Riparata la condotta dell’Acquasanta. Tornata regolare l’erogazione dell’acqua potabile
E’ tornata regolare l’erogazione dell’acqua potabile sospesa in giornata per l’esecuzione di urgenti lavori di manutenzione e messa in sicurezza della condotta dell’Acquedotto Comunitario dell’Acquasanta di proprietà dell’Unione Montana di Camerino e a servizio dei comuni di Camerino, Fiastra, ( inclusa Acquacanina) Muccia e Valfornace ( Pievebovigliana e Fiordimonte). Ridotti al massimo i tempi per la riparazione della condotta (spostamento pozzetto e realizzazione nuova saracinesca di linea e scarico) ed il ripristino del normale servizio di alimentazione idropotabile. I lavori sono stati eseguiti presso l’attraversamento del Torrente Fiastrone, alla confluenza col Fosso Valle Acquasanta in Comune di Bolognola. L’intervento si è reso necessario in quanto, l’importante infrastruttura acquedottistica, specie nel suddetto tratto iniziale -realizzato in alta quota oltre 30 anni fa-, ha subito pesanti conseguenze dall’azione combinata di eventi meteorici e sismici particolarmente gravi (evento alluvionale del novembre dicembre 2013 e sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016). Nonostante l’urgenza ed il rischio di interruzione di pubblico servizio, data la collocazione dell’opera in un contesto particolarmente impervio e fortemente vincolato, l’Ente si è dovuto far carico con ridotto personale tecnico di lunghe e complesse procedure tecnico-amministrative di finanziamento ed acquisizione di diversificati pareri e nulla osta dovendo poi, alla fine, operare solo in brevi e ben determinati periodi in cui conciliare le condizioni idrauliche più favorevoli ( portate in regime di “magra”) e quelle di minor disturbo a salvaguardia dell’ittiofauna endemica. I Comuni interessati sono stati comunque avvertiti per tempo ed invitati a predisporre cautelativamente servizi sostitutivi per garantire l'approvvigionamento idropotabile alle rispettive popolazioni, unitamente ad ogni necessario accorgimento per il massimo risparmio della propria dotazione idrica.
Cinque grammi di marjiuna a scuola. Blitz della Finanza
Blitz delle unità cinofile in una scuola di Macerata. Sequestrati 5 grammi di marijuana. Questo è l'esito di una operazione dei finanzieri della compagnia di Macerata coadiuvati dalle unità cinofile della compagnia di Civitanova in un istituto scolastico maceratese. Il controllo è stato richiesto dal dirigente scolastico e, con la continua assistenza dei docenti presenti, su segnalazione di Charlie, il cane antidroga, è stato rinvenuto in uno zaino di uno studente un involucro. All'interno vi era contenuta una sostanza che, sottoposta all'esame con il "Drop-test", un reagentario, è risultata essere marijuana del peso di oltre 5 grammi. Lo studente è stato segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti, mentre la sostanza è stata sequestrata.
g.g.
Sabato la presentazione del dossier sul terremoto
Città in comune presenta il dossier “A due anni dal sisma”.
L’appuntamento è per sabato prossimo alle 11. 30 nell’auditorium della biblioteca filelfica di Tolentino.
“Un documento e un contributo video sullo stato dell’arte della ricostruzione in città – scrive il gruppo - , la più grande del cratere per numero di abitanti, con 3.200 sfollati, nessun intervento a favore degli stessi, solo promesse e unica città del cratere ad aver costretto molte famiglie ad abitare nei container da due anni e per chissà quanto ancora”.
L’Associazione Città in comune annuncia così l’impegno di “coinvolgere le forze politiche, le associazioni e i cittadini per spingere l’Amministrazione comunale ad aprirsi ai bisogni dei cittadini, all’ascolto di tutti senza distinzioni di appartenenza politica, alle richieste e alle proposte della cittadinanza attraverso la creazione di luoghi di rappresentanza o Presidi della Partecipazione, dell’informazione e dello scambio. Perché, oltre alle abitazioni, a Tolentino mancano anche gli strumenti che garantiscano la partecipazione dal basso alle scelte strategiche per la città. Di questi organismi dovranno far parte i cittadini, singoli o organizzati, gli operatori economici, i tecnici e gli amministratori per realizzare autentici processi di partecipazione in materia di perimetrazione e pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, in modo tale che ogni scelta sia argomentata e trasparente come detta anche l’art. 118 della Costituzione Italiana”.
GS
Suicidio all’ospedale di San Severino
È successo questa mattina intorno alle 8 all’ospedale di San Severino. Un anziano di 84 anni di Tolentino era ricoverato nel reparto di medicina. Sembrerebbe che l’uomo soffrisse di depressione e questa mattina la decisione di compiere l’estremo gesto: l’uomo era in stanza da solo e stando ai primi rilievi sembra abbia scavalcato la finestra, fatto una ventina di metri sopra ad un ballatoio e si sia gettato poi di sotto all’indietro. Un volo di circa 8 metri. L’uomo è morto sul colpo. Ad accorgersi del cadavere, verso le 9, un uomo al lavoro nel magazzino che dà sulla pista di atterraggio degli elicotteri. Per le indagini i Carabinieri del stazione di San Severino.
G.G.
San Severino: in arresto un sorvegliato speciale
Si tratta di Scarpiello Giuseppe, 71enne foggiano, ormai noto personaggio locale, già alla ribalta delle cronache nei mesi di luglio ed agosto. Al tempo aveva aggredito alcuni operatori della Protezione Civile in servizio nell’area container di Tolentino, dove lo stesso Scarpiello era alloggiato. Ne era scaturito l’abbandono del presidio da parte dei volontari, situazione poi ristabilita nel corso delle settimane successive, anche in virtù dell’intervento del Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino: Scarpiello era stato trasferito prima in altra località, e poi dalla figlia.
