Notizie di cronaca nelle Marche

Realizzato in parte grazie ai fondi degli sms solidali (40mila euro) e per la parte restante con il contributo diretto della regione Marche (45mila euro) è stato inaugurato a Caldarola il rinnovato impianto polivalente intitolato a Nicolò Ceselli, giovane tragicamente scomparso in un incidente stradale. Un nuovo campo da calcio a 5 con fondo sintetico completamente rinnovato, nuove panchine e spogliatoi che saranno in seguito realizzati ne fanno un fiore all’occhiello per i giovani della comunità. “Nell’immenso puzzle rappresentato dalla ricostruzione ogni tassello è importante per completare un quadro molto complesso – le parole dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti presente all’inaugurazione – Una risposta concreta alle tante polemiche sull’utilizzo degli sms solidali alle quali rispondiamo con i fatti”.

“Un impianto che potrà essere utilizzato dai nostri giovani – così il sindaco Luca Giuseppetti – che avranno così un luogo rinnovato nel quale trascorrere il loro tempo libero. Avere questi luoghi di aggregazione in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è molto importante”. “Ringrazio l’amministrazione comunale per aver completato questa opera – ha dichiarato Fabrizio Ceselli, papà di Nicolò cui l’impianto è intitolato – ed anche per essere sempre stata vicina alla nostra società, la Giovanile Nicolò Ceselli, che fa del calcio giovanile il proprio credo”.

 

targa ceselli

 

bambini ceselli

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 I carabinieri della stazione di Pollenza avevano deferito alcune settimane fa alla procura dei minori due ragazzi di 14 e 16 anni,  ritenuti responsabili del danneggiamento e furto in un istituto scolastico. Nello specifico i minori avevano danneggiato dei computer urinandovi sopra ed asportando qualche oggetto di modesto valore. I ragazzini erano stati incastrati dalla loro stessa vanagloria, poiché avevano postato le gesta sui social.  Ma le indagini dei carabinieri non si sono fermate lì, avendo appreso che al raid vandalico avevano partecipato anche altri giovani. Così, ascoltando persone informate sui fatti e continuando a navigare sui social, sono stati raccolti elementi sul conto di altri due minori, di 15 e 13 anni, non della zona ma che si trovavano sul territorio in occasione delle festività pasquali, i quali avrebbero partecipato all’azione vandalica.
g.g.

 

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Fermato dalla Squadra Mobile della polizia di Macerata un ghanese di 28 anni trovato in possesso di un’ascia e di un ferro da traino. Gli agenti lo hanno notato aggirarsi sospettosamente in via Don Bosco, in direzione della stazione. Lo scorso dicembre era già stato  fermato e denunciato per rapina aggravata e lesioni personali, perché aveva percosso violentemente un suo connazionale procurandogli lesioni gravi con una bottiglia e gli aveva rubato il telefonino. Ancora prima, gli uomini della volante lo avevano fermato e segnalato all’autorità giudiziaria per tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere perché all’interno del SERT aveva tentato di sferrare una coltellata ad un’altra persona. Avendolo dunque riconosciuto gli agenti lo hanno seguito per capirne le intenzioni e nel fare ciò hanno notato che si soffermava a guardare all’Interno delle auto in sosta. Quando poi gli uomini della mobile hanno visto che si era fermato vicino ad una macchina e si guardava intorno come se fosse pronto a passare all’azione, hanno deciso di fermarlo e di sottoporlo a controllo. Con sé aveva un ferro da traino e di un’ascia multiuso, munita anche di un coltello nel manico e di un martello avverso al taglio dell’ascia. L’uomo non ha fornito spiegazioni e quindi è stato denunciato alla locale procura della Repubblica per porto di oggetti atti ad offendere, mentre il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. In corso indagini da parte della Squadra Mobile sia per accertare la provenienza delle armi improprie, sia per verificare quali fossero le reali intenzioni del soggetto fermato.
g.g.

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Un circuito di 5 tappe per aggiudicarsi la prima edizione del Gran Premio Federcaccia, trofeo organizzato dalla Commissione Cinofila, di recente costituzione, della sezione provinciale di Macerata. Ad attendere l’evento gli appassionati cinofili marchigiani, cacciatori e garisti, che attraverso un circuito di 5 tappe si contenderanno, per ogni categoria, Inglesi, Continentali, Cacciatori Mista, Garisti Mista e Cani da Cerca, l’ambito trofeo valevole per le razze da ferma. Prima tappa, sabato 8 e domenica 9 giugno, all’Azienda Faunistica Venatoria di Gagliole. Poi sarà la volta di Monte San Giusto (15-16 giugno), Monte Cappella di Treia (22-23 giugno), Serrapetrona (29-30 giugno), con la tappa conclusiva prevista per domenica 7 luglio nell’incantevole cornice dell’Azienda Faunistica Venatoria di Caldarola dove al termine della manifestazione ci sarà l’assegnazione del trofeo. Particolarmente attesa la tappa conclusiva del Gran Premio, quella di Caldarola, che sarà dedicata alla memoria di Primo Salvi e Antonio Filoni, due amici appassionati del mondo faunistico – venatorio, che un tragico destino ha strappato troppo presto alla vita.

