Notizie di cronaca nelle Marche
A Camerino, grande festa a sorpresa per i cento anni di Nicolina Moneta che ha tagliato il ragguardevole traguardo circondata dall’abbraccio amorevole dei suoi cari. In tanti si sono ritrovati per il compleanno della nuova centenaria camerinese raggiunta dall'omaggio floreale del sindaco Sandro Sborgia che, con l’assessore Stefano Sfascia e il segretario comunale Alessandra Secondari, ha portato alla donna gli auguri di tutta la città.
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Allegro e carico di emozioni il primo compleanno a tre cifre di Nicolina che non poteva che essere festeggiato con una grande riunione di famiglia: c’erano le nipoti Laura e Tiziana col marito Armando, la pronipote Elena con la piccola Matilde, Corrado e Giorgia e rispettivi familiari arrivati da Macerata. Nata a Camerino il 14 novembre 1919, secondogenita di tre sorelle, Nicolina ha sempre vissuto in città. Dopo il diploma da ragioniera, ha iniziato subito a lavorare nelle segreterie di numerosi istituti scolastici, inizialmente in diversi comuni dell’entroterra maceratese e successivamente nella città ducale per oltre un ventennio. Un lavoro che ha svolto con grande passione, competenza e professionalità e che le ha consentito di stringere tante sincere amicizie. Tra le sorprese emozionanti della giornata, l’omaggio speciale di don Giancarlo Pesciotti che con la sua presenza ha rinnovato il legame di una grande amicizia nata proprio nell’ambiente scolastico. La benedizione speciale di papa Francesco il regalo prezioso scelto dal sacerdote per accompagnare i suoi auguri e che non ha potuto che elevare le tante emozioni forti di una giornata indimenticabile.
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Supportata nelle faccende domestiche dalle amorevoli cure di Daniela, diventata da anni una presenza familiare, Nicolina da tempo si è trasferita a vivere nel quartiere di Montagnano vicina alle nipoti Tiziana e Laura; ama leggere e informarsi puntualmente su quello che accade in città e nel mondo, senza perdere occasione per discuterne ed esternare il suo punto di vista, a conferma della vivacità mentale che la contraddistingue.
Sensibile la commozione di tutti per il bagaglio di storie, saggezza e tradizioni, racchiuso nel secolo di vita di Nicolina Moneta. Un insegnamento al quale nel formulare i suoi più cari auguri, si inchina l’intera comunità camerte.
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Nella foto sotto, Nicolina con i nipoti
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Sequestrati 15 grammi di droga e un bilancino. In manette un uomo di 50 anni. Si conclude così, con questo bilancio, un’operazione organizzata ad hoc dai Carabinieri della Compagnia di Camerino finalizzata al contrasto dell’attività di spaccio nonché all’individuazione di spacciatori e soggetti coinvolti. I militari hanno arrestato, ieri mattina, un matelicese del ’70 colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio. Incensurato, a seguito di una perquisizione domiciliare e personale, sono stati rinvenuti 15 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Il 50enne ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere processato oggi per direttissima. 

g.g.
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Venerdì, 15 Novembre 2019 08:29

Chiesanuova, ladri in azione durante la messa

Il parroco celebra la messa e i ladri gli entrano in casa.
E' accaduto ieri sera, a Chiesanuova di Treia, tra le 19 e le 19.30.
Mentre don Igino, nuovo parroco presente da appena un mese nella parrocchia di San Vito e Patrizio, celebrava la messa, i ladri si sono intrufolati nel suo appartamento.
Approfittando della calma di quell'ora, dal momento che ieri sera il Chiesanuova calcio non aveva gli allenamenti nel campo sportivo vicino alla chiesa, sono saliti su una tettoia e hanno forzato una persiana.
Una volta entrati nell'abitazione hanno portato via un computer, tre telefoni cellulari, denaro contante e le offerte dei fedeli.
Sul posto per le indagini i carabinieri di Appignano.