Il soggetto in questione, per i propri trascorsi, è gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di permanere nel comune di Torre San Patrizio, ed in più del divieto di ritorno nel comune di San Severino, dove aveva vissuto per un lungo periodo.
Sono stati proprio i Carabinieri della Stazione settempedana, durante le celebrazioni della festa delle Forze Armate di ieri, a notare tra la gente la presenza dello Scarpiello, che a suo dire si era recato sul posto con l’intento di parlare con il Sindaco per l’eventuale assegnazione in suo favore di una casa.
Le violazioni della misura di prevenzione da cui lo Scarpiello è gravato, particolarmente restrittiva ed applicata dall’Autorità Giudiziaria a seguito di valutazione di “pericolosità sociale” del soggetto, prevedono l’arresto in flagranza di reato, prontamente eseguito dai militari del Comando Stazione di San Severino, che gli hanno dapprima impedito di avvicinarsi alle autorità presenti, e subito dopo lo hanno ricondotto presso il proprio domicilio di Torre San Patrizio, stavolta in regime di arresti domiciliari.
g.g.
Panichelli, da San Severino al Quarto Stormo
Simone Panichelli, settempedano classe ‘91, dovrà affrontare ancora un anno di fase pre-operativa e poi sarà pilota degli Eurofighter Typhoon. Chi viene assegnato al Quarto Stormo di Grosseto ha il compito di “difendere lo spazio aereo nazionale da eventuali intrusioni di aerei non autorizzati al transito o al sorvolo del territorio italiano e di scortare - spiega - aeromobili che si trovano in difficoltà all’aeroporto più vicino ed idoneo all’atterraggio”.
Ma come è arrivato a questo punto? Un lungo e vario iter formativo in Accademia Aeronautica tra Italia e Stati Uniti. Parole d’ordine sono impegno, concentrazione e morale sempre alto, qualsiasi cosa accada. Perché le difficoltà sono sempre in agguato.
“La scelta del pilota militare al tempo - racconta - non è scaturita tanto dall’amore per il volo quanto dall’amore verso il tricolore. Dedicarsi alla protezione del cittadino, del territorio nazionale, alla difesa della bandiera; sono questi i valori che mi hanno fatto intraprendere questa strada. Prima di tutto si è Ufficiali della Forza Armata, poi piloti”.
L’intervista completa al tenente settempedano Simone Panichelli nel prossimo numero de L’Appennino Camerte in edicola giovedì.
G.G.
Macerata, treno investe una persona
Dramma questa mattina, poco prima delle 8, a Macerata. Non molto distante dalla stazione ferroviaria il treno che passava e che era diretto a Civitanova ha investito una persona.
Ancora da chiarire se si tratti di suicidio.
Sul posto le forze dell’ordine, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Molti i disagi per le attese nelle stazioni di San Severino e Tolentino per i treni diretti verso la costa. Ad attendere tanti studenti che a quell’ora partono con il treno per andare a scuola.
(Servizio in aggiornamento)
Rione Settempeda: attrezzature più sicure per bambini e migliorie ai parcheggi
Nessun problema di pulizia e nettezza urbana né di viabilità, e soddisfazione per il campo da Beach volley situato in via Zampa. Il Rione Settempeda, a San Severino, è un quartiere piuttosto recente, senza particolari disagi. Basterebbe davvero poco per migliorarlo, secondo il presidente del comitato, Daniele Prato. Piccoli dettagli che potrebbero fare la differenza: ad esempio la riparazione di alcuni giochi del giardinetto pubblico, qualche telecamera di videosorveglianza per evitare atti di vandalismo e qualche miglioria ai parcheggi per rendere più sicura la viabilità. Nello specifico, la proposta sarebbe quella di eliminare almeno un paio di parcheggi in viale della Resistenza nei pressi dell'incrocio con via Divini.
Alcune richieste sono state avanzate dal comitato all’amministrazione comunale ma fin ora sembra siano rimaste inascoltate.
Nel prossimo numero de L’Appennino Camerte, l’intervista completa al presidente Prato.
g.g.
Scritte su muri e panchine: “responsabili puliscano a loro spese”
“Si sono definiti come vandali ma io credo che il nome che li contraddistingua meglio sia idioti”. Risveglio dal sapore amaro per il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni. Questa mattina infatti sono comparse scritte e disegni su edifici, tombini, panchine e addirittura sull’asfalto. Evidentemente nella notte qualcuno deve essere divertito ad imbrattare non solo la proprietà pubblica ma anche quella privata. Si cercano i responsabili: “Alcuni idioti - è lo sfogo del primo cittadino - si sono divertiti ad imbrattare delle panchine pubbliche, asfalto, tombini e addirittura degli edifici di famiglie terremotate, non avendo così neppure il rispetto per chi da due anni non può abitare in quelle case. Chiedo a chi sapesse qualcosa in merito a questa bella bravata di contattarci cosicché gli idioti possano pulire direttamente a loro spese in modo che si ricordino per sempre del loro bel gesto. Genitori e amici che eventualmente coprissero certi gesti - aggiunge- sono per me ugualmente, se non maggiormente, colpevoli e anch'essi idioti. Nel nostro paese cose del genere non sono tollerate mi dispiace, se vogliono disegnare lo facessero a casa loro in salotto se gli viene permesso. Sono furioso - conclude - non tollero che si tratti in questo modo sia la proprietà privata ma in modo particolare quella pubblica, che deve essere sacra perché di tutti”.
G.G.