Notizie di cronaca nelle Marche
Mercoledì, 04 Luglio 2018 15:50

La scuola piange la giovane maestra Loredana

Serrapetrona piange la prematura scomparsa di Loredana Mariantoni, deceduta a soli 54 anni all'ospedale di Civitanova a causa di una breve, ma inesorabile malattia. Lascia nel dolore il marito Giuliano Natali, tecnico presso l'Istituto Antinori di Camerino, il figlio Giacomo, studente di informatica ad Unicam, i fratelli Alberto, Paolo, tecnico del comune di Serrapetrona, le sorelle Silvana e Nella, moglie del presidente del Camerino calcio Domenico Quadraroli,  e i tanti che la conoscevano. Insegnante di scuola materna Loredana era molto conosciuta anche nel mondo della scuola, avendo svolto la sua professione con i bambini a Camerino, Tolentino, Cessapalombo e, da ultimo, a Caldarola. La camera ardente è stata allestita presso la sala Terra Coeli di Tolentino. I funerali saranno celebrati giovedì 5, alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Serrapetrona.

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“Il fenomeno dell’accattonaggio di fronte ai supermercati provoca disagio e preoccupazione sia tra i privati che tra gli esercenti. L’amministrazione valuti il sanzionamento di tale comportamento”. La proposta arriva dai consiglieri di minoranza di centrodestra Massimo Panicari e Gabriela Lampa, con la premessa che l’idea “non è a sfondo razzista ma risponde a particolari richieste pervenute da diversi cittadini e commercianti”. Si tratta di una mozione che verrà discussa lunedì in consiglio comunale e riguarda non solo gli spazi antistanti i supermercati ma più in genere ogni spazio pubblico. Che rom e giovani provenienti dall’Africa si trovino di fronte ai supermercati più grandi di San Severino è quasi all’ordine del giorno, il fenomeno “esiste da diversi anni e soprattutto - si legge nel testo della mozione - per effetto dei flussi migratori. Anche nei piccoli centri si sta radicando il racket dell’elemosina e  tale situazione è stata segnalata dai cittadini e dagli esercenti. Il fenomeno peraltro, seppur embrionale, provoca disagio e preoccupazione, a causa dell’effettiva riduzione del senso di sicurezza individuale. Si ritiene - prosegue il gruppo consiliare - che questo comportamento vada controllato per evitare ulteriori conseguenze negative e l’ampliamento del fenomeno stesso. Siamo profondamente convinti che il processo d’integrazione non passi attraverso queste forme di tolleranza gratuita, priva di qualsiasi ricaduta formativa”.
g.g.

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Mercoledì, 04 Luglio 2018 09:56

Violento scontro a Matelica

Incidente stradale nella mattinata lungo la statale 256 nel territorio di Matelica. 

Nell' incidente sono rimasti coinvolti un furgone Fiat Doblò, il cui conducente  un 21enne residente a Castelraimondo è stato trasportato in eliambulanza al nosocomio di Torrette, e una Volkswagen Polo condotta da una matelicese di 51 anni che è rimasta illesa.

I due autoveicoli hanno ostruito entrambe le corsie provocando la deviazione del traffico sulla viabilità secondaria. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Camerino e il 118 per la messa in sicurezza del sito, delle autovetture e delle persone coinvolte.

Sul posto anche i Carabinieri della locale stazione.

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“Nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino Marchigiano”. Questa la ricerca di Unicam illustrata oggi pomeriggio a Treia dal docente Massimo Sargolini, in occasione del Festival della Soft Economy che si concluderà sabato con una due giorni dedicata al seminario estivo della Fondazione Symbola. 

Festival iniziato proprio stamane con un primo convegno dedicato alla fine dell’emergenza e all’avvio della ricostruzione. Per l’occasione è stato illustrato il Patto per lo Sviluppo e la Ricostruzione, elaborato dall’Istao e promosso dalla giunta regionale. Si tratta di un lavoro che si basa su sei pilastri: i servizi alla persona, il sistema produttivo, il territorio e l’ambiente, il patrimonio storico e culturale, il sistema infrastrutturale e il sistema della conoscenza. 

