Notizie di cronaca nelle Marche
Un'altra operazione di successo quella dei Carabinieri della Compagnia di Camerino. Lo scorso 21 giugno, in Via Brugnola a Castelraimondo un anziano di 85 anni era stato derubato da una giovane nomade e da un compagno complice con un pretesto ed approfittando del traffico presente nel comune per la presenza del mercato settimanale, avevano sfilato una collanina in oro. Alle prime ore di oggi i Carabinieri della Compagnia di Camerino hanno arrestato i due soggetti, entrambi romeni del '93 e residenti a Perugia, con precedenti penali. A questo successo sono giunti grazie a una attività di indagine molto articolata volta ad accertare nel piu’ breve tempo possibile l’identita’ dei responsabili della condotta delittuosa di rapina impropria e lesioni. Fondamentali sono state le descrizioni fornite in sede di denuncia dall’anziana vittima riguardo la connotazione fisica della malvivente. 

Grazie allo scrupoloso esame delle telecamere della video sorveglianza installate nelle strade di Castelraimondo erano stati individuati e quindi identificati i volti dei due ladri ed era stata individuata l’auto utilizzata che avevano usato per darsi alla fuga. 

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(La ragazza che avvicina l'anziano)

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(La ragazza che si allontana dopo aver compiuto il furto)

Le immagini della videosorveglianza comunale infatti riprendono tutti i momenti dell’agguato mettendo in evidenza un modus operandi ben collaudato che nel lasso di pochi minuti aveva permesso ai due malviventi di realizzare un bottino di ingente valore.

L’indagine cosi’ conclusa si pone a coronamento di una certosina attivita’ info-investigativa condotta dai Carabinieri volta non solo alla prevenzione ma anche all’immediata repressione di tutti gli episodi criminosi di grave allarme sociale nei comuni della giurisdizione. 
Gaia Gennaretti 


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La minaccia di pioggia e poi l'acquazzone non hanno fermato le oltre 2mila persone che ieri hanno invaso Dosso Vallonica, tra San Severino e Gagliole, per ascoltare il duo Stefano Bollani e Hamilton de Holanda. Un duo pazzesco, un pianoforte e un mandolino, la samba e il genio artistico italiano. E, senza parole ma con la sola forza delle note, nonostante la pioggia questi due artisti sono riusciti a scaldare il cuore dei presenti fra gli applausi quasi incessanti. 
Ad aprire il concerto, una piccolissima anteprima del Macerata Opera Festival con alcune proposte estratte dall'opera della Carmen. Poi, quei sound che fanno immaginare il Brasile e brani più noti come quello di Astor Piazzolla. 

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Insomma quello di ieri è stato un pomeriggio magico, checché ne dica chi non ha apprezzato la proposta di RisorgiMarche, un pomeriggio, se vogliamo, di grande qualità musicale e dunque non resta ora che scoprire le prossime date a sorpresa. Chissà quali meraviglie attendono gli spettatori. 
Un'unica nota dolente l'area parcheggio scelta nella frazione di Tebbiano, a San Severino: un campo che con la pioggia è divenuto impraticabile. Fra auto che slittavano sul fango e quelle che riuscivano a stento ad avvicinarsi all'uscita, c'è voluta l'operatività dei volontari della Protezione Civile e dell'associazione nazionale Carabinieri, e la professionalità della Polizia Locale e dei Carabinieri per gestire quella che era diventata una vera e propria emergenza, fra spinte a braccio e l'ausilio di un trattore per trainare le auto fuori dal parcheggio.
G.G. 

