Notizie di cronaca nelle Marche

"Auguro a tutti i comuni di fare scelte come queste, di guardare al futuro e costruire scuole nuove e sicure. Mi dicono che taglio troppi nastri, io rispondo ben venga, perché tagliare il tricolore è un momento cruciale al termine di un percorso. I bastian contrari non mancano mai, ci sono per tenerci in forma".

Queste le parole di Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino, che stamattina ha inaugurato la nuova aula per le attività motorie per la scuola Don Bosco, situata, dopo il sisma, al largo ‘815, in zona Retail Park.

Per migliorare l’offerta formativa e per venire incontro alle esigenze didattiche degli insegnanti, è stata realizzata di recente una nuova aula, utilizzando un locale esistente, che potrà essere utilizzata per tutte le attività motorie degli studenti. La richiesta di questa aula era stata avanzata da un genitore, Fulvio Riccio, che aveva rimarcato l'assenza di una palestra.

"Quando decidemmo di spostare gli alunni della Don Bosco - ha ricordato il sindaco - pensammo a questa area e ringraziamo il titolare che per lungo tempo ci ha concesso i locali gratuitamente. Il dramma ha unito i cuori di molte persone. Puntiamo fortemente su strutture sicure e antisismiche anziché sui container, che esistono solo per alloggiare alcune famiglie. Non abbiamo distrutto o vandalizzato aree verdi. Scegliemmo per la sicurezza e i confort che offrono questo posto ma mancava un'area ginnica che oggi ha porte di sicurezza e riscaldamenti. Dai genitori abbiamo riconoscenza continua".

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Pezzanesi ha ricordato le sollecitazioni dei genitori per avere questa aula: "Avevamo promesso che l'avremmo inaugurata dopo il 7 gennaio e così è stato. Ringrazio i genitori e i bambini che hanno avuto la pazienza di aspettare E che giustamente chiedono il massimo per i loro figli. Lo avranno ancor di più quando ricostruiremo tutte le scuole. A loro dico di stare tranquilli, perché faremo tutto ciò che c'è da fare nel più breve tempo possibile anche se la burocrazia ci rallenta molto". Pezzanesi ha poi confermato l'impegno per avere nuove scuole anziché dover obbligatoriamente adeguare edifici esistenti che, secondo lui, non garantirebbero in ogni caso il necessario livello di sicurezza. 

g.g.

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Mercoledì, 08 Gennaio 2020 13:46

Ha fretta di nascere. Bimba nasce in ambulanza

Aveva fretta di nascere la bambina che questa mattina non ha nemmeno fatto arrivare la madre nella sala parto dell'ospedale di Macerata, perché è nata in ambulanza.
La donna di Passo di Treia aveva infatti chiamato i soccorsi che la stavano trasportando con ambulanza e automedica al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, ma una volta arrivati a pochi passi dal nosocomio, nei pressi della statua di Padre Pio, la bambina è venuta alla luce all'interno del mezzo di soccorso.
Una bella notizia a cui è un piacere dare risalto accanto alle tristi notizie di cronaca.

GS
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Mercoledì, 08 Gennaio 2020 09:52

Camerino, in fila da giorni per cambiare medico

File interminabili per cambiare il medico di famiglia. E' quello che sono costretti ad affrontare da giorni i mutuati di Camerino e di Valfornace che, dopo i pensionamenti dei rispettivi medici Mengoni e Perelli, si sono recati al distretto sanitario dell'ospedale di Camerino per effettuare il cambio del dottore.
Sono diversi i pazienti che ci hanno segnalato il disagio.
"Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 - racconta P. G. di Camerino - , ci sono solo due addette che svolgono questo tipo di servizio allo sportello e che, ci tengo a precisare, stanno facendo l'impossibile per accontentare le persone in fila, lavorando anche loro nel disagio.
Nelle quattro ore del mattino, ovviamente, non riescono a ricevere le oltre 200 persone che ogni mattina, a partire anche dalle 6, si trovano in fila. Ogni giorno, infatti, riescono a cambiare il medico al massimo 50 persone. Ho sentito di pazienti - continua - che si sono presentati allo sportello per quattro giorni di fila.e E' una situazione inammissibile. Avrebbero potuto fare un servizio telematico o mettere più personale a svolgere questo servizio. Non è possibile che un cittadino debba prendersi quattro giorni di ferie per cambiare il medico".
Lo stesso disagio è per i cittadini di Valfornace, come racconta M. S. 
"Il primo giorno sono arrivato alle 10.30 perchè non sapevo che ci sarebbe stata quella fila - racconta il mutuato - e me ne sono andato perchè c'era troppa gente prima di me, quindi lo sportello sarebbe stato chiuso prima del mio turno. Sono tornato il giorno seguente alle 8.30 e avevo davanti a me 60 pazienti. Al terzo tentativo, arrivato al distretto alle 7.45, c'erano altre 30 persone e alcuni pazienti del giorno precedente che non avevano fatto in tempo a terminare le pratiche prima delle 13. Per fortuna - commenta - io avevo acquistato delle scatole in più di medicinali, altrimenti nell'attesa di cambiare medico non avrei avuto nemmeno la prescrizione".