GS

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Sta per essere presentato dal comandante provinciale, Colonnello Michele Roberti, il nuovo calendario 2020 dell'Arma dei Carabinieri. Toccanti testi insieme agli immancabili disegni quest'anno la fanno da padroni nell'edizione 2020. La presentazione è prevista per oggi alle 12 al comando provinciale in concomitanza con la presentazione nazionale a Roma. 
Il calendario dell’Arma, pubblicato dal 1928, con un’unica interruzione dovuta al secondo conflitto mondiale, è diventato per l’Italia intera un oggetto di culto, con una tiratura che ormai da molti anni supera il milione di copie. L’edizione 2020 è ”narrativa”, da leggere. Racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei, celebre esponente della transavanguardia, accompagnate da toccanti testi di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti storie.
G.G.
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Ciao ciao bottigliette di plastica. Anche le scuole di San Severino diventano plastic free. Gli studenti del comprensivo Tacchi Venturi sono stati dotati di borracce in materiale riutilizzabile e prodotte in Italia. L'iniziativa arriva grazie alla collaborazione della municipalizzata Assem e a una serie di progetti portati avanti anche con il Cosmari e dedicati all’educazione ambientale e alla corretta differenziazione dei rifiuti, e fa seguito ad altre azioni già messe in atto dall'amministrazione a seguito della firma del Parto dei Sindaci per il clima e l'energia e dell'adesione al progetto Plastic Free. 
Tante borracce colorate, per la precisione 800, in questi giorni saranno consegnate ai piccoli studenti del comprensivo, l'hanno già ricevuta quelli del plesso Lorenzo D'Alessandro: a portarle, il sindaco Rosa Piermattei, il presidente dell’Assem, Manila Amici, e il dirigente, Sandro Luciani.
g.g. 
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Un Biothesiometer Plus e un Neuro Tester Air sono i due strumenti che la Banca Macerata ha donato all’ospedale di Macerata che permetteranno di incrementare i servizi di prevenzione sui pazienti diabetici. Stamattina la donazione, del valore economico di 13mila euro ma che a livello di prestazioni è molto importante, è stata ufficializzata dal presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini e dal direttore generale Rodolfo Zucchini. 

“Oggi, per una volta - ha detto Cavallini - Non raccontiamo dei nostri bilanci ma di qualcosa che restituiamo al territorio. Si tratta della terza donazione che facciamo all’ospedale di Macerata. La prima volta abbiamo finanziato la formazione per i volontari dell’Hospice, La seconda volta abbiamo acquistato un macchinario denominato Dignicup, per ridurre la caduta dei capelli nei pazienti oncologici. Continuiamo quindi ad essere vicini alla sanità pubblica compatibilmente con le nostre possibilità”. 

Il Biothesiometer Plus, nello specifico, Permetterà la misurazione della sensibilità del piede, l’altro e rappresenta un nuovo sistema per l’esecuzione e il calcolo dei test di neuropatia autonomica cardiaca, con misurazione contemporanea del battito cardiaco e della respirazione, pressione intratoracica e ortostatismo. 

A parlare dell’importanza di questi strumenti nonché dell’aumento di pazienti diabetici è stato Gabriele Brandoni, dirigente medico del Dipartimento malattie metaboliche e diabetologia dell’ospedale di Macerata: “ nei prossimi 10 anni è previsto un aumento dell’80 fino al 120% i malati diabetici. In Italia siamo al 6,8% di persone diabetiche e nelle Marche abbiamo valore leggermente inferiore (6%). Nella nostra regione abbiamo anche un tasso di complicanze minore rispetto alla media nazionale poiché lavoriamo molto sulla prevenzione. L’ospedale di Macerata (e gli ambulatori di San Severino, Civitanova , Recanati, Tolentino e Loreto) -ha spiegato- si occupa di quasi 9mila pazienti diabetici e questa strumentazione sarà usata anche in tutti questi ospedali per offrire a tutti i pazienti gli stessi servizi”. 

Soddisfazione e gratitudine anche da parte del dirigente medico Massimo Palazzo: “La vicinanza dei privati nella sanità pubblica è essenziale, non riusciremmo altrimenti a stare al passo con i tempi. Molto spesso queste apparecchiature, che sembrano marginali, fanno la differenza”.
g.g.


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Proseguono le attività di contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura nella provincia di Macerata.