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“Magica”, la lupa del Parco Nazionale dei monti Sibillini seguita da satellite è deceduta alcuni giorni fa dopo essere stata investita da un’auto alle porte di Visso.  “Si tratta di una grave perdita”, dichiara il direttore del Parco Carlo Bifulco, “perché con la morte della lupa viene così in parte vanificato l’impegno profuso dal Parco nelle complesse e delicate operazioni di cattura e applicazione del collare gps ad un esemplare di una specie di altissimo valore simbolico ed ecologico e specie di interesse comunitario. In effetti - aggiunge - non sono gli animali che attraversano le strade ma siamo noi che attraversiamo ed interrompiamo i loro territori creando con velocità troppo elevate occasioni di incidenti pericolosi anche per gli automobilisti”. Il corpo dell’animale è stato inviato dai Carabinieri Forestali del Parco alla sede di Tolentino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, che ha provveduto ad effettuare le indagini necroscopiche. La lupa Magica era stata catturata il 13 dicembre dello scorso anno nell’ambito del progetto “Wolfnet2.0” finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con altri Parchi nazionali. Oltre a Magica, lo stesso giorno era stato catturato il lupo “Lui”, un individuo maschio sul quale proseguono regolarmente le attività di monitoraggio. I dati ottenuti da queste attività rivestono grande importanza per la conoscenza e la conservazione del grande carnivoro, circondato ancora da pregiudizi e false credenze. La conoscenza approfondita della biologia e del comportamento del lupo risulta di grande importanza anche per migliorare le azioni di prevenzione e mitigazione dei conflitti con le attività zootecniche, sebbene le sue prede principali siano rappresentate in gran parte da animali selvatici, quali cinghiali, caprioli e cervi. Attualmente nel Parco e nelle aree limitrofe, su un territorio di circa 1200 Kmq, vivono circa 70 lupi, distribuiti in 16 gruppi familiari ciascuno dei quali occupa un territorio ben definito.   Sebbene il suo numero sia cresciuto negli ultimi decenni grazie a diversi fattori, tra cui l’entrata in vigore di norme di tutela e l’aumento delle sue prede naturali, si registra ancora una alto livello di mortalità soprattutto legato ad attività umane, come il bracconaggio e gli investimenti stradali; come è intuibile ed anche dimostrato nel progetto Life “STRADE”, il principale fattore di il rischio di collisione con la fauna selvatica lungo le strade è rappresentato dalla velocità. Per assicurare  la sicurezza di chi viaggia lungo le strade del parco e il rispetto dei limiti di velocità “gli ordinari cartelli stradali non sono sufficienti”, afferma Bifulco, “nei prossimi giorni richiameremo l’attenzione dei gestori delle strade, soprattutto Province e ANAS, affinché pongano in essere tutte quelle misure, indicate anche nel Life STRADA, necessarie a garantire una effettiva sicurezza lungo le strade che attraversano territori naturali ed i cui è noto il frequente attraversamento da parte di animali selvatici”.   

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Investimento, questa mattina, in via Cincinelli a Macerata.
E' accaduto all’altezza della rotatoria.
Un'auto, condotta da un 51enne maceratese, ha investito una anziana di 79 anni di Macerata, mentre attraversava la strada non distante dalle strisce pedonali.

La donna è stata trasportata all’ospedale di Ancona dove è ricoverata in prognosi riservata.

I rilievi sono stati eseguiti dai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata.

GS
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Schianto tra due vetture lungo la statale 77. Una Punto nera e una Panda blu sono entate in collisione, ieri nel primo pomeriggio, all'altezza della località di Sambucheto. Le cause sono ancora da chiarire ma sembrerebbe che una delle due abbia invaso la corsia opposta per una disattenzione o un colpo di sonno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del luogo e per estrarre dall'abitacolo una persona che poi è stata affidata alle cure del 118. Le sue condizioni non erano grvi ed è stata portata all'ospedale di Macerata.
g.g. 

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Lunedì, 15 Luglio 2019 08:35

Incendio in una ditta di elettrodomestici

Incendio, nella giornata di ieri, in una ditta di elettrodomestici. I vigili del fuoco prontamente intervenuti hanno evitato che le fiamme si propagassero all'intera struttura.
E' successo a Civitanova, in località Fontespina. Un incendio ha interessato una ditta di elettrodomestici in via Saragat. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco dal distaccamento cittadino con una autopompa e una autobotte e sono riusciti subito a circoscrivere il rogo evitando che si propoagasse all'intera struttura.
Sul posto anche il 118 per una persona che aveva respirato troppo fumo: è stata trasportata al pronto soccorso di Civitanova in via precauzionale. I piani superiori dell'edificio sono stati evacuati ma non si registrano danni. 
g.g.