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Blitz dei finanzieri in un casolare: sequestrati oltre 30 chilogrammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana e hashish. Una persona è stata tratta in arresto, mentre un’altra è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria. 

Prosegue l’attività della Guardia di Finanza finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, sia attraverso il quotidiano controllo economico del territorio sia attraverso mirati servizi di polizia giudiziaria. 

Nell’ambito di tali servizi e a seguito di una pregnante attività informativa, infatti, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno individuato e fatto irruzione in un casolare delle campagne di Montecosaro, abitazione di uno dei sospettati, ritenuto possibile posto di stoccaggio delle sostanze stupefacenti.

Attraverso le conseguenti perquisizioni, locali e personali, eseguite con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia di Civitanova Marche, i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 30 chilogrammi di sostanze stupefacenti, di cui oltre 27 kg. di marijuana e circa 3 kg. di hashish, nonché materiale strumentale al reato di spaccio.

Il cinquantenne, cittadino italiano, è stato tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Montacuto (AN), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel corso dell’operazione, un’altra persona è stata identificata e denunciata a piede libero alla A.G., mentre una terza è stata segnalata alla competente Prefettura, in quanto assuntrice di sostanze stupefacenti, per l’adozione dei provvedimenti del caso. 
Gaia Gennaretti 

 

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E' successo questa notte a San Severino, in località Taccoli, all'altezza del ponte della frazione. Alla guida un giovane settempedano che, preso da un colpo di sonno, è andato fuori strada. Per fortuna è rimasto illeso e non sono state coinvolte altre auto. Sul posto i Carabinieri della locale stazione.

Questa mattina sono state svolte le operazioni di rimozione dell'auto.
g.g.

 

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Riapre questo venerdì 24 maggio la chiesa dei Santi Vito e Patrizio di Chiesanuova. Dopo il terremoto dell’ottobre 2016, che aveva danneggiato l’edificio la chiesa era stata sostituita per le celebrazioni dalla tensostruttura donata dalla Protezione civile. Ora, dopo 2 anni e mezzo dal sisma, la chiesa riapre. Il ritrovo alle 17,30 e dopo il taglio del nastro ed i saluti da parte dell'autorità e dei tecnici dei lavori eseguiti, il vescovo Nazzareno Marconi presiederà l'Eucaristia alle ore 19,00. Poi seguirà un rinfresco all'oratorio, serviti dai componenti del Comitato Festeggiamenti, instancabili della parrocchia.

Dalla scossa del terremoto del 30 ottobre 2016 la nostra chiesa è stata chiusa dopo i danni subiti dal sisma.

Il parroco don Peter Paul ringrazia tutti coloro che hanno aiutato in varie forme in questo tempo di precarietà dopo il terremoto. Quanti traslochi! Sono stati fatti tanti spostamenti tra l'oratorio, l'aula san Vito ed la tensostruttura fornita dalla Protezione Civile e montata dal Battaglione San Marco dell’esercito.

Con l'occasione della ristrutturazione, la parrocchia ha organizzato altri lavori necessari di manutenzione: conservazione di quadri importanti, lucidatura del pavimento in marmo, sostituzione del vetro delle finestre, miglioramento delle illuminazioni e tant'altro.

 

lavori chiesa

 

montaggio chiesa

 

chiesa nuova

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Avrebbe potuto avere conseguenze peggiori l'incidente che si è verificato intorno alle 11.30 in via Le Mosse a Camerino, appena pochi metri dopo la rotonda, nelle vicinanze della sede del Contram. Un anziano camerinese alla guida di un'utilitaria, per cause in corso d'accertamento da parte della polizia municipale intervenuta per i rilievi, è piombato con l'auto su un palo dell'iilluminazione pubblica, posto a lato vicino al passaggio pedonale di attraversamento della strada. Forte l'impatto, tanto che il mezzo  si è ribaltato su un fianco. Intrappolato al'interno dell'abitacolo, l'uomo che è rimasto sempre cosciente, è stato prontamente soccorso da alcuni studenti e giovani che si trovavano nelle immediate vicinanze e che si sono prodigati nel togliere i vetri rotti del finestrino e nell'estrarlo dalla vettura, allertando contestualmente i soccorsi. Sul posto è giunta l'ambulanza del 118 il cui personale ha prestato le prime cure all'anziano, prima di trasportarlo per accertamenti all'ospedale. Su luogo dell'incidente, oltre alla polizia municipale che ha provveduto alla regolamentazione del traffico, anche i vigili del fuoco, impegnati nella messa in sicurezza e ripristino delle situazioni compromesse a causa del sinistro. Le condizioni dell'uomo, come detto rimasto sempre cosciente e vigile, non dovrebbero essere gravi.

