di tutoraggio e sostegno academico. Credo che sia un segnale forte che si vuol dare, non tanto a Camerino e alle Marche, ma al nostro Paese che ha davvero bisogno di questi comportamenti”.

Sono 133 in tutto i ragazzi provenienti da tutta Italia, impegnati nelle attività del XX raduno nazionale FIDAS e del primo stage formativo Fitarco, in svolgimento in questi giorni a Camerino. Atleti tecnici e dirigenti sono stati ricevuti per la presentazione ufficiale questo mercoledì 22 agosto all’auditorium Benedetto XIII. Presenti all’incontro il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e il segretario Roberto Cambriani, Claudio Pettinari rettore dell’Università di Camerino, Fabio Luna presidente Coni Marche, Marisa Fabietti presidente Fitarco Marche, Fabio Romagnoli, consigliere regionale Fidal, Robertais Del Moro fiduciario tecnico regionale Fidal, il delegato del sindaco e consigliere comunale Gian Marco Quacquarini, Roberto Pettinari di Ersu- Erdis Camerino.

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Fitarco

Gli impianti sportivi della Loc. Le Calvie sono un pullulare di attività e test formativi che,  in questi giorni, vedono impegnato il folto gruppo di giovani promesse dei vari settori dell’atletica nelle categorie allievi (nati negli anni 2001-2002) e cadetti (2003-2004); alcuni di loro si sono già distinti riportando a casa dei titoli da campione; lo stesso incontro di saluto è stata l’occasione per ricordarne ed applaudirne nuovamente i successi. Il raduno estivo rappresenta un momento di particolare importanza, soprattutto per i cadetti dell’atletica, in vista dei campionati italiani che si svolgeranno i prossimi 7 e 8 ottobre a Rieti. Dal centro estivo giovanile, come è ormai tradizione, i ragazzi porteranno a casa non solo un bellissimo ricordo condiviso, ma anche un momento di formazione che li aiuterà ad esprimersi al massimo e ad alimentare la loro aspirazione a diventare atleti e arcieri di grande livello. Venticinque i giovani del ‘tiro con l’ arco’ che, da Marche, Abruzzo e Toscana. hanno scelto di partecipare allo stage. Le varie attività di formazione si svolgono nel complesso sportivo Sergio Sabbieti e allo stadio universitario Livio Luzi, messi a disposizione dall’Università e dall’Erdis di Camerino, con il prezioso supporto del Cus e dell’amministrazione comunale.

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Un invito alla responsabilità, quello rivolto ai giovani dal rettore Claudio Pettinari: "La vostra capacità di mettervi in gioco, la vostra voglia di ottenere un risultato, è l’ unica cosa che potrà veramente aiutare il nostro Paese a raggiungere e a ritornare a quei livelli che gli competono in Europa e nel Mondo. Il vostro, è un compito di primaria importanza - ha continuato il rettore- ;i vostri successi ci fanno capire che cosa significhi essere futuri atleti di valore ma anche futuri manager della società . Lo stage di formazione che state vivendo è un qualcosa di unico che vi aiuta per il futuro; la possibilità di condividere con altri ragazzi questo momento formativo ritengo sia di fondamentale importanza; è il momento in cui un atleta può confrontarsi con un istruttore che può trasferirgli tutte le conoscenze necessarie. Alcuni di voi saranno più dotati di altri , qualcuno più portato per uno sport rispetto ad un altro, ma credo che per ottenere un risultato non sia sufficiente semplicemente essere dotati : ci vuole ordine, disciplina, conoscenza di quello che si fa. Tra un campione e un atleta normale c’è una grande differenza e credo che uno stage formativo fatto in questi anni, possa aiutare a raggiungere quei risultati di livello, ai quali ognuno di voi aspira . C’è insomma bisogno di quel quid in più che potrà servirvi per fare centro. E il messaggio di ordine e disciplina che ho voluto darvi, sarà di grande aiuto domani;  molti di voi avranno di sicuro successo e diventeranno atleti di valore, sappiate comunque che lo sport potrà esservi d’aiuto anche nello studio. Lo verifico quotidianamente in ateneo. Per dotarsi di strutture sportive di livello, Unicam sta facendo economie in più settori, in modo da poter qualificare sempre di più questo aspetto e spendere risorse ulteriori rispetto a quelle esistenti. Questo la dice lunga sull’importanza che il nostro ateneo  dà allo sport e alla possibilità di annoverare non solo studenti -atleti ma anche atleti -studenti ”.

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“ Lo sport non è solo medaglie ma soprattutto crescita di cittadini - ha detto il presidente Coni Marche Fabio Luna- . Attraverso lo sport è bello vincere una medaglia olimpica, un mondiale o un europeo. La soddisfazione è vedere riuniti ragazzi molti dei quali hanno partecipato ai recenti europei di atletica e , credo che la soddisfazione maggiore per un dirigente sia anche quella che questi ragazzi un domani andranno ad occupare delle posizioni in grado di riempirci d’orgoglio come Paese. Questa è la sfida che i nostri dirigenti stanno portando avanti giorno dopo giorno. Mi auguro che questo stage possa rappresentare per tutti un momento di socializzazione; con un pizzico di orgoglio, - ha aggiunto Luna- posso dire che queste sono le situazioni che magari valgono a contraddistinguere lo sport marchigiano rispetto ad altre regioni. L’abitudine talvolta ci spinge a mettere in evidenza solo le negatività e invece è bene dire che nella nostra regione il movimento sportivo funziona abbastanza bene e, sicuramente, una delle componenti che ci fa crescere giorno dopo giorno, è proprio quella relativa alla formazione. Abbiamo una scuola regionale dello sport che è tra le più attive a livello nazionale e questo fa sì che tutte le componenti sportive regionali possano crescere con quella professionalità che oggi serve a far crescere il livello dei ragazzi. Questa è la nostra grande responsabilità; questi ragazzi non solo dovranno vincere e salire sul podio, ma dovranno crescere nella coscienza che lo sport deve essere in grado di insegnare loro quei valori e quelle regole che li accompagneranno per tutta la vita. E’ questo l’impegno che stiamo portando avanti anche grazie alla collaborazione di altri enti ed istituzioni come l’università di Camerino che ci apre sempre le sue porte. Altra cosa che ci serve per poter crescere è la componente dirigenziale molto qualificata, cosa che,insieme a tutto lo staff tecnico, nella nostra regione è molto elevata; è questo quello che, non solo a livello nazionale, ci consente di perseguire risultati eccezionali”.

