50 candeline per il Palio di San Ginesio. Da domani al 15 giostre equestri, mercatini e cene medievali

Venerdì, 09 Agosto 2019 11:27 | Letto 682 volte   Clicca per ascolare il testo 50 candeline per il Palio di San Ginesio. Da domani al 15 giostre equestri, mercatini e cene medievali Traguardo dei 50 anni per il Palio di San Ginesio, al via domani e fino al giorno di ferragosto. Un ricco programma e tante novità per una storica manifestazione che non consiste solamente in unavvincente gara equestre tra i quattro rioni partecipanti, ma si distingue anche per il suo fondamentale valore storico-culturale. Questo borgo antichissimo infatti, secondo alcune fonti storiche, deve il suo nome addirittura a Carlo Magno che nel 774, dopo aver cacciato i barbari dal Piceno, cambiò nome ai castelli della Marca e secondo altre fonti sarebbe anche il luogo di sepoltura del padre di Carlo Magno, Pipino il Breve e di sua moglie Berta. Insomma, storia e leggende si uniscono in un connubio unico e questo sta diventando - afferma lassessore regionale al turismo Moreno Pieroni - anche il simbolo della volontà di rinascita dopo un dramma fortissimo, della caparbietà dei marchigiani di ripartire, senza scoraggiarsi e mettendo a frutto la bellezza del territorio e del suo antichissimo patrimonio architettonico per attrarre turisti e visitatori. Una forte capacità propositiva - aggiunge - che ci stimola a promuovere e sostenere convintamente eventi come il Palio di San Ginesio che non è mai stato sospeso e che celebra quest’anno un traguardo molto importante. 50 anni vanno festeggiati degnamente e il programma è molto intenso e interessante. La mobilitazione per organizzare è stata totale, a partire dal Comune che ha investito tanto in questa edizione: Abbiamo investito molto su questa edizione risorse finanziarie e umane, cura, attenzione ai dettagli per un cinquantesimo da ricordare - sottolinea il sindaco Giuliano Ciabocco - perché vogliamo valorizzare sempre di più un comune storicamente importante, che va riscoperto nella sua bellezza e nella sua tradizione culturale. C’è stato un forte impegno di tutti, a cominciare da un lavoro encomiabile dell’Associazione Tradizioni Sanginesine anche nella ricerca storica oltre che nell’organizzazione del Palio che per vecchio patto di amicizia è legato a quello di Siena. Vogliamo uscire da una situazione difficile e lo facciamo contando sulle nostre tradizioni e sulle bellezze che ci circondano.”  Il Palio di San Ginesio rientra nellAssociazione Marchigiana Rievocazioni Storiche e viene disputato ogni anno dal 1970 rievocando le gare dei giovani ginesini addestrati alla difesa del paese, come attività preparatoria alluso delle armi.La sua organizzazione - spiega il presidente dell’Associazione Tradizioni Sanginesine, Nicola Ferranti dai preziosi costumi depoca, cuciti a mano, dei quasi 1300 figuranti alle modalità di competizione, riflette fedelmente quanto i documenti conservati nellarchivio comunale tramandano. Il campo del Palio, inoltre, situato nelle vicinanze del complesso murario di Porta Picena e dellOspedale dei Pellegrini, offre allo spettatore uno scenario suggestivo e inimitabile. Inoltre ospiteremo anche le delegazioni delle rievocazioni storiche di altri comuni marchigiani: Fermo, Camerino, Jesi, Montecassiano, Filottrano, Tolentino, Visso e Grottazzolina”.Nella giornata di apertura, domani, la presentazione ufficiale del cinquantenario. Tra le vie del centro storico, durante il pomeriggio, sarà allestito un percorso con mercato a tema di arti e mestieri e un accampamento medievale di milizie. Inoltre, delegazioni storiche ospiti e i gruppi locali insieme ai tamburini, sbandieratori e danzatrici dellassociazione Furia Et Gratia, allieteranno i presenti con sfilate ed esibizioni.  Durante la giornata sarà inoltre aperta la mostra fotografica del Palio di San Ginesio, che ripercorre la storia della manifestazione e dei suoi partecipanti. La mostra è stata realizzata anche grazie al generoso contributo del Consorzio Stabile Arcale che ha deciso di sostenere l’iniziativa. Per l’occasione, infine, sarà possibile assistere all’apertura della mostra filatelica con annullo postale dedicato alla edizione numero cinquanta del Palio di San Ginesio.L’11 agosto continuerà l’animazione medievale per le vie del borgo.  Inoltre, dalla mattina prenderà il via una gara di tiro con l’arco, tappa regionale del campionato Fitast. A chiudere, in serata, il concerto d’arpa con Enea Cavallo, a cura dell’associazione musicale Selifa.Il 12 agosto in un’atmosfera suggestiva, con ambientazione a tema e animazione medievale con musici e giullari, danzatrici e tamburini, si terrà la Cena Medievale. L’evento, con possibilità di partecipazione previa prenotazione, consiste in una cena con menù medievale, nel cuore del borgo di San Ginesio. Nel pomeriggio anche la prima delle Conversazioni del Palio, presso il chiostro di Sant’Agostino “Giochi e tradizioni fra medioevo e rinascimento nella Marca” con Andrea Livi.Il 13 agosto avrà finalmente inizio la prima gara equestre del Palio. Nella Giostra dell’Anello, che si svolge in orario serale, il fantino deve infilare con la lancia gli anelli in consecutivi assalti, lanciato al galoppo lungo un percorso a forma ovale.  