I militari dell'Arma hanno effettuato un sequestro preventivo di 94mila euro a tre aziende agricole tra le colline maceratesi e ascolane, come corrispettivo del mancato pagamento di stipendi e contributi previdenziali a nove lavoratori stranieri.
Su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e a seguito delle indagini condotte dal Sostituto Procuratore Barbieri, con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e il Reparto Operativo Tutela del Lavoro di Roma, insieme al personale del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei carabinieri di Macerata, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, Potetti, ha emesso un provvedimento di controllo giudiziario ad una azienda di Matelica; una di Penna San Giovanni e l'altra di Montemonaco.

E' stato quindi nominato un amministratore giudiziario, un commercialista di Macerata, esperto in materia in gestione aziendale, iscritto all’albo degli amministratori giudiziari, che affiancherà i titolari delle aziende nella gestione per garantirne una conduzione conforme alle leggi, autorizzando soltanto tutti gli atti di amministrazione ritenuti utili per le imprese agricole.

Il provvedimento del giudice è stato determinato da un’intensa attività d’indagine per accertare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro in agricoltura.

Nello specifico, l’attività investigativa arriva dalla denuncia di alcuni lavoratori rumeni che si sono rivolti all’Ambasciata a Roma.
Da maggio scorso è iniziata quindi l’attività di osservazione e monitoraggio di diverse aziende agricole delle colline maceratesi e ascolane, impegnate prevalentemente nell’allevamento di animali da latte e nella produzione di prodotti caseari.
Dalle indagine è emerso in particolare un via vai di operai agricoli (per lo più di nazionalità rumena) – ne sono stati identificati nove, tutti stranieri – che venivano impiegati come pastori in orari irregolari, a partire dalla mattina fino a tarda notte, tutti privi dei dispositivi di protezione individuali.

Venivano impiegati in pessime e degradanti condizioni di lavoro, caratterizzate da retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza concedergli il riposo settimanale, con l’effettuazione di giornate lavorative non indicate sul libro unico del lavoro e con giornate lavorate completamente in nero, nonche’ con l’esecuzione di prestazioni lavorative articolate su 7 giorni alla settimana dalle ore 06.30 alle 22.00 per una paga di euro 2,50 circa ad ora e violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, senza alcuna sottoposizione a visita medica preventiva e garanzia di formazione ed informazione.

Tutti i lavoratori, indigenti e bisognosi di lavorare, sono risultati formalmente assunti ma con numerose incongruenze salariali, concesse solo in parte.

GS




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Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali di Senigallia, a seguito di una segnalazione, hanno denunciato due giovani cacciatori sorpresi ad esercitare attività venatoria con l'ausilio di un richiamo acustico illegale a Castelplanio, in provincia di Ancona.

In particolare nelle ore notturne, precedenti alla battuta di caccia, alcuni cittadini avevano segnalato un insistente richiamo di quaglie provenire da un campo nell'area di Agro di Castelplanio.
I militari hanno così individuato prima il dispositivo illegale, ancora in funzione, e poi i due giovani cacciatori: A.N. di 24 anni residente a Ostra Vetere e Z. N. di 27 anni residente a Serra de Conti, che andavano verso il dispositivo illegale, lo hanno controllato e hanno cominciato a cacciare, nel tentativo di abbattere le quaglie attirate illegalmente durante le ore notturne.


repertazione materiale sequestrato

Accertato l’utilizzo del richiamo vietato, i militari hanno sequestrato i fucili e la selvaggina abbattuta, oltre al richiamo elettronico.

I due denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona, rischiano le ammende previste dalla legge sulla caccia per chi utilizza mezzi vietati ed il ritiro del porto d’armi.

GS
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Annunciato in pompa magna e poi solo un timido avviso sulla pagina Facebook di Confartigianato per comunicarne l’annullamento. È la sorte dell'incontro per illustrare il progetto della bretella San Severino-Tolentino che si sarebbe dovuto tenere martedì scorso e per il quale lunedì era arrivata la comunicazione attraverso molteplici canali. La location scelta era la sala Aleandri del teatro Feronia e avrebbero dovuto partecipare i sindaci di San Severino, Rosa Piermattei, e di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi nonché quello di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni. 

