Notizie di cronaca nelle Marche
Mercoledì, 28 Novembre 2018 10:05

Trovati con arnesi da scasso: denunciati

Denunciato un 38enne, straniero dell’est, ed una 32enne italiana. Erano in possesso ingiustificato di oggetti da scasso. 

Un giro di vite, quello messo in atto negli ultimi giorni dai Carabinieri della compagnia di Macerata, che sta portando già ai primi risultati. La scorsa notte i militari della stazione di Montecassiano hanno notato una Volkswagen Golf  girare furtivamente. Il conducente, alla vista dell’auto dei Carabinieri, ha accelerato ma è stato subito bloccato. A bordo un conducente con un curriculum giudiziario di tutto rispetto e una donna, anche lei nota alle forze dell’ordine. 

I militari hanno effettuato una perquisizione dalla quale sono stati rinvenuti oggetti utili allo scasso quali cacciaviti è un frullino. In seguito poi, i Carabinieri hanno anche scoperto che sull’auto gravava un decreto di sequestro. La donna è stata anche denunciata per appropriazione indebita del mezzo sottoposto a sequestro.

Sull’uomo invece gravava un decreto di espulsione al quale non aveva ottemperato, emesso dal prefetto di Fermo. 

Così è scattata la denuncia anche per illecita permanenza sul territorio nazionale ed è stato accompagnato alla questura di Macerata per le pratiche del caso. 

Ma non è finita qui. Ciliegina sulla torta, all’uomo era anche stata revocata la patente e pertanto è stato multato per guida senza patente. 

G.G.

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Denunciato un 55 residente in provincia di Perugia, responsabile di un tentato furto all’area di servizio IP di contrada Rancia a Tolentino.

La denuncia arriva alla fine delle indagini dei carabinieri della stazione di Tolentino.

Il fatto era accaduto a metà settembre, quando ilpersonale dell’area di servizio aveva sentito dei rumori insoliti provenire da una stanza della struttura adibita a spogliatoio, dove i dipendenti lasciano abiti ed effetti personali. La titolare dell’esercizio commerciale, insospettita dai rumori si era recata a verificare, trovandosi di fronte un uomo intento a rovistare alla ricerca di refurtiva, entrato dopo aver danneggiato la porta dietro la struttura. L’uomo si è poi dato alla fuga a bordo di un’auto. Alla scena hanno assistito anche tre dipendenti dell’area di servizio, che insieme alla titolare hanno annotato la targa della Fiat Panda con cui l’uomo si era allontanato.

Le immagini delle telecamere dell’area di servizio, acquisite dai militari dell’Arma, hanno portato al riconoscimento dell’uomo.

Gli accertamenti che ne sono scaturiti, effettuati incrociando i dati della targa dell’autovettura intestata ad uno straniero prestanome, e le immagini acquisite, hanno permesso di risalire all’identità dell’uomo, già gravato da precedenti e residente in provincia di Perugia.

Si continua ad indagare in relazione ad altri furti di cui l’uomo potrebbe essere responsabile. Per ora dovrà rispondere di tentato furto e danneggiamento.

GS

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Neve sopra i 1300 metri sulle montagne della provincia di Macerata.

La coltre bianca ed un forte calo delle temperature hanno fatto il loro ingresso come era stato annunciato dalle ultime previsioni meteorologiche.

Gli impianti sciistici della provincia, con le loro webcam hanno mostrato i primi fiocchi scendere.

A Bolognola nella notte sono caduti circa 10 centimetri di neve fresca.

“Le temperature – scrive la pagina Facebook della stazione - sono attorno a -3 gradi, ma con ancora molta umidità”.

Temperature sotto lo zero anche in altre località come Monte D’Aria.

Nevicate che lasciano pensare a buone prospettive per gli impianti sciistici che, se l’umidità dovesse abbassarsi, potrebbero avviare l’impianto di innevamento artificiale ed inaugurare la stagione invernale per il week end dell’immacolata.

GS

(Foto BolognolaSki)

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Vita sana, movimento, amore e….terme. 