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Un pianoforte, quello di Stefano Bollani, e un mandolino saranno i protagonisti della tapp settempedana di Risorgi Marche. Un connubio magico tutto dettato dall’improvvisazione: alla guida del viaggio tra le note, Bollani e De Hollanda si alternano e talvolta non c’è neppure. Insomma, non sarà di certo il classico concerto, quello di domani, ma qualcosa di più. Insieme da oltre dieci anni si sono esibiti sui palcoscenici più prestigiosi e hanno inciso diversi importanti progetti.
A far da cornice a questi due artisti straordinari, un degno paesaggio, quello di Dosso Valloniva, fra i comuni di Gagliole, piccolo gioiello che sorge su di una collina che sovrasta la valle del Potenza ed è racchiuso da una cinta muraria, e quello di San Severino, con la sua bellissima Piazza del Popolo a forma ovale, i palazzi del ‘700, le torri, e le tante suggestive frazioni. La più lontana dista 35 chilometri dal centro urbano e si erge sulla roccia, è Elcito. 
Da questi due comuni partiranno i percorsi che condurranno sul Dosso Vallonica, un’immensa collina che apre la vista a 360 gradi. Per informazioni sul percorso, consultare la pagina ufficiale di Risorgi Marche.
Gaia Gennaretti
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Nella notte appena trascorsa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata sono intervenuti in Corso Trieste, a Macerata, dove alcuni soggetti, poco prima e nella vicina Piazza Mazzini, avevano dato vita ad un violento e vicendevole scontro durante il quale uno dei contendenti, originario del Gambia di 25 anni, era stato colpito da un fendente alla regione lombare.

L’autore del gesto, un albanese 30enne con precedenti penali, si era dato alla fuga ma era stato raggiunto dal gruppetto contrapposto e colpito ripetutamente al corpo e al volto con calci ed attinto con un fendente, da parte del gambiano prima ferito, al gluteo.

I Carabinieri hanno poi identificato anche un altro partecipante, anche lui gambiano di 22 anni e sono in corso accertamenti per identificare un ulteriore personaggio, pure straniero.

I feriti sono in cura presso l’ospedale di Macerata ma non in pericolo di vita.

Al momento l’arma utilizzata non è stata trovata ed i carabinieri hanno in atto una serie di controlli ed accertamenti per far luce sulla vicenda e raccogliere ogni traccia.

Al momento i tre individui identificati dovranno rispondere di rissa e lesioni.
g.g.
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Accertati oltre 350 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, per un totale complessivo di circa 500 grammi, fruttati quasi 7.000 euro. Arrestati dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati due pakistani che ora sono agli arresti domiciliari, mentre ad un altro pakistano è stato notificato il divieto di dimora.
Si conclude così, con l’arresto di due persone e la notifica del divieto di dimora nel Comune di Porto Recanati per un altro soggeto, un’articolata indagine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Macerata Enrico Riccioni, che ha permesso di ricostruire il “giro” messo in piedi dai tre all’Hotel House.

L’attività, non si è limitata al semplice sequestro di droga effettuato lo scorso mese di novembre, ma è proseguita con una specifica indagine delegata dal P.M., che ha permesso di accertare oltre 350 episodi di spaccio di droga per un totale di circa 500 grammi tra hashish, eroina e cocaina. 

Quantificato in circa 7.000 euro il profitto tratto dall’attività illecita.

I finanzieri sono entrati in azione nelle prime ore di giovedì scorso, con irruzione in un appartamento all’Hotel House, dove è stato tratto in arresto uno dei tre destinatari delle misure cautelari. Un secondo è stato intercettato da una pattuglia mentre si aggirava a piedi per una stradina di campagna vicino il complesso condominiale, mentre il terzo si trovava già recluso a Montacuto, dove era stato associato dagli stessi finanzieri di Porto Recanati, sempre per essersi reso responsabile di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A carico dei due responsabili, il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico”, mentre a carico del terzo ha disposto il divieto di dimora.
g.g.






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Era irregolare sul suolo italiano, senza documenti e senza fissa dimora. Si tratta di un senegalese identificato dai Carabinieri, del '59, che è stato beccato mentre infastidiva delle ragazzine e urinava per strada. I fatti sono avvenuti a Porto Recanati, in piazzale Europa. I militari lo hanno accompagnato in caserma per l'accertamento dell'identità, poi è stato sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza e segnalato all'ufficio immigrazione per la sua posizione irregolare. Subito si è attivata la procedura di espulsione e stamane il senegalese è stato portato al centro di permanenza temporanea di Bari Palese.
g.g.



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