Pomeriggio invece il tema era “La sfida della rigenerazione territoriale”. Hanno preso parte, per illustrare i vari scenari odierni, Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino, il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli e il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, Franco Capponi, coordinatore della commissione terremoto Anci Marche, e Antonio Mastrovincenzo, presidente del consiglio regionale. A presiedere l’incontro, Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. 

Una ricerca, quella di Unicam, che Sargolini ha definito “impalcatura di una strategia di fondo”, senza la quale risulterebbe difficile affrontare qualsiasi tipo di ricostruzione. “Molti dei nostri borghi - ha detto - dovranno ripensarsi, rivedere l’assetto urbanistico. Con l’ordinanza 39 del Commissario Straordinario si può mettere in atto un progetto di ricomposizione delle comunità pensando al loro futuro”. Lo studio si sviluppa lungo 11 sentieri tutti però legati da un’unica parola d’ordine: il rinnovamento: “Si deve lavorare perché in questi territori si viva meglio, dunque servono azioni per rendere attrattivi i luoghi, e sulla mobilità e connettività. Serve il rilancio del patrimonio culturale come motore della rinascita dei territori, progetti pilota in contesti produttivi e paesaggistici. Particolare attenzione - ha aggiunto il docente - al made in Italy, al capitale green dell’Appennino e alle energie rinnovabili. Un altro sentiero può essere la valorizzazione e lo sviluppo della filiera zootecnica, la conoscenza e il monitoraggio costante della ricostruzione”.

Dall’intervento del sindaco di Amandola è emersa la necessità di azioni rivolte agli anziani che compongono la maggior parte della popolazione cittadini, al contrario invece la pensano Roberto Paoloni e il rettore Pettinari: “Il Comune è in forte crescita - ha spiegato il sindaco di Belforte - è il secondo per natalità della provincia, con una media anagrafica bassa. Serve ambizione e programmazione. Noi abbiamo un modello di sviluppo legato ad una forte azienda del territorio, la Nuova Simonelli, ma non può essere solo questo. Dobbiamo migliorare nei servizi, smettere di fare politica in maniera egoistica, puntare su un turismo diverso, esperienziale, rivolto a persone che siano interessate alle nostre tipicità”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pettinari che ha più volte ribadito la necessità di attrarre giovani e di non fossilizzarsi sulla più abbondante presenza degli anziani: “Purtroppo il tema di oggi è la coesione, ma da noi si parla ancora di individualità. Si parla di socialità ma temo si vada per la singolarità. Oggi come oggi, la superstrada Foligno-Civitanova è solo un grande ponte e se nel mezzo non mettiamo qualcosa, attività, lavoro, i nostri territori saranno solo dei dormitori. Voglio lavoro - ha incalzato - obiettivi temporalizzati. Se c’è lavoro, resisteranno anche i Comuni limitrofi. Mi preoccupo degli anziani, certo, ma se non ci sono giovani, il nostro intervento sociale sarà vano. Dobbiamo portare cose che li attraggano. Come? eccellenza, formazione, ricerca”.

Capponi, nel suo intervento, ha illustrato come la ricostruzione stenti a partire a causa dei piccoli abusi edilizi per superare i quali non esiste ancora una legge: “Ci troviamo di fronte a situazioni che vengono dagli anni ’60-’70. Come Anci abbiamo proposto un limite alla decenza (quello del 20% per piccoli abusi effettuati prima del 2003) per le sanatorie. Si tratta di un abusivismo sanabile che però rappresenta   uno stallo che è devastante, specie nelle aree interne. Gli aggregati, in montagna, si bloccheranno a causa di questo e probabilmente anche le perpetrazioni”.

Secondo Silvia Spinaci, di Cisl Macerata, per parlare di Patto di di sviluppo restano ancora aperte alcune questioni: il tema dei servizi alla persona, “la Regione è un grande assente nel suo ruolo di coordinare e programmare una rete dei servizi locali”; l’urgenza di ricomporre la governance, “tra progettazione strategica e gestione vera e propria non ci sono stati molti contatti. Da un lato si è progettato, dall’altro però quelle stesse strategia non sono state impiegate”; in ultimo, secondo Spinaci, non ci sarà rigenerazione se non si ricostruirà la fiducia: “la popolazione sente di essere abbandonata, nutre sfiducia nei confronti delle istituzioni”.