L’utilità del percorso formativo è stata rimarcata nel suo intervento anche dal consigliere regionale FIDAL Fabio Romagnoli che ne ha posto in risalto anche l’aspetto positivo per i tecnici del settore di avere i giovani a disposizione per più giorni:e di potersi confrontare con i tecnici personali dei ragazzi “ Riteniamo che questo sia un aiuto a crescere e l’ augurio che vi faccio è quello di rivedervi qui seduti, magari laureati tra qualche anno, in modo che il vostro percorso possa aver raggiunto una crescita definitiva e possiate lanciarvi nel mondo del lavoro”. 

A portare il saluto della città e del sindaco, il delegato e consigliere Marco Quacquarini :“ Voi potreste essere i futuri studenti e cittadini di Camerino, una città dalla qualità della vita elevata dove c’è un ottimo ateneo e dove il rapporto tra studenti e cittadini è sempre stato molto stretto. Vedervi impegnati nelle attività dello stage mi ha affascinato: lo sport alimenta passioni e crea socialità. e mi auguro di potervi rivedere nella nostra città anche nei prossimi anni “.

I ragazzi sono ospiti delle strutture dell’Ersu / Erdis di Camerino “ Spero che l’accoglienza sia stata buona- ha detto Roberto Pettinari  – potrebbe essere un modo per avervi anche come studenti di Unicam”.

“ Il nostro raduno nazionale FIDAL si svolge qui da vent’anni perché è difficile trovare un’ospitalità così accurata- ha spiegato. Robertais Del MoroQui tutte le difficoltà vengono superate, troviamo da sempre ottima impiantistica, calore umano e tutti gli ingredienti per un allenamento efficace. Il nostro grazie va a tutta la città, e a tutto lo staff del Cus Camerino, Eravamo qui lo scorso anno e quest’anno torniamo con ben 18 medaglie assegnate ai campionati italiani dall’ indoor, all’aperto, ai campionati studenteschi. A Camerino abbiamo sempre trovato un’ospitalità eccezionale non solo a livello tecnico ma anche a livello d’amicizia perché se è vero che danno soddisfazione i risultati il bello è che qui si creano tutti quei valori che lo sport non deve mai abbandonare. Festeggiare oggi vent’anni, vuol dire aver ottenuto in questa annata  il miglior risultato di sempre ed è motivo di grande soddisfazione".  Gli stessi giovanissimi dello scorso anno, tornati a Camerino dopo aver già vestito la maglia azzurra ai recenti europei, in segno del forte legame d’amicizia che si è instaurato, hanno voluto omaggiare chi li sta ospitando in città. A distribuire i doni sono state Emma Silvestri vice campionessa europea seconda nei 400 ostacoli e campionessa italiana degli studenteschi e italiani; Angelica Ghergo allieva campionessa italiana nei 400 ad Ancona; Sara Zuccaro campionessa italiana di lancio del Martello a Gjor in Ungheria; a seguire, Benedetta Trillini seconda ai campionati indoor e terza ai campionati all’aperto; Melissa Mogliani Tartabini argento ai campionati italiani indoor  e Greta Rastelli terza ai campionati italiani indoor e seconda agli universitari; Alessandro Caccinimedaglia d’argentoai campionati italiani in specialità prove multiple e infine le giovanissime cadette MartinaCuccùEva Joao Polo,  classificatesi al terzo posto a Palermo, rispettivamente nelle specialità dei 100 ostacoli e del lancio del disco.

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“ Quando Roberto Cambriani mi ha proposto lo stage Fitarco- ha detto la presidente Marche Marisa Fabietti- ho pensato subito che potesse essere un’ottima occasione. Per noi è il primo anno e non possiamo portare testimonianza di risultati ma siamo intenzionati a ripetere questa bellissima esperienza. Ringrazio i tecnici delle Marche e i colleghi della Toscana e Abruzzo che hanno risposto con la loro partecipazione".

In conclusione  l’intervento del presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha definito un bell' orgoglio marchigiano il risultato delle 18 medaglie vinte dai giovanissimi atleti.  Belardinelli ha voluto porre in risalto il modello di sviluppo che è decisa a percorrere l’università di Camerino: “ Spesso ci lamentiamo del sistema universitario italiano che in alcuni casi non assomiglia ai modelli del Nord America o del Nord Europa nei cui college e atenei, lo sport assume un ruolo molto forte. Credo che l’università di Camerino stia guardando verso quel modello e, a brevissimo, Unicam uscirà con dei bandi e ulteriori borse d’incentivazione  per studenti che fanno sport ad un certo livello. Risorse saranno dunque messe a disposizione di studenti atleti che pertanto potranno contare su un aiuto in più, fatto anche di attività di tutoraggio e sostegno academico. Credo che sia un segnale forte che si vuol dare, non tanto a Camerino e alle Marche, ma al nostro Paese che ha davvero bisogno di questi comportamenti”.

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