E’ la ricetta di lunga vita della 95enne di Montecassiano Giannina Biondini. L’arzilla signora, ormai volto noto della televisione perché più volte ospite di trasmissioni come il Maurizio Costanzo Show è un’abituale ospite del centro termale Santa Lucia di Tolentino, dove insieme al compagno di vita Vittorio Martello si sottopone con costanza e dedizione alle cure termali.

Quale sia il segreto della sua energia lo svela senza grandi giri di parole: “Con Vittorio andiamo a ballare tutte le settimane, almeno due ore, ci teniamo sempre in movimento e da diversi anni ci affidiamo alle amorevoli cure degli operatori delle Terme Santa Lucia di Tolentino. Ci sentiamo come a casa e ci accorgiamo che le terapie che facciamo in questa sede ci danno la carica, ci rinforzano e proteggono per tutto l’inverno”.

Giannina e Vittorio raccontano così i successi della loro vita, fatta di cose semplici ma al contempo esaltanti per la loro età. Come l’aver partecipato alla maratona Over 50 lo scorso anno in provincia di Crotone ed essersi classificata terza, per l’occasione Vittorio ha realizzato artigianalmente una scultura in legno raffigurante la tomba di Beniamino Gigli, tenore recanatese, donata all’organizzatore della maratona. 

Il salotto di Maurizio Costanzo è stato un altro momento decisamente piacevole, raccontare la propria vita in televisione circondati da attori e divi del piccolo schermo non li ha minimamente intimiditi, anzi, nonostante l’età hanno dimostrato una lucidità di pensiero da fare invidia.

GS

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Lunedì, 26 Novembre 2018 19:52

Riapre il Museo archeologico di San Severino

Torna ad essere agibile il museo archeologico “G. Moretti”. Ieri il taglio del nastro dopo i lavori di ristrutturazione a cui hanno preso parte moltissimi settempedani, la gran parte della giunta comunale col sindaco Rosa Piermattei in testa, Tommaso Casci Ceccacci, funzionario archeologo di zona, Roberto Perna dell’Università di Macerata e Anna Maria Moretti, archeologa e nipote di Giuseppe Moretti a cui è stato dedicato il museo. 

Un altro traguardo che la città festeggia dopo due anni dal terremoto del 2016 che aveva danneggiato, come riferito dall’assessore Vanna Bianconi, la zona dell’uscita di emergenza. Inoltre, anche alcuni pezzi della collezione preservata in museo, sono stati danneggiati e attualmente sono in fase di restauro.

g.g.

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Il presidente del Parlamento Europeo  Antonio Tajani, ha inaugurato il 683° anno accademico dell'Università di Camerino.   Ricerca. Formazione. Sviluppo: #UniversitasEuropa, il titolo scelto per siglare il nuovo percorso di un ateneo storico, votato a innovazione, didattica, ricerca, inclusione. Un nuovo anno fatto di sfide ancora aperte, che si aggiungono a quelle affrontate in maniera esemplare e con grande energia, dall’intera comunità universitaria. “Senza dei sogni da realizzare, non si possono superare le difficoltà. Tutto ciò che avete dentro, ragazzi, la vostra formazione, il vostro bagaglio culturale, che acquisite anche in questa Università così aperta al mondo, non ve lo toglierà mai nessuno”. Con queste parole, il presidente del Parlamento Europeo, ha voluto rivolgere il suo augurio agli studenti: “Non rinunciate mai a realizzare i vostri sogni. Ognuno di voi è determinante per mandare avanti questa Europa. Vale la pena battersi per cambiarla. Non rinunciate alla vostra identità, alla storia e alla civiltà perché è quello che ci permette di andare avanti".

Tajani Rettore

 Poco prima, al suo secondo anno da rettore, il prof Claudio Pettinari, aveva indirizzato agli studenti una frase di Sant’Agostino:Noi viviamo in contemporanea tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. A noi rimane il privilegio di essere stati parte della vostra vita, pur se di un breve tratto, di aver vissuto con voi questi giorni e di aver contribuito a renderli fondamentali per il vostro domani. Entrando a far parte della nostra comunità universitaria - ha aggiunto il rettore- ci consegnate con fiducia la vostra attesa e noi, ogni giorno ci impegniamo a renderla concreto presente”.