C.C.

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Mercoledì, 22 Maggio 2019 11:49

Vita tira le somme: "Siamo stati tra la gente"

Alessio Vita, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Belforte del Chienti per la lista civica “Belforte Obiettivo Comune”, tira le somme della campagna elettorale oramai prossima al termine. “Vorrei ringraziare tutti i candidati consiglieri che hanno fatto un lavoro encomiabile nel supportare la mia candidatura - esordisce - . Ognuno di loro si è riconosciuto in questo progetto ed ha messo tutto se stesso per spiegare ai concittadini il programma elettorale e le nostre intenzioni. Ciò che vogliamo venga recuperato prima di tutto è il dialogo tra l’amministrazione e la popolazione - aggiunge - , un dialogo basato sull’onestà e il rispetto reciproco, così come la presenza fisica sul territorio da parte degli amministratori. Il programma è articolato in molti punti che vanno dal supporto alle tante persone ancora fuori da casa dopo il sisma del 2016, all’impegno verso le fasce più deboli della popolazione, così come verso i giovani e le scuole. C’è poi una grande attenzione alle tradizioni e al patrimonio culturale - prosegue Vita - , temi fondamentali per un paese come Belforte, affiancate però da molti aspetti tecnologi e innovativi. Altri punti caratterizzanti il nostro programma riguardano la promozione di uno stile di vita sano e la difesa del territorio.

In questo periodo siamo stati tra la gente, guidati dall’amore per il paese nel quale siamo cresciuti che ci permette di parlare alla popolazione in maniera diretta e onesta. Non abbiamo mai puntato il dito contro l’operato della precedente amministrazione - chiarisce - ma semplicemente trasformato i malumori dei cittadini nei punti del nostro programma. Questo ci ha permesso di condurre una campagna elettorale leale, basata sulle competenze dei candidati e sull’attenzione alle piccole, ma importanti, necessità dei Belfortesi. Il riscontro c’è stato - conclude - vista la numerosa partecipazione ai comizi e, in particolar modo, all’evento organizzato appositamente per i giovani che siamo sempre più sicuri rappresentano il futuro del nostro paese".

La festa di chiusura della campagna elettorale del gruppo di Alessio Vita si terrà venerdì sera a Borgo San Giovanni.

GS

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Dopo il cronoprogramma sugli appartamenti dei terremotati stilato dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è l'associazione "Città in Comune" ad intervenire.

"Ci vuole una bella faccia tosta a quasi 33 mesi dal terremoto del 2016 ad annunciare con toni trionfalistici "una giornata storica per la città" - commentano - per aver prodotto un misero pezzo di carta, il cosiddetto cronoprogramma.

Tre anni di inefficienza - accusano - , di fallimenti e di incapacità hanno svuotato di significato le parole “emergenza”, “speranza”, “dignità” al di là dei deliri politici. Resta che ad oggi 240 persone vivono nei container e circa altre tremila sfollate vivono negli alberghi.

Il comune di Tolentino ha sin qui consegnato solo 3 alloggi: una media di un appartamento per ogni anno di post terremoto.
E si badi bene che il famoso capannone in contrada La Rancia non fa parte del cronoprogramma  - aggiungono - .
Quanti schiaffi deve ancora ricevere questa città - si chiedono - ? Quanti, dopo la pietosa figura di Borrelli nel consiglio comunale del 16 aprile scorso, costretto a chiedere perentoriamente delle date precise per la consegna degli alloggi?
Come se non bastasse, ora Pezzanesi ha pure la faccia di dichiarare che le abitazioni realizzate saranno senza infissi e che però il terremotato se li potrà portare dalla casa inagibile resa inagibile dal sisma".

Infine la richiesta di chiarimenti in merito alla ricostruzione dell'ospedale: "I cittadini di Tolentino - aggiungono - vogliono anche sapere se i sei milioni di euro concessi al Comune di Tolentino dalla Regione Marche, presi dal bilancio della sanità regionale, erano quelli destinati alla ricostruzione dell’Ospedale di Tolentino. Se cioè si è scelto di rinunciare alle SAE e alla pronta ricostruzione dell’ospedale, trionfalisticamente annunciata come prima opera dal governatore Ceriscioli, dall’Assessore Sciapichetti e dal sindaco Pezzanesi in campagna elettorale, nel lontano maggio 2017, per acquistare da un privato un capannone grezzo in vendita da venti anni".

GS

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