Notizie di cronaca nelle Marche

Progetto Erasmus Plus "Contr'Addiction". A San Severino la riunione tra nazioni e sabato la presentazione alle istituzioni. L'appuntamento è al cinema Italia alle 10:30. 

La Croce Bianca di San Severino ospita, in questi giorni, la prima riunione transnazionale del progetto europeo che fa parte dei partenariati strategici per l’innovazione. Coinvolti la Spagna, che ne è coordinatore, l’Italia, la Francia, la Polonia e la Romania.Tra gli istituti interessati, oltre all’Istituto Croce Bianca, anche l’Ies Mar Serena di Pulpi in Andalusia, l’Università Federico II di Napoli, l’Istituto “Margherita Hack” di Morlupo, il college “Maurice Genevoix” di Decize in Borgogna, la scuola “Kusocinskiego” di Inowroclaw in Pologna e il collegio “Mihai Viteazul” di Bucarest in Romania. Al centro del progetto la volontà di affrontare la problematica dell'abbandono della scuola la cui motivazione principale sarebbe l'uso di sostanze psicoattive ma non solo. Tante le forme di dipendenza che possono allontanare un giovane dallo studio e la mancanza di competenza in questo settore all’interno delle scuole hanno portato alla ricerca di nuovi partner in grado di supportare le scuole stesse nel contrasto a questo fenomeno.
g.g.

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"Le persone anziane fragili con alterazioni cognitive. Come intervenire nelle emergenze".
È questo il titolo del manuale presentato questo pomeriggio, in anteprima nazionale, alla caserma dei vigili del fuoco di Tolentino.
Un vademecum necessario soprattutto a chi interviene nei primi minuti dell'emergenza e, oltre alla situazione difficile, si trova ad entrare in contatto con persone fragili che hanno bisogno di una attenzione in più.
Dalla necessità di imparare quelle attenzioni e dalla richiesta di questi particolari arrivata da coloro che, negli ultimi tre anni dopo il sisma, si sono visti crollare gli unici punti fermi, è nato questo manuale.
Su indicazione dell'associazione Alzheimer Uniti Italia Onlus, presieduta da Manuela Berardinelli, da sempre impegnata in prima linea su questo fronte, è nato un opuscolo a cura dell'associazione Italiana di Psicogeriatria, della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, della Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento, con la partecipazione dell'Ambito territoriale 16-17-18 della Regione Marche e dell'ISRAA di Treviso.

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"Parte da qui - ha detto Manuela Berardinelli - perchè da queste terre, simbolo della precarietà delle persone anziane che hanno vissuto il sisma, è nata l'idea del manuale. A gennaio sarà presentato all'Osservatorio nazionale dei vigili del fuoco.
È una grande soddisfazione perchè ci siamo fatti portavoce di una richiesta arrivata dai vigili del fuoco. Dopo la visita, a dicembre 2016, insieme al presidente dell'associazione Italiana di Psicogeriatria, Marco Trabucchi, nelle case di riposo dei luoghi colpiti dal sisma, ci siamo resi conto di quanto nel dramma ci fosse un dramma. La nostra è la provincia più colpita dell'Italia Centrale in termini di sfollati e case distrutte e una delle più longeve d'Italia. Abbiamo quindi compreso quanto, seppure nella grande generosità, il sistema fosse non formato e non adeguato ad affrontare tutto questo. Sia nell'emergenza, che nel post emergenza. Anche se credo che, dopo tre anni, l'emergenza ci sia ancora. Ho incontrato il responsabile dei vigili del fuoco per l'emergenza nella disabilità, Stefano Zanut, che mi ha spiegato come questo corpo sia molto formato nel soccorrere le persone disabili, ma si trovano invece sprovveduti di fronte alle persone con demenza. Abbiamo così accolto questo appello: le tre società scientifiche hanno aderito con grande disponibilità e abbiamo realizzato questo manuale, già operativo e concreto, e che sarà distribuito in tutte le caserme dei pompieri, ma riguarda tutti, perchè ognuno di noi si può trovare ad affrontare una situazione simile".
Illuminante l'intervento del presidente dell'associazione Italiana di Psicogeriatria, Marco Trabucchi: "È stato un lavoro molto accurato da parte delle tre società scientifiche - ha detto - per riuscire a mettere assieme poche nozioni, ma chiare e utili per i vigili del fuoco che si trovano ad intervenire nei primi momenti di emergenza, quando la persona anziana, in particolare con alterazioni cognitive, è ancora in una fase di disperazione. Bisogna ricordarsi che la forza di uomini grandi e significativi è importante, ma ci vuole anche la gentilezza, l'anziano è fragile e ha paura di tutto: uno sguardo amico, un sorriso, una carezza, anche nelle situazioni più drammatiche, possono valere molto".

