In corso a Muccia le opere di demolizione di palazzo Tupini ex sede degli uffici comunali. Di fronte a quel pezzo di storia del paese che sotto l'azione dei mezzi meccanici si va via via disintegrando, sono puntati gli occhi commossi dei cittadini e dello stesso sindaco Mario Baroni. Posto all'ingresso del cuore di Muccia, l'edificio per lunghi anni ha ospitato gli uffici comunali e la farmacia.
"L'emozione è grande - commenta il primo cittadino Mario Baroni- Pur non essendo più di proprietà comunale, quell'edificio esisteva da appena la guerra. In quell'area c'era già la sede del vecchio comune che incendiata durante l'ultima guerra mondiale, fu ricostruita anche grazie al contributo dell'onorevole Umberto Tupini la cui famiglia era originaria di Muccia. All'ingresso del palazzo - spiega il sindaco- una lapide ne ricorda l'inaugurazione avvenuta nel 1946 e alla quale partecipò lo stesso on.Umberto Tupini, all'epoca Ministro di Grazia e Giustizia, vice presidente dell'Assemblea Costituente e uno dei padri della nostra Costituzione. Vederlo cadere a pezzi fa un certo effetto, proprio perchè pur non essendo più sede degli uffici comunali e ormai di proprietà privata, il palazzo racchiude un forte segno identitario del nostro comune". Quanto all'ultima casa comunale, l'edificio di riferimento è invece Palazzo Paparelli in vicolo dell'Arco, acquistato a suo tempo dall'amministrazione e attualmente inagibile. "Sarà quella la nostra sistemazione futura non appena avremo la possibilità di avere i fondi per poterlo ricostruire- dice il sindaco- Poco prima del sisma del 24 agosto 2016 eravamo pronti ad inaugurare la parte inferiore dello stabile della quale era stato ultimato il restauro. Dopo tutta la devastazione, dovremmo rimettere di nuovo le mani al recupero dell'immobile che ci auguriamo di poter avviare quanto prima, in modo da lasciare i container e riuscire ad avere una struttura che sia degna di un comune".
cc