GS
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Mercoledì, 08 Gennaio 2020 08:29

Stradale di Camerino, cambio al vertice

Il 2020 comincia con un cambio al vertice nel distaccamento di Camerino della Polizia Stradale.
Si è insediato, infatti, l’Ispettore Capo Roberto Giancristofaro, 49 anni, originario di Lanciano (Chieti), laureato in Giurisprudenza proprio nell'ateneo della città ducale e da tre anni già vice Comandante dello stesso Distaccamento.

Giancristofaro vanta una lunga esperienza in Polizia, iniziata nel 2003 come vice ispettore e responsabile di turno all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico – sezione Volanti – nella Questura di Vercelli. Qui ha partecipato a diverse operazioni di polizia terminate con arresti in flagranza di reato e denunce all’Autorità giudiziaria per reati contro la persona e il patrimonio. Nel frattempo ha conseguito anche la laurea in Scienze dell'investigazione all'Università degli studi dell'Aquila.


Nel 2012 è stato assegnato alla sezione di Polizia giudiziaria alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona, dove ha collaborato con diversi Pubblici ministeri, fra i quali l’attuale Procuratore Capo della Procura per i minorenni di Ancona. Tra le tante e importanti attività di indagine anche quella per le cosiddette “spese pazze” della Regione Marche, che ha visto indagati 66 consiglieri regionali.


Nel 2016, infine, a seguito degli eventi sismici, l'Ispettore Roberto Giancristofaro è stato dapprima aggregato e successivamente trasferito al Distaccamento di Polizia stradale di Camerino, dove ha ricoperto sin da subito – e fino allo scorso 31 dicembre – l’incarico di vice Comandante.

GS
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Con la misura 2020 di 425metri e 87 centimetri conserva il suo imbattibile primato di bontà il torrone di Casa Francucci che, come da tradizione, ha deliziato il goloso assalto di un pubblico intervenuto numerosissimo a complimentarsi con il mastro pasticcere Paolo Attili che ha dato prova della sua ineguagliabile bravura.
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Nuovo successo e grande apprezzamento per un evento che quest’anno ha offerto diverse novità, a partire dall’interessante talk show che ha visto protagonisti il prof. Gianni Sagratini responsabile del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche di Unicam e il presidente maceratese dell’Accademia Italiana dela Cucina Piergiorgio Angelini. Musica e divertimento hanno fatto da cornice alla deliziosa iniziativa che ha riempito di vivacità tutta l’area del Sottocorte Village con il prezioso apporto dei volontari della Pro Camerino,
Tanti i cittadini in trepidazione per conoscere il nome dei più bravi camerti, sfidatisi per la prima volta nella realizzazione del miglior torrone, sotto la giuria esperta degli Accademici della Cucina Italiana. E’ così che, incitati anche dalle Befane e da Babbo Natale intervenuti ad allietare i bambini portando in dono tanti dolci, sono stati acclamati quali vincitori Piero Pinciaroli e Livia Gagliesi, il cui “dolce biondo” è risultato il migliore. Le rispettive famiglie sono ormai allenate da anni nella lunga preparazione del torrone, molto apprezzato da parenti ed amici e ora riconosciuto anche dalla qualificata giuria, guidata da Ugo Bellesi.
Affollata anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio che ha ospitato le spettacolari esibizioni delle pattinatrici di Ussita.
Alla classe terza E della Scuola De Giorgi di Gagliole è invece andato il primo premio per il loro allestimento nella mostra dei presepi, concorso riservato ai bimbi delle primarie.
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"Siamo davvero molto soddisfatti e contenti per la riuscita di questa grande festa- commenta l' assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori- Una bellissima manifestazione e un evento molto riuscito che ha concluso le iniziative del cartellone natalizio. Il pubblico ha risposto in modo davvero imprevisto,divertendosi con noi lungo le vie dell'area commerciale, Tante novità a partire dalla partecipazione dell'Accademia italiana della cucina delegazione di Macerata, con il professore Angelini che oltre a partecipare alla giuria che ha promosso il torrone più buono tra quelli fatti in casa della prima edizione della gara, insieme al professore Sagratini ci ha fatto conoscere tanti particolari legati a questo tipico dolce del periodo natalizio. Riuscitissima la sfida a colpi di mandorle e miele alla quale hanno partecipato 17 concorrenti che hanno dato vita ad una gara molto simpatica".
                                                           Sotto, i torroni fatti in casa sottoposti a giudizio
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La tradizionale misurazione del torrone del mastro Attili ha poi confermato il raggiungimento di un nuovo record, che si addice all'intera festa, capace di accrescere ogni volta le attese del pubblico. 
"Siamo contenti anche del grande apprezzamento che ha avuto la pista di pattinaggio sul ghiaccio che nel mese di dicembre ha riscosso un successo inaspettato tanto che - conclude l'assessore Sartori-  abbiamo deciso di mantenerla attiva ed aperta fino al 2 di febbraio.  Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per un cartellone natalizio che ha visto davvero tantissimi eventi e manifestazioni sempre molto partecipate da parte del pubblico dei cittadini di Camerino e non. Senz'altro un bilancio più che positivo, che ci fa aprire speranzosi il 2020". 
cc