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In una sala gremita, nonostante il giorno feriale, a dimostrare quanto sia diffusa questa problematica in questi territori, molti cittadini, ma anche i rappresentanti della protezione civile, dei comitati locali della Croce Rossa di San Severino e Tolentino e la presidente dell'Avis Comunale di Tolentino.
Ad aprire il convegno, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, il prefetto Iolanda Rolli, il consigliere provinciale Deborah Pantana, il comandante dei carabinieri della stazione di Tolentino Gaetano Barracane, Giovanna Faccenda di Area Vasta 3 e il presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.
A chiarire il percorso che ha portato alla creazione del manuale, anche il comandante dei vigili del fuoco di Macerata, Antonio Giangiobbe, ed il responsabile dell'Ambito territoriale 16-17-18 della Regione Marche, Valerio Valeriani.

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Presenti, tutti in divisa, nonostante lo sciopero odierno, i vigili del fuoco del territorio.
Una dimostrazione, la grande presenza di tutti, che, sebbene sia un territorio ferito e fragile per i motivi che tutti conoscono da tre anni, è anche un territorio pronto a stare vicino a chi è più debole.
Il posto giusto, quindi, da cui far partire un grande progetto necessario a tutta l'Italia.

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte.

Giulia Sancricca

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“La resa non è nel nostro credo”. Un frase che ben si adatta alla comunità di San Ginesio e al suo sindaco Giuliano Ciabocco che cercano con tutte le loro forze di reagire e rinascere dopo la distruzione provocata dal terremoto. Tante le iniziate intraprese per far conoscere, non solo in Italia, il borgo ginesino con il primo cittadino, autentico “globe trotter” istituzionale, che a tal fine si è recato anche fuori dai confini nazionali. Soprattutto, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, della Pro loco e delle tante associazioni del paese l’intenzione di attrarre a San Ginesio, che presenta un nuovo look, turisti e visitatori. Sarà così anche in occasione delle imminenti festività natalizie con tante iniziative che saranno organizzate dalle diverse forze in campo. Il prodromo domenica prossima, 24 novembre, con l’evento “San Ginesio in fiera”, ulteriore occasione di rinascita per la comunità e il suo territorio.
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Celebrata stamattina la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dei Carabinieri. Prima una santa messa presieduta dal vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e a cui hanno preso parte le massime autorità della Provincia. Marconi ha peraltro benedetto una riproduzione di una statuetta della Madonna della Cona realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata nell’ambito del progetto “Diffusione della cultura della legalità”, proposto dall’Arma dei Carabinieri nello scorso anno scolastico e donata al Comando Provinciale dell’Arma.
“I Carabinieri Reali - ha detto il Comandante provinciale, colonnello Michele Roberti - nati per essere il Primo corpo dell’Esercito sardo piemontese, nel 1814 giuravano fedeltà a Dio e alla Maestà del Re e ai suoi legittimi eredi. Oggi le istituzioni sono cambiate ed è cambiata la società. Ma la virtù della fedeltà, richiesta a chi è chiamato ad 'assicurare il buon ordine e conservare la pubblica e privata sicurezza', è rimasta e va perpetuata nei secoli, come recita il nostro motto. Una fedeltà laica, alla Costituzione, alla Repubblica e alle sue leggi che mette al centro la persona, il servizio alla gente. A questa continuità di principi rinvia la consapevolezza del ruolo che tutti noi dobbiamo avere".
E' in questo spirito che per l'occasione sono state conferite le ricompense a tre militari che si sono distinti nel loro lavoro. A consegnarle, il Prefetto Iolanda Rolli e il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.