È prevista anche la seconda Conversazione, con Giovanni Martinelli “Un medico-enologo marchigiano e la storia dei vini” e Fabrizio Baleani “Il San Ginesio Doc, eccellenza del nostro territorio”.Durante la serata del 14 agosto andranno invece in scena spettacoli di teatro medievale, tra teatro, fuoco e magia. In programma anche la terza e ultima Conversazione, “Armi e condottieri nel territorio sanginesino” con Augusto Caciorgna.La giornata conclusiva del 15 agosto, dopo la tradizionale funzione religiosa, si terrà il Palio della Pacca, secondo e ultimo gioco equestre: nei documenti antichi si intende il mezzo porco conquistato dal cavaliere capace di centrare con la lancia lo scudo del saraceno. Possibilità di ristoro con street food del Palio.Gaia Gennaretti 
Traguardo dei 50 anni per il Palio di San Ginesio, al via domani e fino al giorno di ferragosto. Un ricco programma e tante novità per una storica manifestazione che non consiste solamente in un'avvincente gara equestre tra i quattro rioni partecipanti, ma si distingue anche per il suo fondamentale valore storico-culturale. Questo borgo antichissimo infatti, secondo alcune fonti storiche, deve il suo nome addirittura a Carlo Magno che nel 774, dopo aver cacciato i barbari dal Piceno, cambiò nome ai castelli della Marca e secondo altre fonti sarebbe anche il luogo di sepoltura del padre di Carlo Magno, Pipino il Breve e di sua moglie Berta. Insomma, storia e leggende si uniscono in un connubio unico e questo "sta diventando - afferma l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni - anche il simbolo della volontà di rinascita dopo un dramma fortissimo, della caparbietà dei marchigiani di ripartire, senza scoraggiarsi e mettendo a frutto la bellezza del territorio e del suo antichissimo patrimonio architettonico per attrarre turisti e visitatori. Una forte capacità propositiva - aggiunge - che ci stimola a promuovere e sostenere convintamente eventi come il Palio di San Ginesio che non è mai stato sospeso e che celebra quest’anno un traguardo molto importante". 50 anni vanno festeggiati degnamente e il programma è molto intenso e interessante. La mobilitazione per organizzare è stata totale, a partire dal Comune che ha investito tanto in questa edizione: "Abbiamo investito molto su questa edizione risorse finanziarie e umane, cura, attenzione ai dettagli per un cinquantesimo da ricordare - sottolinea il sindaco Giuliano Ciabocco - perché vogliamo valorizzare sempre di più un comune storicamente importante, che va riscoperto nella sua bellezza e nella sua tradizione culturale. C’è stato un forte impegno di tutti, a cominciare da un lavoro encomiabile dell’Associazione Tradizioni Sanginesine anche nella ricerca storica oltre che nell’organizzazione del Palio che per vecchio patto di amicizia è legato a quello di Siena. Vogliamo uscire da una situazione difficile e lo facciamo contando sulle nostre tradizioni e sulle bellezze che ci circondano.” 
Il Palio di San Ginesio rientra nell'Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche e viene disputato ogni anno dal 1970 rievocando le gare dei giovani ginesini addestrati alla difesa del paese, come attività preparatoria all'uso delle armi.
"La sua organizzazione - spiega il presidente dell’Associazione Tradizioni Sanginesine, Nicola Ferranti dai preziosi costumi d'epoca, cuciti a mano, dei quasi 1300 figuranti alle modalità di competizione, riflette fedelmente quanto i documenti conservati nell'archivio comunale tramandano. Il campo del Palio, inoltre, situato nelle vicinanze del complesso murario di Porta Picena e dell'Ospedale dei Pellegrini, offre allo spettatore uno scenario suggestivo e inimitabile. Inoltre ospiteremo anche le delegazioni delle rievocazioni storiche di altri comuni marchigiani: Fermo, Camerino, Jesi, Montecassiano, Filottrano, Tolentino, Visso e Grottazzolina”.
Nella giornata di apertura, domani, la presentazione ufficiale del cinquantenario. Tra le vie del centro storico, durante il pomeriggio, sarà allestito un percorso con mercato a tema di arti e mestieri e un accampamento medievale di milizie. Inoltre, delegazioni storiche ospiti e i gruppi locali insieme ai tamburini, sbandieratori e danzatrici dell'associazione Furia Et Gratia, allieteranno i presenti con sfilate ed esibizioni.  Durante la giornata sarà inoltre aperta la mostra fotografica del Palio di San Ginesio, che ripercorre la storia della manifestazione e dei suoi partecipanti. La mostra è stata realizzata anche grazie al generoso contributo del Consorzio Stabile Arcale che ha deciso di sostenere l’iniziativa. Per l’occasione, infine, sarà possibile assistere all’apertura della mostra filatelica con annullo postale dedicato alla edizione numero cinquanta del Palio di San Ginesio.