A chiudere, il presidente del Consiglio delle Marche Antonio Mastrovincenzo che ha riassunto tutto con cinque parole chiave: “Grande visione, capacità di governance, competenza specifica, capacità di fare squadra e grande trasparenza. Spero che il nuovo governo vorrà lasciarci più liberi in tema di semplificazione della burocrazia. Servono finanziamenti ad azioni utili per lo sviluppo sostenibile, e poi controllo, programmazione e coordinamento, quindi una cabina di regia per il Patto dello Sviluppo. In termini di governance, dovremo arrivare ad una maggior sinergia tra Comuni e Regione, il tutto corredato dalla massima trasparenza e legalità del percorso di ricostruzione e rilancio”.
g.g.

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Duro colpo alla produzione ed al commercio di prodotti contraffatti inferto dai militari della Guardia di Finanza di Portorecanati. Elaborando una serie di elementi acquisiti nel corso dell’ordinaria attività operativa, gli agenti delle Fiamme Gialle sono riusciti ad individuare un appartamento, situato al quarto piano dell’Hotel House, trasformato in laboratorio clandestino per il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti.

Sono stati rinvenuti capi di abbigliamento già pronti e confezionati per la commercializzazione recanti marchi contraffatti delle più note griffe oltre a etichette e quant’altro serve per far diventare un anonimo capo di abbigliamento in un prodotto griffato.

Sequestrati 135 articoli contraffatti, una macchina da cucire ed una ricamatrice elettronica completa di pennetta USB con i file immagine di loghi delle più note case di moda.

Con questa ricamatrice professionale, del valore commerciale di oltre 1.500 € e con i file rinvenuti all’interno della chiavetta USB, è possibile replicare su qualsiasi tessuto, i marchi delle più note griffe di abbigliamento.

Un senegalese di 46 anni, in regola con il permesso di soggiorno, residente all’Hotel House, in possesso di partita IVA per il commercio ambulante di bigiotteria è stato denunciato a piede libero.
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Dopo l’annuncio del Comune del via l’onera per la messa in sicurezza della Basilica di San Nicola interviene il Comitato 30 otort di Tolentino che in una nota scrive: “Se è vero che il recupero di importanti beni culturali (come la Basilica di S. Nicola) può fungere da volano per il rilancio di una comunità ferita come la nostra, è anche vero che le risposte che contano tardano ad arrivare, per la città di Tolentino.
 
Per questo torniamo a chiedere con forza la ricostruzione.
 Dopo l'incontro intercorso, pochi giorni fa, tra il coordinatore dei Comitati dei terremotati, Francesco Pastorella, e il sindaco Pezzanesi, erano altre le risposte che ci aspettavamo  dall'amministrazione, seppur solo a mezzo stampa. A questo punto, chiederemo nei giorni a venire, conto a tutti. Nuovamente al sindaco e all'amministrazione tutta, alla Regione Marche, nella persona dell'assessore Sciapichetti e del Presidente Ceriscioli, al Capo della Protezione Civile Borrelli e al dimissionario (oramai) commissario straordinario De Micheli, al nuovo Governo e ai suoi rappresentanti coinvolgendo tutti gli attori in una tavola rotonda, dalla quale pretenderemo di uscire, in maniera definitiva con risposte certe, senza più rinvii e rimpalli di responsabilità, per comprendere - conclude la nota- quali provvedimenti si intendano mettere in campo, nel più breve tempo possibile, per risolvere una situazione ormai al collasso come quella tolentinate”.
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Si è conclusa positivamente la vertenza degli operai del cantiere di urbanizzazione delle soluzioni abitative emergenziali (sae) “Cesare Battisti 1” di Visso. 

Alcuni mesi fa, precisamente ad aprile, i lavoratori della ditta Marsili srl (che ha avuto il subappalto dalla Montagna Costruzioni srl) avevano scioperato lamentando diverse irregolarità: ritardi nei pagamenti, assenza di buste paga, contratti non firmati e diverse irregolarità anche in materia di salute e sicurezza.

“Con la firma degli accordi sindacali - fanno sapere Massimo De Luca, segretario generale Fillea Cgil Macerata e Daniel Taddei, segretario generale Cgil - si è concluso un lungo percorso che ha visto l'ottenimento di svariati risultati volti a sanare tutte le criticità che erano state sollevate, a partire dalla visita medica per tutti i lavoratori e la fornitura di tutti i dispositivi di sicurezza, la riformulazione di tutte le buste paga, dall'inizio del rapporto di lavoro ad oggi, con i diversi saldi dovuti ai lavoratori sia in forza che già licenziati”.

