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San Severino. Fermato per un controllo, nigeriano colpisce un Carabiniere

Venerdì, 01 Novembre 2019 13:25 | Letto 1527 volte   Clicca per ascolare il testo San Severino. Fermato per un controllo, nigeriano colpisce un Carabiniere Carabiniere ferito da un nigeriano. L’episodio è accaduto ieri sera in occasione di controlli disposti per le festività di Halloween a San Severino. Il soggetto è stato arrestato. Si tratta di un uomo del ‘96, nigeriano residente in città, disoccupato, denunciato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. È successo in viale Mazzini, i militari hanno visto il giovane aggirarsi nei dintorni della stazione ferroviaria e così lo hanno fermato per un controllo. Inizialmente, alla richiesta di mostrare i documenti il ragazzo ha fatto finta di niente e poi ha colpito con l’ombrello un giovane militare ferendolo al viso.  Bloccato anche con l’ausilio dei militari della Radiomobile di Tolentino giunti in supporto ai Carabinieri di San Severino, luomo è risultato negativo alla perquisizione personale. Al militare, trasportato al pronto soccorso locale, è stata riscontrata la contusione allo zigomo destro, giudicata guaribile in 10 giorni. Il nigeriano è stato sottoposto agli arresti domiciliari e sarà processato domattina per direttissima.  “Sono 14 i militari che nel corso degli ultimi mesi hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio - commenta il comandante provinciale colonnello Michele Roberti - e diversi altri gli episodi di resistenza a Pubblico Ufficiale, tutti ad opera di chi vuole sottrarsi alle verifiche per i più svariati motivi. Quasi 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei Carabinieri che hanno subito lesioni, sottraendo evidentemente risorse umane preziose per il sistema di prevenzione sul territorio. Sono sia stranieri che italiani gli aggressori, spesso agiscono sotto leffetto alcol o droghe. Aggrediscono perché tentano di sottrarsi allarresto dopo essere stati sorpresi a spacciare droga o dopo aver commesso un furto. Aggrediscono i militari che intervengono per impedire il protrarsi di una lite o di unaggressione, a volte, nei confronti di una moglie o una fidanzata. Cè chi aggredisce gli operatori anche semplicemente per sottrarsi ad un semplice controllo come in questo caso qui. Purtroppo sono in aumento i casi di violenza ai danni di Carabinieri che, va detto, nella reazione denotano grande professionalità, fermezza e lucidità, limitando luso della forza a vincere la resistenza opposta e ad impedire lulteriore protrarsi dellattività illecita - conclude - senza mai eccedere, a dimostrazione della correttezza degli interventi.Gaia Gennaretti 
Carabiniere ferito da un nigeriano. L’episodio è accaduto ieri sera in occasione di controlli disposti per le festività di Halloween a San Severino. Il soggetto è stato arrestato. Si tratta di un uomo del ‘96, nigeriano residente in città, disoccupato, denunciato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. È successo in viale Mazzini, i militari hanno visto il giovane aggirarsi nei dintorni della stazione ferroviaria e così lo hanno fermato per un controllo. Inizialmente, alla richiesta di mostrare i documenti il ragazzo ha fatto finta di niente e poi ha colpito con l’ombrello un giovane militare ferendolo al viso. 

Bloccato anche con l’ausilio dei militari della Radiomobile di Tolentino giunti in supporto ai Carabinieri di San Severino, l'uomo è risultato negativo alla perquisizione personale. Al militare, trasportato al pronto soccorso locale, è stata riscontrata la contusione allo zigomo destro, giudicata guaribile in 10 giorni. Il nigeriano è stato sottoposto agli arresti domiciliari e sarà processato domattina per direttissima. 

“Sono 14 i militari che nel corso degli ultimi mesi hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio - commenta il comandante provinciale colonnello Michele Roberti - e diversi altri gli episodi di resistenza a Pubblico Ufficiale, tutti ad opera di chi vuole sottrarsi alle verifiche per i più svariati motivi. Quasi 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei Carabinieri che hanno subito lesioni, sottraendo evidentemente risorse umane preziose per il sistema di prevenzione sul territorio. Sono sia stranieri che italiani gli aggressori, spesso agiscono sotto l'effetto alcol o droghe. Aggrediscono perché tentano di sottrarsi all'arresto dopo essere stati sorpresi a spacciare droga o dopo aver commesso un furto. Aggrediscono i militari che intervengono per impedire il protrarsi di una lite o di un'aggressione, a volte, nei confronti di una moglie o una fidanzata. C'è chi aggredisce gli operatori anche semplicemente per sottrarsi ad un semplice controllo come in questo caso qui. Purtroppo sono in aumento i casi di violenza ai danni di Carabinieri che, va detto, nella reazione denotano grande professionalità, fermezza e lucidità, limitando l'uso della forza a vincere la resistenza opposta e ad impedire l'ulteriore protrarsi dell'attività illecita - conclude - senza mai eccedere, a dimostrazione della correttezza degli interventi".
Gaia Gennaretti 

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