I premiati Livia Gagliesi e Pierino Pinciaroli
i premiati alla gara di torrone
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“È pericolosissimo che quei bracieri siano all’interno della faggeta secolare di Canfaito, in una zona particolarmente ventosa”. Torna sull’argomento l’architetto Luca Maria Cristini che già qualche tempo fa, in occasione della stagione estiva, aveva esposto il problema della presenza di alcuni bracieri in una riserva come quella di Canfaito e del Monte San Vicino dove sono presenti dei faggi secolari che attraggono turisti da ogni parte della Regione. “Permettere che si accendano fuochi in questo complesso vegetale monumentale è pericoloso. La proposta è quella di smantellarli e, eventualmente, realizzarne altri o trasferirli in un’area più adatta, più facilmente raggiungibile e con la disponibilità di acqua nelle vicinanze in modo che - spiega Cristini - qualora succeda qualcosa, ci si possa attrezzare immediatamente per spegnere le fiamme. Nella faggeta ci sono faggi ultra secolari e le condizioni meteorologiche fanno sì che da anni ci sia una situazione di siccità. Inoltre le cosiddette faggiole, ovvero i gusci del seme del faggio, sono estremamente infiammabili e quindi per tutte queste ragioni quell’ambiente non è assolutamente adatto”. 

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Secondo Cristini, la presenza di questi bracieri nel punto che ritiene essere il più delicato dell’intera area, “è da pazzi a mio avviso”. L’idea quindi, visto che i primi appelli sono rimasti inascoltati, è quella di presentare una petizione in collaborazione con altre associazioni ambientaliste. Cristini infatti è membro del circolo Legambiente di San Severino: “Posso già annunciare che ha aderito a questa proposta l’associazione Italia Nostra e cercheremo il sostegno di altre associazioni di categoria. Scriveremo una nota alla presidenza della Riserva Naturale affinché rimuovano quei bracieri”.
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Martedì, 07 Gennaio 2020 11:35

Treia, un nuovo anno e tanti appuntamenti

Si è aperto un nuovo anno e sono già tanti gli appuntamenti, amministrativi e non, in programma a Treia. Dagli spettacoli al governo della città fino al conferimento della cittadinanza onoraria ad un importante personaggio della sfera nazionale.

A fare il punto è il vicesindaco David Buschittari: “L’auspicio è quello di proseguire sulla strada intrapresa a partire dal 27 maggio scorso che, a nostro avviso, è quella giusta. Con la festa dell’epifania si è chiuso il calendario natalizio che è stato molto ricco ma siamo pronti a ripartire subito perché il 10 gennaio avremo il primo appuntamento dell’anno della stagione teatrale con Barbara De Rossi e il 12 inizieranno le Domeniche da Favola, per bambini e ragazzi. Da segnare in agenda, sempre per il teatro, il 22 febbraio e il 13 marzo che coincidono rispettivamente con lo spettacolo di Max Giusti che ha già fatto registrare il tutto esaurito e quello di Gaia De Laurentis e Ugo Dighero”. Dal 14 marzo poi il tradizionale San Patrizio Festival in occasione del patrono treiese con workshop, spettacoli e musica e tante proposte a cura dell'amministrazione e delle associazioni del territorio. 