Nello specifico gli accordi sindacali, che saranno depositati presso l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, prevedono il pagamento delle ore di straordinario, di festivo, di straordinario/festivo e del trattamento di fine rapporto nonché il versamento di ogni contribuzione previdenziale e dei premi assicurativi previsti, compresi gli accantonamenti contrattuali alla Cassa Edile.

“Siamo soddisfatti per questa risoluzione positiva ma sono ancora molte le situazioni di criticità che riguardano i lavori post sisma. La grande preoccupazione è rivolta alla ricostruzione vera e propria - concludono - che farà arrivare miliardi di euro nel nostro territorio con tutti i rischi connessi”.
g.g.

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“Notte Rosa” di Porto Recanati. Scattano i controlli straordinari della Guardia di Finanza e vengono sequestrati oltre duemila articoli contraffatti o irregolari nonché cocaina e hashish. Una persona denunciata e cinque segnalate all’autorità giudiziaria. Tutto questo è il frutto di un articolato dispositivo speciale di controllo economico messo in campo dai finanzieri di Porto Recanati in occasione della notte rosa tenutasi sabato scorso. Un duro colpo è stato assestato al commercio di prodotto contraffatti o non sicuri per la salute pubblica. 

Nella notte tra sabato e domenica scorsa, diverse pattuglie, in abiti civili, hanno setacciato le principali vie cittadine. Da questa operazione, ad un bengalese sprovvisto di permesso di soggiorno, sono stati sequestrati 300 articoli contraffatti, con la denuncia dello stesso alla Procura della Repubblica di Macerata; a tre suoi connazionali, più di 1.900 articoli in violazione alla Legge Regionale che regola il commercio ambulante sulle aree pubbliche, con il conseguente deferimento sotto il profilo amministrativo; nei pressi dell’Hotel House, infine, a due pakistani, poco più di cinque grammi tra hashish e cocaina, con segnalazione alla locale Prefettura.
g.g.

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Tragedia a Civitanova Marche dove un uomo di 63 anni U. P. residente a Corridonia è morto mentre stava pescando all'altezza del molo. Il 63enne aveva raggiunto di prima mattina il molo civitanovese per praticare la propria passione, quella della pesca a razzo, quando, per cause in corso di accertamento, è caduto in acqua. Inutili tutti i tentativi di soccorrerlo. Forse un malore la causa della tragedia.

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Si è concluso l’iter che porterà nei prossimi mesi alla riapertura della navata principale e della cappella delle Sante Braccia della Basilica di San Nicola.

Il complesso monumentale di San Nicola è stato fortemente danneggiato, sia negli ambienti sacri, che in quelli conventuali e museali dal sisma del 2016, tanto che sono necessari lavori per circa 8 milioni di euro. Di questi già 3 milioni e 800 mila euro sono stati finanziati.

L’impegno dell’amministrazione comunale, della comunità agostiniana e del sindaco, Giuseppe Pezzanesi in particolare, anche grazie alla collaborazione del Commissario straordinario De Micheli, ha portato all’avvio delle procedure per la messa in sicurezza della navata centrale e della cappella delle Sante Braccia dove verrà sistemata l’urna con il corpo di San Nicola.

Un iter che ora viene rallentato dal fatto che non è stata riconosciuta la procedura d’urgenza tanto che con il procedimento ordinario la riapertura della Basilica slitterebbe di qualche mese mentre con quello d’urgenza si potrebbe rientrare in chiesa già il prossimo settembre.

Questo primo intervento di messa in sicurezza nasce da una ipotesi progettuale che vuole approfondire la situazione in cui versa l’antico e prezioso soffitto a cassettoni e dare nuova fruibilità alla cappella delle Sante Braccia dove troverà degna sistemazione il corpo del santo. 

Tra l’altro i lavori di messa in sicurezza andranno a realizzare opere funzionali al progetto generale con una spesa di 300 mila euro (a cui vanno aggiunti gli oneri) che di fatto anticipano l’intervento globale che interesserà tutto il complesso monumentale.

L’argomento sarà approfondito nella prossima ediizione de “LAppennino Camerte”

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