AA Platea 1

La giornata camerte del presidente Tajani si era aperta con la visita del centro storico dove, accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, è tornato a distanza di un anno, per rendersi conto di persona che poco è cambiato e che le ferite, sono ancora aperte: “Un motivo di grande tristezza per me”. La sua elezione alla presidenza del parlamento europeo, Tajani aveva voluto dedicarla alle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma. “ Mi sono battuto perché l’Europa potesse essere presente da tutti i punti di vista; da parte dell’Unione è stato erogato il più alto finanziamento per calamità naturali mai elargito. Abbiamo modificato le leggi che permettono oggi di utilizzare fondi regionali e strutturali europei con un cofinanziamento del 5% e non più del 50%, per le zone colpite da calamità naturali. E allora, visto che gli strumenti finanziari non mancano, bisogna suonare la sveglia a Roma, affinché si diano una mossa”. Subito dopo la cerimonia inaugurale di Unicam, presenti le autorità civili, militari e le rappresentanze politiche e istituzionali locali e regionali, il presidente Tajani si è recato in visita alla nuova area commerciale, apprezzandone la realizzazione progettuale.

Tajani area commercialre

 Qui, l’incontro con i titolari delle attività che si apprestano a fare il loro ingresso nelle nuove strutture, esprimendo solidarietà e vicinanza e incoraggiando a credere nel futuro.

Tajani commercianti

 

Da parte sua, il presidente del Parlamento Europeo si è subito attivato per sostenere concretamente la problematica dei mutui sulle macerie e quella relativa al sostegno bancario nei confronti delle esigenze finanziarie e delle spese da sopportare degli stessi operatori del commercio, molti dei quali, perduta la sede lavorativa e la casa, sono rimasti senza garanzie per onorare prestiti. Quale gesto conclusivo di attenzione alla città di Camerino, il presidente Tajani ha voluto effettuare anche degli acquisti di prodotti locali al City Park.

Carla Campetella

Tajani spesa

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“Caro sindaco non si arrenda. Dirigenza, docenti, personale tecnico, famiglie e alunni conoscono il suo impegno e sono qui per dare supporto e conforto all’Amministrazione che sappiamo essere in prima linea nella dura lotta per ottenere risposte dalle istituzioni statali e da chi, solo a parole, continua ancora a promettere la ricostruzione del nostro istituto dopo il terremoto e a due anni esatti dalla demolizione della vecchia sede”.

Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha ricevuto di nuovo mandato pieno dall’Itts Divini di San Severino per “rappresentare in tutte le sedi la gravissima problematica di una scuola punto di riferimento da sempre per l’intera provincia di Macerata”. 

Convocato nella sede provvisoria dell’Istituto tecnico tecnologico, il sindaco è stato chiamato a riferire dei contenuti dell’incontro avuto, nei giorni scorsi, con il nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini. 

Dal summit, al quale erano presenti rappresentanti della Provincia di Macerata che è proprietaria dell’Itts e che ha sempre affiancato il Comune negli incontri istituzionali, non sono però emerse grandi novità: “Purtroppo continuano a rinviare una questione cruciale, come quella dell’affidamento definito del cantiere della ricostruzione dell’Istituto, di giorno in giorno, settimana in settimana, mese in mese - sottolinea il sindacoche commenta amareggiata - Ho mostrato sempre grande pazienza ma credo ormai di averla finita. Mi ha fatto molto piacere, però, ricevere nuovamente il vostro supporto incondizionato. Le istituzioni ci devono delle risposte precise. Lo devono a Comune e Provincia e lo devono alla scuola ma ancora prima e soprattutto ai tanti studenti dell’Itts e alle loro famiglie”.