Il 18 gennaio, tra le altre cose, è previsto il rinnovo della Consulta Giovanile al Mercato Coperto di Treia. A votare, i giovani tra i 15 e i 29 anni: “Questo organo ha già collaborato con la precedente amministrazione e fa da trait d’union fra chi governa la città e l’intera galassia giovanile treiese. Di questa consulta fanno quindi parte giovani dell’associazionismo, impegnati nel sociale, nello sport e nell’ambito culturale. Il loro ruolo è quindi quello di portare all’amministrazione le istanze dei più giovani”. A fine mese è previsto anche il rinnovo del consiglio comunale dei ragazzi, istituito nel 2014 mentre venerdì è in programma una conferenza stampa per presentare la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria. Fra i temi caldi che saranno poi discussi in occasione del prossimo consiglio comunale, quello dei poli scolastici di Treia e Passo di Treia, il recupero del palazzo comunale e dell’ex scuola media di Via Lanzi e il piano triennale delle opere pubbliche.
g.g.
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Atti vandalici sono stati compiuti a Camerino nell'area di Protezione Civile di Vallicelle. La zona è quella individuata per realizzarvi la nuova sede comunale provvisoria e che in passato, ha ospitato il grosso nucleo dei container dove ha alloggiato la maggior parte della popolazione sfollata e attualmente smantellato nella quasi totalità. Il grave danneggiamento del quale ignoti si sono resi responsabili riguarda i bagni pubblici comunali dove risultano divelti e distrutti gli accessori nonché le poche strutture container ancora non smantellate in cui, oltre a vetri e pannelli infranti, si registra anche il tentativo di appiccare un incendio. Essendo l'area appartata e poco frequentata, i protagonisti dell'inqualificabile gesto, potrebbero aver agito senza essere notati. Vista tuttavia l'entità del disastro perpetrato, qualche rumore i residenti dovrebbero aver avvertito. 

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"Una situazione incresciosa e un gesto riprovevole che risale a qualche settimana fa; l'amministrazione comunale ha già appurato quanto avvenuto,informandone e interessandone sia la polizia municipale che la Compagnia dei Carabinieri di Camerino -afferma l'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli- Sin da subito pertanto ci siamo attivati con le opportune segnalazioni agli organi preposti. Gli atti vandalici riguardano un bagno comunale e i container che insistono ancora nell'area e, all'interno della quale, dovrà essere realizzata appunto la nuova sede comunale. Da parte dell'amministrazione c'è stata una pronta segnalazione  anche di quello che sembrerebbe essere stato un tentativo d'incendio su una delle strutture e risalente a circa un mese fa. Ci auguriamo che le indagini in corso possano portare all'individuazione dei colpevoli, pur consapevoli che, per azioni così repentine e sciocche che spesso non hanno un preciso movente, non sempre è facile risalire agli autori". 
cc

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Non si può certo definire un buon inizio di anno quello che due donne stanno vivendo a causa di altrettanti uomini. A poche ore di distanza infatti, i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno accolto,  nei primi giorni di quest’anno due distinte querele per atti persecutori, presentate da donne che per molti mesi sono state poste in perdurante e grave stato di ansia o di paura, tale da ingenerare fondato timore per la propria incolumità. Le donne, residenti nella provincia maceratese, hanno posto fine al loro calvario denunciando i fatti ai Carabinieri e sono quindi definitivamente emerse due storie diverse tra loro, una legata ad una relazione  ormai finita, l’altra addirittura mai cominciata, almeno per lei. 

Sono state attivate immediatamente le procedure di tutela previste ed informata l’Autorità Giudiziaria, secondo le disposizioni di specifico protocollo. Entrambe sono state vittime di stalking, con comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca di contatto e comunicazione.

Altri atteggiamenti tipici dello stalking, come nei due casi, sono telefonate, lettere e biglietti anonimi, messaggi (sms, mms, e-mail, whatshapp, facebook), invio di doni, pedinamenti, appostamenti e inseguimenti, intrusioni continue nella vita privata e lavorativa, fino ai casi più gravi in cui si registrano anche minacce ed aggressioni, violazioni del domicilio, danneggiamento della proprietà.

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Lunedì, 06 Gennaio 2020 11:37

Fiamme all’Hops di Civitanova

Paura questa notte intorno alle 2:30 al ristorante Hops di Civitanova. Le fiamme sono Scaturite molto probabilmente in maniera accidentale dalla canna fumaria in cucina. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme in poco tempo. Il fumo si è propagato immediatamente all'interno del locale che è stato interdetto al pubblico. L'episodio non ha provocato alcun ferito. 

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