L’11 agosto continuerà l’animazione medievale per le vie del borgo.  Inoltre, dalla mattina prenderà il via una gara di tiro con l’arco, tappa regionale del campionato Fitast. A chiudere, in serata, il concerto d’arpa con Enea Cavallo, a cura dell’associazione musicale Selifa.

Il 12 agosto in un’atmosfera suggestiva, con ambientazione a tema e animazione medievale con musici e giullari, danzatrici e tamburini, si terrà la Cena Medievale. L’evento, con possibilità di partecipazione previa prenotazioneconsiste in una cena con menù medievale, nel cuore del borgo di San Ginesio. 

Nel pomeriggio anche la prima delle Conversazioni del Palio, presso il chiostro di Sant’Agostino Giochi e tradizioni fra medioevo e rinascimento nella Marca” con Andrea Livi.

Il 13 agosto avrà finalmente inizio la prima gara equestre del Palio. Nella Giostra dell’Anello, che si svolge in orario serale, il fantino deve infilare con la lancia gli anelli in consecutivi assalti, lanciato al galoppo lungo un percorso a forma ovale.  È prevista anche la seconda Conversazione, con Giovanni Martinelli Un medico-enologo marchigiano e la storia dei vini e Fabrizio Baleani “Il San Ginesio Doc, eccellenza del nostro territorio”.

Durante la serata del 14 agosto andranno invece in scena spettacoli di teatro medievale, tra teatro, fuoco e magia. In programma anche la terza e ultima Conversazione, “Armi e condottieri nel territorio sanginesino con Augusto Caciorgna.

La giornata conclusiva del 15 agosto, dopo la tradizionale funzione religiosa, si terrà il Palio della Pacca, secondo e ultimo gioco equestre: nei documenti antichi si intende il mezzo porco conquistato dal cavaliere capace di centrare con la lancia lo scudo del saraceno. Possibilità di ristoro con street food del Palio.
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