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Impianto rifiuti a Rocchetta: “Ci vuole coraggio ad autorizzarlo!”

Domenica, 27 Gennaio 2019 09:51 | Letto 975 volte   Clicca per ascolare il testo Impianto rifiuti a Rocchetta: “Ci vuole coraggio ad autorizzarlo!”           Quando ormai sembrerebbe essere scongiurata la trasformazione del cementificio di Selvalagli in inceneritore ecco che un altro fantasma aleggia su San Severino: il progetto per l’impianto di trattamento per rifiuti edili che la ditta umbra Sima snc di Mercorella Angelo & C. ha intenzione di realizzare in località Rocchetta. Progetto che oggi è al vaglio della Provincia e che è stato sottoposto alla procedura di VIA(Valutazione di Impatto Ambientale) grazie ai pareri positivi rilasciati da Arpam e Asur.  “Ringraziamo pubblicamente - ironizzano i 5 Stelle di San Severino - i firmatari dei due documenti. Da questi signori vorremmo sapere con quale coraggio e seria motivazione abbiano potuto approvare l’istanza presentata da una ditta, la Sima snc, il cui proprietario è stato coinvolto in un processo per inquinamento ambientale a Gualdo Tadino. In quel caso l’azienda coinvolta era la “Sima Fossato”, intestata alla moglie di Mercorella Angelo, reputata colpevole di eccessiva presenza di piombo e arsenico in una cava nella quale la ditta inquestione abbancava rifiuti”. Tutto ciò è verificabile grazie ad una sentenza del Tar Umbria, e i pentastellati si chiedono come, alla luce di ciò, si sia potuto esprimere un parere positivo nei confronti di un progetto presentato da una azienda con tali precedenti. “ Non è nostra intenzione fare un processo alle intenzioni - proseguono - ma una domanda sorge spontanea: se questa è stata la condotta quando la ditta si occupava solo del trasporto di rifiuti edili, quale potrà essere a Rocchetta, dove sarà proprietaria dell’intero impianto?” I grillini con in testa Mauro Bompadre, confidano nella ferma contrarietà già espressa dall’amministrazione e si appellano in particolare all’assessore Tarcisio Antognozzi affinché, in qualità di Consigliere Provinciale, sappia far muro contro questo progetto. “Concludiamo con una nota di preoccupazione nei confronti del Cosmari dal quale ci giungono voci poco rassicuranti su alcune malsane idee di riaccensione del camino.Auspichiamo inoltre che non si proceda nemmeno con la produzione di CSS (combustibile derivante da rifiuti indifferenziati). La riteniamo una scelta folle ed umanamente deprecabile: abbancare i rifiuti nel cemento, quindi nelle case degli italiani, è una direzione che riteniamo aberrante”. g.g.

          Quando ormai sembrerebbe essere scongiurata la trasformazione del cementificio di Selvalagli in inceneritore ecco che un altro fantasma aleggia su San Severino: il progetto per l’impianto di trattamento per rifiuti edili che la ditta umbra Sima snc di Mercorella Angelo & C. ha intenzione di realizzare in località Rocchetta. Progetto che oggi è al vaglio della Provincia e che è stato sottoposto alla procedura di VIA(Valutazione di Impatto Ambientale) grazie ai pareri positivi rilasciati da Arpam e Asur. 

“Ringraziamo pubblicamente - ironizzano i 5 Stelle di San Severino - i firmatari dei due documenti. Da questi signori vorremmo sapere con quale coraggio e seria motivazione abbiano potuto approvare l’istanza presentata da una ditta, la Sima snc, il cui proprietario è stato coinvolto in un processo per inquinamento ambientale a Gualdo Tadino. In quel caso l’azienda coinvolta era la “Sima Fossato”, intestata alla moglie di Mercorella Angelo, reputata colpevole deccessiva presenza di piombo e arsenico in una cava nella quale la ditta inquestione abbancava rifiuti”.

Tutto ciò è verificabile grazie ad una sentenza del Tar Umbria, e i pentastellati si chiedono come, alla luce di ciò, si sia potuto esprimere un parere positivo nei confronti di un progetto presentato da una azienda con tali precedenti.

“ Non è nostra intenzione fare un processo alle intenzioni - proseguono - ma una domanda sorge spontanea: se questa è stata la condotta quando la ditta si occupava solo del trasporto di rifiuti edili, quale potrà essere a Rocchetta, dove sarà proprietaria dell’intero impianto?”

I grillini con in testa Mauro Bompadre, confidano nella ferma contrarietà già espressa dall’amministrazione e si appellano in particolare all’assessore Tarcisio Antognozzi affinché, in qualità di Consigliere Provinciale, sappia far muro contro questo progetto. 
“Concludiamo con una nota di preoccupazione nei confronti del Cosmari dal quale ci giungono voci poco rassicuranti su alcune malsane idee di riaccensione del camino.Auspichiamo inoltre che non si proceda nemmeno con la produzione di CSS (combustibile derivante da rifiuti indifferenziati). La riteniamo una scelta folle ed umanamente deprecabile: abbancare i rifiuti nel cemento, quindi nelle case degli italiani, è una direzione che riteniamo aberrante”.

g.g.

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