Quest'ultimo ha conferito l'encomio semplice concesso dal comandante della Legione Carabinieri Calabria al maresciallo capo Chiara Lobaccaro che "con spiccata professionalità, elevato senso del dovere e non comune intuito investigativo, ha fornito un determinante contributo in una complessa e lunga attività insieme al reparto speciale dell'Arma. Questo lavoro ha consentito di individuare diversi soggetti appartenenti alla 'ndrangheta. L'attività si è conslusa nel 2017 con l'arresto di 23 persone e il sequestro di beni mobili e immobili per circa 70 milioni di euro".
Altri due encomi semplici sono stati concessi dal comandante della Legione Carabinieri Marche al maresciallo maggiore Pasquale Cariulo e al brigadiere capo qualifica speciale Dario Vacca per un intervento eroico a Morrovalle: "Con generoso slancio, ferma determinazione e esemplare altruismo il maresciallo Cariulo insieme al commilitone Vacca non hanno esitato a intervenire all'interno di una struttura rurale interessata da un vasto incendio, salvando un anzinano disabile gravemente ustionato". Il coraggioso intervento ha quindi permesso all'anziano di salvarsi insieme a due dei suoi quattro cani.
"Abbiamo colto l'occasione - ha poi affermato Roberti - per premiare questi tre colleghi con una cerimonia semplice ma sentita. Abbiamo voluto dar loro il giusto risalto e ringraziarli per quanto fanno ogni giorno nel massimo silenzio, fatta eccezione di oggi che gli dedichiamo questo momento".
g.g.

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Cordoglio e commozione nell'intera comunità universitaria di Camerino per l'immatura e improvvisa scomparsa di Serafina Larocca, docente e ricercatrice della Scuola di Giurisprudenza di Unicam. Aveva 56 anni e lottava da tempo contro una brutta malattia che non le ha lasciato scampo.  Ne parla come una  figura di riferimento dall'alto profilo il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari che insieme al Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale  e al Direttore Generale Vincenzo Tedesco, si sono fatti interpreti del cordoglio di tutta la comunità dell'ateneo, partecipando il dolore della famiglia. 
Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università di Camerino, la prof.ssa Larocca ha proseguito la sua carriera universitaria sempre ad Unicam, dove attualmente ricopriva il ruolo di ricercatore universitario.
“Unicam perde oggi una persona straordinaria – ha dichiarato commosso il rettore Claudio Pettinari – una valente docente e ricercatrice della nostra Scuola di Giurisprudenza, ma soprattutto una persona di un’umanità non comune. Ricordo il sorriso e la gentilezza di Serafina, sempre pronta a collaborare per il suo Ateneo, il suo modo garbato e gentile di rapportarsi con tutti, la sua serena forza di affrontare la malattia, l’affetto che nutriva per i suoi studenti, per la sua Unicam. Fino a pochi giorni fa la incontravamo nelle aule della Scuola di Giurisprudenza, sorridente e pronta per le sessioni di esami, malgrado ciò le comportasse molta fatica a causa delle sue condizioni di salute. Alla famiglia e ai suoi affetti esprimo tutta la mia vicinanza, nella tristissima consapevolezza di aver perso anche una grande amica.”
Stimata ed apprezzata sia dai colleghi che dagli studenti per la sua competenza, professionalità, gentilezza e cordialità, la prof.ssa Larocca era costantemente impegnata anche nell’attività didattica presso la Scuola di Specializzazione in Diritto civile così come nelle attività di orientamento della Scuola di Giurisprudenza. Era inoltre presidente dello spin off Opendorse.
cc
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Una terra ricca di storia quella di Tolentino dove, dopo i reperti archeologici ritrovati nell'area Pace in cui sorgerà il nuovo campus scolastico, altri frammenti di storia sono emersi durante i lavori in via Bonaparte dove l'Assm si sta occupando della ristrutturazione della rete fognaria.
A spiegare il ritrovamento è il primo cittadino, Giuseppe Pezzanesi, che dice: "Si tratta di reperti Piceni. Tracce evidenti dell'epoca. Sono ceramiche interessanti. Quello che è stato trovato è stato circoscritto e i lavori potranno proseguire senza problemi. Stessa sorte per quelli ritrovati in zona Pace.
Con questi reperti - annuncia il primo cittadini - andremo a creare e a migliorare un museo, unendo i frammenti ritrovati nell'area dove sorgerà il campus e quelli di via Bonaparte".