Talmente tanta è stata l’attesa per arrivare al finanziamento completo e alla progettazione, che l’entusiasmo e la partecipazione sarebbero state elevatissime. È per questo che secondo la direzione interprovinciale di Confartigianato, all’ultimo minuto si sarebbe deciso di posticipare l’incontro a data da destinarsi: “Abbiamo ritenuto che la sala fosse troppo piccola - spiega il presidente Renzo Leonori - per il numero di partecipanti che ci aspettavamo. Nel giro di un paio di settimane fisseremo l’incontro”. Purtroppo la notizia dell’annullamento dell’incontro non è circolata altrettanto velocemente tant’è che in molti, non solo cittadini ma anche rappresentanti istituzionali, si sono presentati all’ora e nel luogo stabiliti inconsapevoli di aver fatto un viaggio a vuoto. I più “malpensanti” hanno subito fatto congetture e ipotesi “complottistiche” ma quel che è certo è che la cosa ha fatto sorgere tanti interrogativi visto che l’unica comunicazione ufficiale è stata un timido messaggio su Facebook, un social network dove non tutti “transitano” abitualmente e dove le cose, vuoi per i famosi algoritmi, vuoi per altre motivazioni, possono sfuggire.

gg
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“Un presidio del territorio mirato e costante rappresenta, insieme ad un'incessante azione di informazione e diffusione della cultura della legalità nei confronti soprattutto dei più giovani, la strategia migliore per aggredire un mercato dello spaccio di sostanza che affina sempre di più le modalità per far arrivare le sostanze sul nostro territorio”. Scattate nel pomeriggio di oggi le manette per un pakistano. Un altro è stato denunciato. Avevano con loro 300grammi di eroina. 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata – agli ordini del Colonnello Michele Roberti - nel contesto di un servizio coordinato a largo raggio, hanno proceduto al controllo su strada di 320 persone, sequestrando 300 grammi di eroina, 2 grammi di marijuana, denunciando in stato di libertà una persona arrestandone un’altra, in flagranza di reato, entrambe di origine pakistana.

Nel complesso, sono stati impiegati una 50ina di militari delle Compagnie dipendenti con personale degli organi investigativi del Reparto Operativo e della Sezione Operativa di Macerata, guidato dal tenente colonnello Walter Fava, con il supporto di unità cinofile. Nel mirino diverse stazioni ferroviarie, svincolo dell’autostrada e terminal di pullman. 

I due soggetti beccati dai militari alla stazione Civitanovese sono di origine pakistana avevano fin da subito mostrato agitazione. In seguito alla perquisizione personale, nello zainetto che indossava A.R.Z. 41enne, è stato ritrovato un pacchetto confezionato con nastro adesivo con un involucro in cellophane con all’interno eroina, del peso complessivo di 300 grammi, mentre il suo connazionale è stato sorpreso con 2 grammi di marijuana, nascosti anch’essi in una tasca del proprio zaino.

Il pakistano arrestato – risultato richiedente asilo – è stato portato al Carcere di Montacuto.
Lo stupefacente, del tipo eroina “brown sugar”, risultato tra l’altro di qualità pregiata, avrebbe fruttato sulla piazza complessivamente circa 30.000 euro.

L’intensificazione dei controlli svolti dai Carabinieri risponde a precise indicazioni anche del Procuratore della Repubblica e si proseguirà anche nei prossimi giorni.

“Due nigeriani arrestati in due distinte operazioni con complessivi 24 ovuli di eroina ingeriti per sottrarsi all'arresto a Tolentino e un pakistano arrestato con complessivi 300 grammi di eroina sequestrata in un'altra operazione coordinata a Civitanova - afferma il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale - sono il bilancio dell'ultimo mese di attività dei Carabinieri di Macerata che dimostra come un presidio del territorio mirato e costante rappresenti la strategia migliore per aggredire un mercato dello spaccio che affina sempre di più le modalità per far arrivare le sostanze sul nostro territorio. I soggetti arrestati confermano un incremento del consumo di eroina e una suddivisione delle aree di interesse che vede la costa appannaggio di spacciatori di origine pakistana mentre nell'entroterra attivi venditori di origine nigeriana. In entrambi i casi provenienti da fuori provincia”.
g.g.
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