Dirigenza, docenti e personale tecnico hanno ribadito al primo cittadino “la volontà di andare al Miur, di organizzare pubbliche assemblee e, se necessario, di dare vita a un presidio di protesta. A fine gennaio scadono le iscrizioni, le famiglie si chiedono, e ci chiedono, se la scuola sarà ricostruita – hanno spiegato professori e tecnici - Lo vogliono sapere prima che i propri figli inizino a frequentare i nuovi corsi ed è logico e legittimo che ciò avvenga. In questo indecisionismo generale rischiamo di perdere ancora iscritti. Siamo stati sempre zitti ma ora è giunto il momento di dire basta. Siamo stati zitti anche quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ci aveva promesso l’avvio definitivo dei lavori a settembre. Sono passati altri mesi e altri ne passeranno. Faremo di tutto però perché ciò non avvenga”.

g.g.

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“Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita”. È Manuel Casoni, giovane cittadino di Muccia, avvocato 31enne. Ieri mattina ha scritto una lettera aperta, pubblicata sulla sua pagina Facebook, indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

 “Muccia - scrive - così come i tantissimi comuni limitrofi, è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre hanno cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie. Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E”. Oltre che ai gravi problemi progettuali e strutturali, Casoni accenna anche ai costi esorbitanti per costruirle e ai recenti episodi dei pavimenti ammuffiti: “Dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi. 

Tale situazione - dice - che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!”.

Non bastava aver subíto quel dramma, non basta vivere nell’incertezza e con la consapevolezza che ci vorranno anni perché la sua casa, come quella di tanti altri, possa essere ricostruita. “Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E. - torna a dire - che proprio il Presidente Luca Ceriscioli e il suo Assessore Angelo Sciapichetti, alla presenza della Protezione Civile Nazionale hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno). Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto! Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo. Sicuramente non risponderà a questa mia lettera - conclude - ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia. Vogliamo far rinascere queste zone”.

G.G.

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Venerdì, 23 Novembre 2018 16:20

Asfalto scivoloso. schianto inevitabile!

Avrebbe potuto avere drammatiche conseguenze l'incidente stradale verificatosi lungo la statale 78 alle porte di Sarnano.

Per cause in corso di accertamento, forse a causa dell'asfalto reso viscido dalle pioggia, una Lancia Musa condotta da una giovane donna è uscita di strada, andando in testa-coda e concludendo la sua corsa sulla scarpata che fiancheggia la sede stradale. Fortunatamente la conducente della vettura ha riportato soltanto un grande spavento, ma nessuna conseguenza. Il traffico sulla statale è rimasto bloccato per alcuni minuti, il tempo necessario per l'arrivo del carro attrezzi che ha provveduto a liberare la sede stradale. 

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La faggeta di Canfaito protagonista di un esposto alla Procura e alla Soprintendenza per la tutela del paesaggio delle Marche. A presentarlo sono state 13 associazioni ambientaliste a seguito di quanto avvenuto alcuni finesettimana fa quando, migliaia di visitatori, attratti dal meraviglioso “foliage” autunnale, hanno letteralmente invaso la Riserva parcheggiando persino all’interno del bosco.

Nell’esposto, le 13 associazioni denunciano una complessiva gestione “fallimentare” da parte della Unione montana del Potenza Esino e Musone, per quanto concerne la regolamentazione dei flussi turistici nella Riserva naturale dei Monti San Vicino e Canfaito che, specie negli ultimi anni, hanno raggiunto dei livelli insostenibili dal punto di vista ambientale, con il parcheggio abusivo e selvaggio delle auto sui prati, il conseguente inquinamento atmosferico e acustico, l’interferenza e il disturbo nei confronti delle specie vegetali e animali presenti, in un territorio dove sono state individuate anche un’Area floristica protetta, una Zona Speciale di Conservazione ed una Zona di Protezione Speciale della rete Natura 2000.

Oltre a denunciare il “Far West” che regna nella Riserva naturale, le associazioni hanno avanzato delle proposte e soluzioni per limitare gli accessi e quindi tutelare meglio l’area protetta, come la chiusura del parcheggio situato all’interno della faggeta di Canfaito, lasciandolo aperto solo nei mesi di luglio e agosto. Le associazioni chiedono che si preveda un numero chiuso di ingressi e si faccia pagare un pedaggio giornaliero per coprire le spese di gestione e di controllo della faggeta.

Nel prossimo numero de L’Appennino Camerte approfondiremo l’argomento. 

g.g.

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