GS
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Mercoledì, 20 Novembre 2019 19:57

Finanzieri all’opera. In manette due persone

Continua senza sosta la lotta della guardia di finanza. I militari della compagnia di Civitanova hanno sequestrato diverse tipologie di stupefacenti e denaro e arrestato due persone. 

Hashish, marijuana, materiale per il confezionamento e 4.500 euro in contanti. Tutto questo è il totale di quanto rinvenuto in due appartamenti di Civitanova. 

I finanzieri hanno individuato un appartamento della città, abitazione di un 32enne campano, ritenuto base di stoccaggio di sostanze stupefacenti. Sono conseguite delle perquisizioni sia all’interno dell’abitazione che sull’uomo grazie anche al cane antidroga che è stato capace di ritrovare 300 grammi di hashish, un bilancino ed uno strumento elettronico di plastificazione e termosaldatura, utilizzato per confezionare e rendere maggiormente inodori gli involucri da “piazzare” sul mercato illegale, nonché 4.500 euro in contanti in banconote di tagli diversi (anche da 200 euro), ritenuto provento dell’attività illecita. Il 32enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e portato al carcere di Montacuto. 

Le Fiamme Gialle inoltre, sempre con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno anche sottoposto a controllo diversi soggetti nel centro città, a seguito di un principio di rissa subito represso con l’intervento della polizia di Stato. In quell’occasione il cane ha sentito qualcosa in una delle persone coinvolte segnalandolo ai militari. Infatti aveva con sé diverse dosi di marijuana e, nella perquisizione domiciliare che ne è conseguita, è stata trovata dell’altra droga per un totale di 35 grammi. Tutto è stato sequestrato e il giovane posto ai domiciliari.
g.g.
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“Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione e lingua”, è questo il principio fondante della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza adottata 30 anni fa, il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU). La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che in Italia è stata ratificata il 29 maggio del 1991, si celebra in tutti gli angoli del mondo per sancire il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e a non essere discriminati in nessun modo e per nessun motivo.
"Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri - scrive l'agrinido di San Ginesio -, eppure nel piccolo borgo di Vallato a San Ginesio nelle Marche da oltre tre anni 22 bambini da 0 a 6 anni sono discriminati e violati di un loro diritto fondamentale, avere una nuova struttura dopo che i terremoti del 2016 hanno reso inagibili gli spazi che ospitavano i servizi educativi autorizzati e accreditati dell’asilo nido e dell’Agri-Infanzia, gestiti dall’azienda agricola “La Quercia della Memoria” in convenzione con il Comune di San Ginesio".

L’Agrinido, Agri-Infanzia della Natura è un progetto educativo innovativo, che ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale per il suo approccio caratterizzato da attività all’aperto, immersi nella natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dopo tre anni dal terremoto 2016 ospita oggi 22 bambini 0-6 anni, una utenza in crescita nonostante la precarietà della tenda Yurta, un autentico miracolo in un territorio montano marginale che vede ridursi sistematicamente la popolazione scolastica, con Istituti comprensivi e plessi a rischio chiusura per carenza di alunni.

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l'interno della yurta

Nonostante la mobilitazione dei genitori dei bambini che hanno acquistato il terreno dove dovrebbe essere realizzata la nuova struttura, donato poi al Comune di San Ginesio, e realizzato il progetto architettonico esecutivo, non si riescono a trovare le risorse finanziarie necessarie per avviare i lavori della ricostruzione. Fondi introvabili nei bilanci ordinari degli Enti Pubblici e nelle risorse straordinarie della ricostruzione post-terremoto a causa di paradossi burocratici ed una ingiustificata complessità delle norme e procedure.

Per richiamare l’attenzione delle Istituzioni nazionali e regionali, incredibilmente sorde e indifferenti ai numerosi appelli lanciati da questa piccola comunità educante nel cuore del cratere del terremoto, i piccoli bambini dell’Agrinido/Agri-Infanzia della Natura, insieme ai loro genitori e alle loro educatrici lanciano nella Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia una Campagna “dalla Tenda Yurta alla Scuola” per rivendicare il loro diritto all’istruzione di qualità. Partendo dal piccolo borgo di Vallato, con gran parte delle case oggi demolite, i piccoli allievi realizzeranno un percorso ideale e laboratori manuali per immaginare la loro nuova scuola, realizzando una loro campagna di comunicazione e sensibilizzazione per ricordare che non può essere considerata normale la presenza per 3 anni di 22 bambini all’interno di una tenda.

GS
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In calo il numero dei reati. Sindaci, Prefetto e Forze del’Ordine a lavoro insieme per programmare le attività da porre in essere per garantire migliori condizioni di sicurezza. 

Proficua la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante che si è svolta stamattina a Tolentino a cui hanno preso parte il Prefetto Iolanda Rolli, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Michele Roberti, e quello della Guardia di Finanza, Amedeo Gravina. In rappresentanza della Polizia di Stato, Andrea Innocenzi. Quello di stamane è stato il secondo incontro che si è tenuto in un Comune della provincia e altri se ne terranno, per volere del Prefetto per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio e rendere sempre più prossima l’azione del comparto sicurezza ai cittadini, alle istituzioni e alle loro istanze.

Sono intervenuti tutti i Sindaci - o loro delegati - della zona che comprende i Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Serrapetrona, Tolentino, Urbisaglia. 

Prima di ciò, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, capitano Giacomo De Carlini, e i comandanti delle stazioni dipendenti hanno illustrato al Prefetto la situazione della zona di competenza. I dati statistici presentati hanno evidenziato che il numero dei reati è diminuito rispetto agli anni passati, così si è passati ad analizzare il lavoro da fare per il futuro. 

Tra le azioni su cui i Comuni stanno già lavorando, la messa in rete di sistemi di videosorveglianza cittadina e la cosiddetta “sicurezza partecipata”. 

Attenzione particolare anche al contrasto alle truffe e per il futuro le azioni in tal senso saranno implementate anche con lo scopo di sensibilizzare e informale la popolazione più anziana.

Si è parlato anche del fenomeno dello spaccio per il quale è stato previsto un ulteriore rafforzamento sinergico dell’attività di contrasto e di eventuali fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nei cantieri presenti sul territorio. A proposito di questo, il prefetto Rolli ha affermato che “occorre un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell'Ordine e all'Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici, indebolisce il tessuto economico maceratese”.

g.g.
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Martedì, 19 Novembre 2019 19:53

Cade da un solaio, trasportato a Torrette

Grave incidente sul lavoro, questo pomeriggio, intorno alle 15.30 a Potenza Picena.
Un operaio che stava lavorando su un cantiere, per cause in corso di accertamento è caduto da un solaio, in un volo di circa cinque metri.
Subito le condizioni sono parse gravi e il ferito è stato trasportato in codice rosso, in eliambulanza, all'ospedale di Torrette ad Ancona.

GS
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